Gli studi sul Long Covid hanno reso evidente che chi ha contratto l’infezione può avere delle ripercussioni su tutto l’organismo. Recenti studi hanno mostrato che a causa del danneggiamento dei vasi sanguigni, il Covid può avere conseguenze negative sull’apparato riproduttivo dell’uomo e causerebbe problemi all’erezione.
Covid e apparato riproduttivo: lo studio americano sui danni del Covid 19
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Sexual Medicine Reviews, il virus si è rivelato particolarmente dannoso per la funzione erettile, nello specifico sono state effettuate 60 ricerche finora. Tutti concordano sul fatto che il Covid ha un effetto dannoso sulla funzione erettile, come indicato anche dal dottor Tung-Chin Hsieh dell’Università della California di San Diego. Lo scienziato sostiene che il legame tra il Covid e la disfunzione erettile è comprovato da diversi argomenti, come l’impatto biologico dell’infezione, quello circa la salute mentale nonchè della gestione e dell’accesso ai trattamenti dei casi già conclamati con ritardo nella diagnosi e nella cura.
In generale, l’epidemia ha messo in luce diverse vulnerabilità all’interno dei sistemi sanitari e sociali di tutto il mondo, nonché la necessità di stabilire strategie a lungo termine per proteggere la salute degli uomini.
Cause biologiche del covid 19 e sessualità
È diventato evidente che i sintomi di Covid, siano essi gravi o moderati, hanno causato o esacerbato situazioni che in precedenza si pensava non fossero importanti. L’infezione provoca direttamente una disfunzione endoteliale e un’alterazione dell’asse ipotalamo-ipofisario con conseguente ipogonadismo, invece l’emodinamica polmonare alterata dalla malattia porta all’insorgenza di disfunzioni.
L’endotelio vascolare regola il tono vascolare, la coagulazione, il metabolismo e la permeabilità dei vasi. La disfunzione endoteliale comporta una regolazione irregolare della pressione sanguigna, una alterata risposta all’infiammazione, una compromissione della sensibilità agli agenti vasocostrittori e vasodilatatori e problemi di coagulazione.
In altre parole, un danno vascolare può anche indicare una condizione cardiovascolare non riconosciuta o sottovalutata.
Il Covid può generare lesioni cardiache acute che causano una diminuzione dell’afflusso di sangue agli organi periferici e quindi anche ai genitali. Inoltre diversi pazienti in terapia intensiva ricevono diuretici e farmaci per il controllo della pressione sanguigna che hanno effetti negativi sull’erezione.
Alcune fake news riportano la notizia secondo cui i vaccini porterebbero a infertilità e ridotta funzinalità degli spermatozoi. Tuttavia è reso chiaro dagli studi condotti che a generare questo tipo di problemi è proprio l’infezione di Sars-Cov 2 e non il vaccino.
L’impatto psicologico del covid 19 sulla sessualità
Fattori presenti durante la pandemia di Covid 19 quali stress e ansia, hanno avuto delle implicazioni non solo sulla salute emotiva e mentale degli uomini ma anche su quella fisica. A causa dello stress e dell’ansia molti uomini hanno riscontrato disfunzione erettile o un peggioramento di una condizione già esistente, questo secondo i ricercatori americani.
L’accesso alle cure interrotto o rimandato ha inciso sui problemi di natura sessuale dell’uomo
Le attività ambulatoriali non urgenti sono state interrotte e anche le diagnosi e i primi trattamenti sono stati ritardati o posticipati, aggravando o prolungando i problemi erettili. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Durante la pandemia, il 40,9% degli adulti statunitensi ha evitato le cure mediche, aggravando le disparità sanitarie. Si sospetta che la disfunzione vascolare possa persistere a lungo nei sopravvissuti e diventare un problema di salute pubblica. Pertanto, saranno necessarie nuove ricerche sugli impatti a lungo termine, nonché iniziative di sensibilizzazione e di screening per individuare tutti gli uomini che hanno bisogno di cure ma non le cercano per orgoglio o vergogna.
In collaborazione con il Dr. Mirco Castiglioni – Urologo e Andrologo a Como
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