Alla scoperta del miso

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Il miso è un condimento molto, molto antico, di origine tutta naturale e derivante dalla fermentazione (lunga fino a due anni ed operata dal fungo Aspergillus oryzae) dei semi di soia gialla e di sale marino, a cui si possono aggiungere cereali come orzo e riso. Il miso può dunque essere composto di sola soia (Hacho miso), di soia ed orzo (Mugi miso), di riso e soia (Kome miso).

Fonti e proprietà del miso

È fonte di zinco, manganese, ferro, fosforo, rame, vitamine B2, B6, B12 (contenuto variabile a seconda delle diverse lavorazioni), proteine e fibre. Protegge dal cancro al seno, ma apporta molto sale. Lo troviamo più spesso nei ristoranti orientali, ma lo possiamo preparare anche noi.

Miso fai da te e consigli sulla preparazione

Si acquista il panetto e, a seconda dei gusti, se ne sceglie una porzione più o meno abbondante da sciogliere nell’acqua che metteremo a bollire con le verdure sempre da noi scelte.

Essendo un alimento proteico, perché non risulti troppo acidificante è bene accompagnarlo veramente con tante verdure, ma le più alcalinizzanti di tutte sono le alghe e infatti così viene proprio preparato secondo la saggezza orientale: con tante alghe. Ma noi occidentali possiamo arricchire la ricetta aggiungendo sedano, carota, cipolla che tanto amiamo, ma anche erba cipollina e germogli di spigata.

Anche qualche foglia di spinacio non guasterebbe, soprattutto per chi non ama le alghe, poiché anche lo spinacio è altamente alcalinizzante.

 

Dott.ssa Valeria Cantarelli

 

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