La dominanza oculare e la dominanza crociata

Cosa è la coordinazione oculo-manuale?

La coordinazione oculo-manuale è quell’abilità che permette un lavoro simultaneo e coordinato fra i movimenti degli occhi e quelli dell’arto superiore ed è indispensabile per la realizzazione di un grafismo ordinato e preciso. Si sviluppa molto precocemente tanto da notare un’attenzione convergente dell’occhio e della mano verso l’oggetto, che è alla base della coordinazione oculo-manuale.

Una delle tappe di fondamentale importanza del suo sviluppo è l’abilità di modificare l’attività in seguito ad un’informazione visiva, che inizia intorno ai cinque mesi e mezzo e si accentua verso i sette mesi.

Cosa è la dominanza oculare?

La dominanza oculare è la preferenza nel preferire le informazioni visive ricevuto dall’occhio dominante, rispetto all’occhio non dominante, che provocano l’attivazione di una larga area di corteccia cerebrale.

La dominanza di un occhio si può manifestare sotto forma di dominanza motoria e di dominanza sensoriale.  Non è detto che queste preferenze debbano coincidere sullo stesso occhio.

In cosa influisce la dominanza oculare?

La dominanza oculare influisce nella sintesi degli elementi fotonici, quali intensità e lunghezza d’onda (colore) e nella sintesi degli elementi relativi alla percezione, alla localizzazione e al controllo dello spazio e del movimento.

La “collaborazione di entrambi gli occhi” permette di percepire gli oggetti, discriminarli, localizzarli spazialmente, apprezzarli nella loro tridimensionalità, seguirli nel movimento, decidere il livello di interesse e centrare l’attenzione visiva spaziale.

Il requisito per una stabilità di fissazione binoculare è un buon controllo motorio, vale a dire una perfetta sincronia nel movimento fra i due occhi.

Nella visione da vicino, come nella lettura di un libro, i movimenti di convergenza permettono a ciascun occhio di mantenere i movimenti di fissazione su una lettera o una sillaba. In questi casi risulta fondamentale una cooperazione binoculare precisa in modo che sulla fovea di ciascun occhio venga localizzato lo stesso carattere. Il sistema visivo, onde evitare una interferenza tra l’immagine proiettata sulla fovea di un occhio e quella proiettata sulla fovea dell’altro occhio, assegna ad uno dei due occhi (occhio dominante) il compito di dirigere l’altro.

Durante la lettura, la presenza di una buona dominanza oculare motoria minimizza le differenze nella posizione dei due assi visivi in convergenza, preservando di fatto la processazione dello stimolo durante la fissazione, ed anche una lieve instabilità motoria non sembrerebbe di fatto così determinante in quanto, il sistema visivo, appare tollerante alla fisiologica variazione dell’angolo di convergenza.

Quale è il nostro occhio dominante?

Il cervello elabora le immagini, che provengono da entrambi gli occhi, in una sola; per questo motivo non è facile percepire quale occhio domina l’altro. Esistono dei test per capire quale dei due occhi è il dominante.
Test delle mani sovrapposte: mettere le mani sovrapposte, ad una determinata distanza dal volto, creando un foro attraverso il quale guardare un oggetto. Aprendo e chiudendo più volte gli occhi, quello con il quale l’oggetto verrà visto bene a fuoco è l’occhio dominante.

Test del puntamento: punta con il dito un oggetto in lontananza, chiudi un occhio per volta e scoprirai che quando l’occhio è chiuso e il tuo dito rimane puntato, quello sarà l’occhio dominante.

Test del cartonicino con il foro: prova a fissare un oggetto lontano attraverso un foro del diametro di circa 4 cm in un foglio di carta. Avvicina il foglio al viso per osservare l’oggetto, in maniera involontaria avvicinerai il foro al tuo occhio dominante.

Prima di parlare della dominanza crociata dobbiamo parlare del concetto di lateralizzazione.

Lalateralizzazione è il processo attraverso il quale si sviluppa la predominanza funzionale di un lato rispetto all’altro e riguarda il funzionamento delle mani, delle gambe, degli occhi e delle orecchie.

Non è una abilità isolata ma si sviluppa in relazione ad altri fattori psicomotori; è un processo innato che dovrebbe stabilizzarsi intorno ai sei/sette anni d’età. La dominanza laterale può non essere omogenea: si può essere destri in un segmento del corpo e sinistri in un altro; questo fenomeno è detto “lateralità crociata o dominanza crociata”.

Tipi di lateralità

  • Lateralità omogenea. Si presenta quando l’occhio, l’orecchio, la mano e il piede hanno la stessa dominanza: sinistra (mancini) o destra (destrorsi).
  • Lateralità mista. Si presenta quando le persone fanno certe cose con un lato del corpo ed altre con l’altro.
  • Lateralità crociata. Si caratterizza per una diversa lateralità delle mani, piedi, occhi, udito. Un esempio è dato quando per scrivere usiamo la mano destra, ma per calciare usiamo la gamba sinistra. Questo tipo di lateralità può causare problemi di apprendimento e difficoltà quando bisogna leggere e scrivere. Molto spesso si manifesta nei bambini che soffrono di disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
  • Lateralità ambidestra. Si presenta quando una persona usa entrambe le parti del corpo con la stessa abilità e in modo intercambiabile.

In che modo la lateralità crociata influisce sul rendimento scolastico?

  • Una lateralità incompleta può causare molti problemi di apprendimento nei bambini. Ad esempio, il piccolo potrebbe avere problemi di dislessia, discalculia o disgrafia.
  • Quando scrivono, i bambini possono invertire sia l’ordine grafico che quello delle lettere. Invertono i numeri e le lettere come se fossero riflessi in uno specchio.
  • I bambini possono irritarsi facilmente, essere iperattivi, inibirsi o sentirsi senza speranza.
  • I bambini possono causare ricorrenti mal di testa.
  • Quando leggono, lo fanno molto lentamente e con molte pause. Inoltre, non hanno ritmo nella lettura e spesso confondono le frasi.
  • Hanno difficoltà ad automatizzare la lettura, il calcolo o la scrittura.
  • Hanno problemi di attenzione e tendono a confondersi frequentemente.
  • Possono sentirsi irrequieti, essere iperattivi ed avere difficoltà a concentrarsi.
  • Hanno difficoltà ad organizzare il loro spazio ed il loro tempo. Inoltre, confondono la destra con la sinistra e l’addizione con la sottrazione.

Come possiamo intervenire con la dominanza crociata?

La maggior parte degli specialisti consiglia un intervento precoce per prevenire gli effetti negativi che la lateralità crociata può avere sull’apprendimento del bambino.

La visita ortottica nei bambini permette una diagnosi tempestiva che migliora decisamente le possibilità di cura e di guarigione. A partire dalla nascita fino all’ottavo anno è importante sottoporre il bambino a controlli mirati, soprattutto se in famiglia ci sono già problemi visivi, e in presenza di sintomi e comportamenti sospetti: convergenza e divergenza dell’occhio, lacrimazione frequente, occhio chiuso, difficoltà a vedere da lontano, sensibilità alla luce, ritardo motorio, atteggiamenti posturali scorretti e frequente mal di testa.

Durante la visita l’ortottista misura l’acuità visiva, esegue la valutazione della motilità oculare, del senso della tridimensionalità o stereopsi, della convergenza, dei movimenti che permettono agli occhi una visione unitaria, dell’accomodazione e la dominanza oculare.

Dott.ssa Sara Toma Ortottista a Milano


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