Raccoglitori di erbe selvatiche non ci si improvvisa; non è difficile, ma non è nemmeno un gioco.
La raccolta delle erbe selvatiche va fatta con attenzione e conoscenza, rispettando le piante stesse ed il territorio in cui crescono spontanee.
Raccogliere solo ciò di cui si è sicuri
Una regola fondamentale che un raccoglitore di erbe deve osservare è che bisogna raccogliere solo ciò di cui si è sicuri; piante, cioè, di cui si abbia una perfetta conoscenza.
Così come sono benefiche, le piante spontanee, se confuse, possono essere perfino mortali.
Se assaliti dal minimo dubbio sull’identità di una pianta, è meglio lasciar perdere e non raccogliere.
Prima di esercitarsi sul campo è bene seguire corsi, documentarsi, studiare ed affidarsi sempre alle guide che, corredate da foto, descrivono dettagliatamente la pianta e le sue caratteristiche.
Se è una passione, lo deve essere prima di tutto lo studio approfondito.
Ma come si raccolgono le erbe selvatiche?
Come già detto, le erbe selvatiche crescono spontanee fra mille altre piante non commestibili, pertanto il bravo raccoglitore deve munirsi di pazienza, conoscenza e buon occhio.
L’elemento distintivo delle singole piante è il fiore; ne consegue che il momento della fioritura è quello ideale per una corretta e sicura raccolta.
Le foglie, molto spesso, si somigliano fra specie e specie, inducendo all’errore.
Il periodo della raccolta delle erbe e le parti di esse da raccogliere
La varietà di erbe selvatiche è così ampia che per tutto l’anno ce ne sono tante a disposizione.
Tuttavia, bisogna conoscere le caratteristiche peculiari di ogni specie per poter procedere alla raccolta.
Durante i diversi periodi dell’anno, infatti, le singole piante hanno diversa quantità di sostanze benefiche; dunque, in base al periodo dell’anno in cui si effettua la raccolta e in base alle caratteristiche della specie, si procede alla raccolta di una parte della pianta piuttosto che di un’altra.
Dove e come raccogliere le erbe selvatiche
La parola d’ordine è: rispetto per le piante.
Innanzitutto, una delle regole fondamentali a cui attenersi è che bisogna raccogliere in luoghi in cui c’è abbondanza di specie, per preservare la biodiversità.
La raccolta non va comunque effettuata in zone industriali, zone trafficate, lungo le ferrovie e nelle aree protette.
E’ importante raccogliere la pianta senza estirparla: utilizzandone solo una parte le permetteremo di rigenerarsi.
Per questo la pianta va raccolta senza intaccare germogli, senza togliere totalmente le foglie e, regola importante, raccogliendone solo la giusta quantità.
La corretta raccolta di piante selvatiche tutela la nostra salute e quella delle piante stesse.
Lavinia Giganti
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