Idrocolonterapia, l’acqua che cura e depura

 

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L’ idrocolonterapia rappresenta ormai una tecnica terapeutica seguita da migliaia di pazienti che, dopo averla praticata, ne sanno apprezzare tutti i vantaggi.

Quando è indicata l’idrocolonterapia?

I medici che la praticano in tutta Italia sono più di 200 e anche molti centri termali inseriscono l’Idrocolonterapia nel percorso di benessere, per ottimizzarne i risultati.

E’ particolarmente indicata in caso di stipsi, colon irritabile e per tutte le persone che vogliono mantenersi in buono stato di salute.

I protocolli terapeutici

La S.I.C.T., Società di Idrocolonterapia, si occupa di verificare i protocolli terapeutici più adeguati per le patologie che possono essere curate o migliorate con la idrocolonterapia.

Ha anche promosso ricerche in ambito universitario e ospedaliero per accertare la verifica dell’impatto terapeutico della pratica.

I medici che ne fanno parte utilizzano protocolli sperimentati e l’appartenenza alla S.I.C.T. garantisce un continuo stato di ricerca e affidabilità.

La Società promuove infatti, durante l’anno, seminari di aggiornamento e percorsi didattici rivolti a personale sanitario, infermieristico ed ostetrico, oltre che a medici per la formazione di operatori indirizzati e competenti all’applicazione dell’idrocolonterapia.

Come si svolge la seduta di idrocolonterapia

La seduta si svolge con la presenza dell’operatore che, mediante massaggio e sollecitazioni fatte con l’ingresso dell’acqua attraverso la specula, valuta le reazioni responsive del colon del paziente.

In base alla valutazione delle reazioni, l’operatore orienta la seduta terapeutica, mirata allo scopo di liberare l’intestino, in modo personalizzato.

Durante la seduta è importante controllare la pressione dell’acqua in ingresso, per esercitare una profonda azione di pulizia in modo dolce e in armonia con lo stato funzionale del colon, senza creare disagio al paziente, ma solo efficacia terapeutica.

L’approccio dell’operatore è di attenzione e di accoglienza, unitamente alla competenza che la terapia necessita per la sua corretta applicazione.

In cosa consiste l’idrocolonterapia

L’ingresso dell’acqua esercita una sollecitazione motoria sulla muscolatura liscia del colon, esercitando una vera e propria ginnastica riabilitativa, particolarmente efficace in caso di stipsi.

Il lavaggio permette di eliminare l’ower growth batterico formato dal microbiota disbiotico e permette la ricrescita del microbiota eubiotico, formato da lattobacilli e bifidobatteri.

La cura del colon irritabile viene esercitata favorendo l’eliminazione di gas causata da un microbiota di tipo fermentativo in eccesso, che provoca distensione delle anse intestinali.

Durante la seduta, con le manovre adeguate, viene eliminato il gas, causa di disconfort intestinale, e quindi di disagio nella vita di chi ne soffre, tanto da essere la seconda causa di spesa sanitaria dopo l’ipertensione.

La sensazione più diffusa nei pazienti al termine delle sedute è quella di sentirsi piacevolmente risanati, liberati dal gonfiore, con maggiore energia, con una sensazione di benessere psico-fisico.

Chi può beneficiare dell’idrocolonterapia e chi no

La tecnica è accessibile a tutti purché:

  • Sia ben eseguita.
  • I pazienti siano stati sottoposti a visita approfondita, da parte del medico competente delle tecnica, il quale abbia accertato l’assenza delle condizioni che ne escludono l’esecuzione.

La tecnica non è accessibile:

  • alle donne in gravidanza,
  • ai pazienti con scompenso cardiaco,
  • ai pazienti con patologie acuta del colon (diverticolosi, MICI, morbo di Crhon e rettocolite ulcerosa (RCU) in fase acuta),
  • ai pazienti con insufficienza renale.

 

Dott.ssa Rosanna Giuberti

 

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