Estetrolo: una nuova molecola per la contraccezione orale

E’ stato recentemente introdotto anche sul mercato italiano un nuovo contraccettivo orale, che impiega l’Estetrolo come componente estrogenica.

Questo farmaco rappresenta una scelta interessante per le donne che hanno necessità di bloccare l’ovulazione (a fini contraccettivi), ma anche di controllare l’endometrio (per evitare sgradevoli sanguinamenti imprevisti durante il mese), mantenendo un ottimo livello di sicurezza rispetto al rischio di effetti collaterali, soprattutto vascolari.

La nuova pillola contraccettiva

Basata sulla combinazione di Estetrolo e Drospirenone, questa nuova pillola contraccettiva è arrivata da poco in Italia, ma era già stata approvata dalla FDA (Food and Drug Administration, l’Ente governativo americano che si occupa di approvare cibi e prodotti farmaceutici) come contraccettivo orale sicuro ed efficace.

Se la componente progestinica (Drospirenone) era già stata largamente utilizzata in precedenza per la produzione di contraccettivi ormonali, la vera novità è stata invece rappresentata dall’introduzione dell’Estetrolo come componente estrogenica.

Cerchiamo di conoscerne un po’ meglio caratteristiche e vantaggi.

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Estetrolo: caratteristiche

L’Estetrolo è un estrogeno naturale prodotto normalmente dal fegato fetale. Negli ultimi anni vari studi hanno dimostrato che è possibile e sicuro un suo impiego sia nella terapia ormonale sostitutiva dopo la menopausa, che nell’ambito della contraccezione.

E’ risultato infatti che una combinazione di Estetrolo e Drospirenone non solo è efficace nell’inibire l’ovulazione (impedendo così l’insorgenza di una gravidanza non desiderata), ma è anche molto valida per ottenere un buon controllo del sanguinamento uterino, evitando nella maggior parte dei casi spiacevoli perdite di sangue al di fuori del periodico previsto per la mestruazione.

Ma il dato più interessante che è emerso dagli studi (in particolare un ampio lavoro che ha coinvolto in più nazioni oltre 1500 donne tra i 18 ed i 35 anni di età) è stato quello sulla sicurezza rispetto ai possibili rischi, soprattutto di natura trombo-embolica, legati all’impiego dei contraccettivi ormonali.

Infatti questa nuova associazione ha dimostrato un impatto estremamente ridotto sul metabolismo del fegato e quindi una scarsissima capacità di modificare i vari fattori coinvolti nell’assetto lipidico e nella cascata coagulativa: ne è derivato un rischio di trombosi o embolia pari, se non addirittura inferiore, rispetto a quello che finora è stato considerato il farmaco di riferimento da questo punto di vista2.

I benefici sulla salute

Come è noto, l’uso dei contraccettivi ormonali può determinare anche dei benefici sulla salute che vanno oltre l’azione contraccettiva.

Tra questi, ricordiamo ad esempio:

  • la riduzione del rischio di cancro endometriale ed ovarico
  • il trattamento di alcune forme di cisti ovariche
  • la riduzione del sanguinamento uterino e del dolore legato alla mestruazione
  • il controllo di alcuni disordini endocrini (ad esempio acne, irsutismo, ecc.).

La ricerca e l’industria farmaceutica negli anni si sono adoperate per offrire alle donne una varietà sempre maggiore di contraccettivi ormonali tra cui scegliere, proprio per associare all’azione contraccettiva anche altri vantaggi che possono rappresentare un motivo di impiego del farmaco specifico per ogni paziente.

E’ bene quindi che ogni donna in età fertile decida di consultare il proprio ginecologo per decidere dopo un’attenta anamnesi ed una valutazione clinica quale possa essere il contraccettivo più adatto alle sue esigenze, cercando di ottimizzare gli effetti positivi riducendo al minimo i rischi.

I vantaggi dell’Estetrolo

In questo panorama di possibili scelte, il prodotto ora disponibile che vede la presenza dell’Estetrolo associato al Drospirenone può quindi risultare di interesse particolare per il suo profilo di sicurezza metabolica e vascolare, unita al buon controllo del sanguinamento mestruale ed alla valida efficacia contraccettiva.

Rimane però fondamentale la attenta valutazione clinica della Paziente da parte del Ginecologo: in un primo momento per aiutare la donna nella scelta del metodo contraccettivo che possa essere più adatto alle sue specifiche esigenze, e successivamente per rilevare eventuali problemi che dovessero insorgere e porvi prontamente rimedio.

La disponibilità di prodotti dalla sempre maggior sicurezza di impiego e con caratteristiche di volta in volta più mirate sulle specifiche esigenze extra-contraccettive che ogni Paziente può presentare, costituisce per il Ginecologo un valido strumento per “cucire su misura” la miglior contraccezione possibile per ogni singola donna.

Dr. Stefano Fracchioli – Medico Ginecologo a Torino

Bibliografia:

  1. Gemzell-Danielsson K, et al. BJOG. 2022 Jan;129(1):63-71
  2. Fruzzetti F, et al. J Clin Med. 2021 Nov 29;10(23):5625

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