La valutazione della composizione corporea, ovvero capire cosa c’è nel peso, è molto importante perchè serve a determinare lo stato di salute generale di un individuo.
Può facilmente venire da pensare che non sia altro che il peso.
Non è affatto così.
La composizione corporea di un individuo è un insieme di componenti che costituiscono l’intero organismo e che, valutati insieme, determinano lo stato di salute e nutrizionale di un individuo.
Come si analizza la composizione corporea: l’analisi bi-compartimentale
L’analisi della composizione corporea avviene su più livelli.
Inizialmente possiamo dividere il peso in due parti, con l’analisi bi-compartimentale:
- Massa grassa.
- Ffm (Fat Free Mass): tecnicamente, tutto ciò che non è grasso, ma spesso chiamata anche massa magra.
Questa è una prima analisi quantitativa eseguibile abbinando alla misura del peso una plicometria fatta bene, ovvero un metodo di misurazione del grasso corporeo eseguito con un particolare strumento, il plicometro.
Ma questo non basta, poiché è molto importante andare oltre, ovvero effettuare un’analisi qualitativa, tri-compartimentale.
L’analisi tri-compartimentale
L’analisi tri-compartimentale (come quella che possiamo fare con il test bia) permette di indagare la qualità della massa magra:
La massa magra viene divisa a sua volta in due sotto-compartimenti:
- BCM (Body Cellular Mass o massa cellulare attiva), un valore che può essere assunto a un ottimo rappresentante della quantità di muscolo (una parte cospicua di questo valore è determinata dalla quantità di muscolo).
- ECM (Massa Extracellulare) che comprende al suo interno tutti i tessuti extracellulari e relativi fluidi (plasma, fluidi interstiziali, acqua transcellulare, tendini, derma, collagene, elastina e scheletro).
La sua parte di acqua (ECW) tuttavia rappresenta il comparto volumetricamente più rilevante dell’ECM, ma soprattutto il comparto che ne determina principalmente le variazioni.
Tutto il resto è infatti soggetto a variazioni quantitative molto più lente, quindi quando varia l’ECM la causa è da ricercare in una variazione dell’ECW.
Perché è importante l’analisi della qualità della massa magra?
A parità di Kg di massa magra, di quantità, possiamo avere 3 differenti situazioni che necessitano di differenti interventi alimentari e differenti allenamenti.
- Bassa qualità: se la massa magra è “annacquata”, ovvero povera di muscolo e ricca di acqua.
- Media qualità.
- Alta qualità: tanto muscolo. Ma in questo caso si dovrà indagare poi se l’idratazione è sufficiente.
Come indagare la composizione corporea?
La bilancia ti dà informazioni solo sul peso generico
Una plicometria ben fatta permette di fare un’analisi bi-compartimentale FM/FFM.
Specifico ben fatta perché è una metodica che per risultare affidabile necessita di grande esperienza dell’operatore e di una scelta di formule il più possibile targetizzate per popolazione specifica.
Un test bioimpedenziomentrico (test BIA) permette di fare un’analisi tri-compartimentale e quindi di estrapolare da FFM il rapporto e le quantità di BCM ed ECM.
Questo permette di trarre conclusioni sulla quantità di muscolo del soggetto e sui livelli di idratazione.
A cosa serve analizzare la composizione corporea?
Conoscere la composizione corporea è fondamentale per varie ragioni.
Innanzitutto permette di avere una fotografia dello stato del soggetto e valutare eventuali squilibri.
Per esempio:
- siamo in presenza di una carenza di muscolo?
- Siamo in presenza di una disidratazione?
- C’è uno stato di ritenzione idrica da indagare?
Permette di programmare l’intervento, ovvero il programma di allenamento, piano nutrizionale, integrazione e supplementazione, in funzione delle priorità.
Serve strategia anche in questi passaggi.
A volte la gente vuole dimagrire ma se ad esempio acqua e muscolo non sono a posto difficilmente si otterranno risultati soddisfacenti se non si mette mano anche a questi aspetti.
Conoscere la composizione corporea permette di monitorare i progressi.
Questo è fondamentale per adattare la strada scelta in funzione della risposta individuale, conoscere cosa sta funzionando e cosa no permette di adattare la strategia in corso d’opera e soprattutto prima che sia troppo tardi.
E’ fondamentale anche per tenere alta la motivazione della persona, che così facendo può misurare oggettivamente i propri progressi.
Questo consente una maggior efficacia e permette di avere ancora più risultati!
Perchè analizzare la composizione corporea: alcuni esempi pratici
Vediamo alcuni esempi pratici che fanno capire quanto è fondamentale partire da un’analisi approfondita per lavorare bene.
Il peso scende, sono dimagrito?
Quando vogliamo dimagrire e vediamo scendere il peso sulla bilancia siamo felici!
In realtà bisogna andare a vedere quale parte del peso è calata.
Se è calata la FM, ovvero la massa grassa, e abbiamo conservato il muscolo siamo di fronte a un dimagrimento puro, quindi abbiamo centrato il nostro obiettivo.
Attenzione però, perché ci sono casi, di solito legati a interventi troppo drastici di alimentazione/allenamento, in cui il peso scende con un calo importante della FFM e soprattutto della BCM.
In questo caso c’è ben poco da festeggiare perché abbiamo fatto un gran pasticcio sul nostro corpo e molto probabilmente quel peso lo recupereremo con gli interessi da lì a poco.
Peso sempre uguale… quindi va bene?
Anche un peso che non cambia nel tempo avrebbe bisogno di un monitoraggio.
Ad esempio tante volte, come invecchiando, oppure con la sedentarietà, capita che la persona sia tranquilla perché il peso che vede sulla bilancia non sta cambiando.
Magari con un’attenta analisi invece emerge che la qualità di questo peso sta completamente cambiando, con un aumento della massa grassa e un calo della massa muscolare.
Siamo di fronte a un peggioramento della composizione corporea mascherato da un peso costante!
Disidratazione: anche l’analisi dell’acqua è fondamentale.
L’analisidell’idratazione è fondamentale, perché l’acqua è il principale costituente dell’organismo e su di essa si basano molte funzioni.
Parleremo più avanti di aspetti legati all’acqua, tuttavia immaginate che disastro se un soggetto disidratato dovesse scegliere un piano di allenamento con grande parte aerobica, magari di lunga durata, senza fare prima particolare attenzione a correggere e migliorare la sua idratazione?
Siete d’accordo con me che se non indago a sufficienza è alto il rischio di scegliere cose che non vanno bene per quel soggetto?
Conclusioni
È importante analizzare la composizione corporea per scegliere consapevolmente e non a caso!
Monitorarla nel tempo per adattare le strategie nel modo più efficace basandosi sulla risposta individuale.
Dr.ssa Daniela Messa – Studio Sinergia a Bergamo
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