Dietoterapia: cos’è e a cosa serve

Il primo passo è quello di ricordare il concetto di dieta, cioè nutrirsi correttamente tutti i giorni ed eventualmente migliorare abitudini alimentari sbagliate.

Significa prendersi cura di sé e fortificare il proprio organismo, impedendo l’insorgenza di patologie anche gravi.

La dietoterapia è la cura dell’organismo attraverso l’adozione di un regime alimentare adeguato e ha l’obiettivo di coadiuvare la terapia medica in un determinato quadro patologico, ad esempio diabete, malattie renali.

A cosa serve la dietoterapia

Talvolta la dietoterapia può esser l’unico trattamento terapeutico necessario, come nel caso di  intolleranze alimentari (permanenti o transitorie) o in alcune manifestazioni dermatologiche.

La combinazione di un adeguato stile alimentare con l’ attività fisica nella routine quotidiana può apportare miglioramenti anche nei casi di:

  • Ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia.
  • Colon irritabile.
  • Ipertensione.
  • Cefalea.
  • Asma.
  • Insonnia.
  • Stanchezza cronica.
  • Dismenorrea.
  • Aerofagia.
  • Diarrea.
  • Stipsi.

Come funziona

Per la dietoterapia è necessario il consulto di un medico che sioccuperà della diagnosi e prescrizione di dietoterapia.

A seguito il dietista o nutrizionista si occupa dell’elaborazione del piano dietetico personalizzato.

Durante il primo incontro il dietista  esegue un’anamnesi  alimentare del paziente, storia del peso per scoprire quali comportamenti assume in relazione al cibo.

In questo modo il medico avrà a disposizione una visione di eventuali modelli dietetici che spesso si rivelano squilibrati, monotoni oppure carenziali di alcuni elementi indispensabili a all’organismo.

Spesso il dietista / nutrizionista suggerisce al paziente la compilazione di un diario alimentare per almeno due settimane, per comprendere meglio le dinamiche quotidiane e individuare eventuali correlazioni con una patologia sottostante la patologia.

In questo modo, il paziente può mettere in atto una sorta di auto-monitoraggio e potrà aiutare lo specialista ad individuare obiettivi dietoterapici ragionevolmente perseguibili e raggiungibili.

Lo specialista esegue anche un anamnesi delle abitudini motorie.

Deve scoprire se alla patologia si accompagna uno stile di vita sedentario o addirittura pigro e prescrive esami del sangue necessari a valutare un quadro generale dell’assistito.

In questo modo lo specialista avrà un quadro generale ben definito e stilare una dietoterapia ad hoc, che consenta di perdere peso ( in caso di sovrappeso / obesità) in modo efficace oppure di curare una patologia intervenendo semplicemente con il cibo.

Inoltre, lo specialista terrà conto di:

  • età/sesso/peso/altezza
  • Gusti.
  • Intolleranze.
  • Patologie preesistenti.
  • Restrizione religiose.

La dietoterapia per una vita nuova

Adottare una sana alimentazione, dunque, basata su princìpi biologici che mirano a bilanciare qualità e quantità dei macro e micro nutrienti, promuovere il benessere e migliorare visibilmente il nostro stato di salute.

L’obiettivo resta prendersi cura di sé, prevenire patologie ma anche contrastare le cattive abitudini fino alla conquista di uno stile alimentare nuovo e duraturo.

Al cambiamento della nutrizione seguirà una vera e propria trasformazione del nostro stile di vita, fatto di scelte consapevoli e sagge.

Spesso si attua una vera e propria rivoluzione nel rapporto del paziente col cibo.

Altre volte, sono sufficienti semplici regole o piccole modifiche nel comportamento alimentare per raggiungere importanti risultati, a beneficio dello stato di salute.

Sapere cosa ci fa male, cosa ci è funzionale mangiare o cosa assumere con moderazione è di per sé un primo passo per una vita nuova, dove non saremo più spettatori inconsapevoli ma attori efficienti della nostra integrità fisica.

Se siamo in grado di selezionare gli alimenti e combinarli tra loro nella maniera corretta possiamo creare una nuova consapevolezza del nostro organismo e delle sue esigenze.

Quella macchina perfetta che è il nostro corpo ci sarà certamente grato!

Un labirinto di possibilità

La dietoterapia, lo abbiamo detto, è cosa seria.

Affidarsi ad uno specialista della nutrizione è fondamentale.

Scegliere la giusta dieta e il regime alimentare corretto non può contemplare un approccio fai da te.

È necessario evitare soluzioni fantasiose, per quanto pubblicizzate e diffuse.

Tra proposte ipocaloriche, mononutriente, supermetaboliche eccetera, ci sarebbe da perdersi in un vero e proprio labirinto di illusioni.

La dieta mediterranea resta la proposta più apprezzata da medici e ricercatori, tanto da essere stata riconosciuta dall’UNESCO come bene protetto dell’umanità (2010).

Non è una formula magica.

Si tratta di un regime  basato sul consumo abituale di alimenti tipici del bacino del Mediterraneo e sulla moderazione nel consumo di carni rosse, latticini e grassi saturi.

Alimenti di origine vegetale, cereali integrali e frutta di stagione e olio di oliva sono alla base di questo modello nutrizionale universalmente condiviso.

Dietoterapia e psicologia

Nessuna terapia si rivela efficace se non è accompagnata da una forte motivazione psicologica.

Questo vale anche per la dietoterapia.

Il paziente deve essere consapevole che attraverso l’alimentazione si sta curando e che sta facendo le scelte giuste.

Lo specialista della nutrizione riconosce l’aspetto psicologico nel percorso terapeutico.

Interviene evitando divieti categorici e concedendo piccole trasgressioni che hanno lo scopo di rendere le tentazioni meno forti e permette alla dietoterapia di funzionare come si deve.

Infatti, essere privati di qualcosa che più ci piace, ce la fa desiderare ancora di più.

L’eliminazione totale di un cibo può rappresentare qualcosa di più che una correzione.

Può trasformarsi in un sacrificio e potrebbe avere risvolti importanti che metterebbero a rischio l’esito della terapia.

La Redazione

Dott.ssa Marzia Vignoni nutrizionista a Brescia e Mantova

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