Alzi la mano chi non ha avuto ancora modo di assaggiare dello zenzero abbinato in particolare al tipico sushi giapponese o in qualche cocktail innovativo.
E’ un gusto deciso, che non piace a tutti, soprattutto al primo impatto: leggermente piccante, ma diverso dal piccante del nostro peperoncino.
Le origini e gli usi dello zenzero
Lo zenzero è una pianta erbacea di origine orientale, importata in Europa a seguito delle campagne in Oriente di Alessandro Magno.
E’ utilizzato in cucina come spezia e condimento, fresco, secco o candito, ma anche come rimedio naturale, disintossicante ed antiinfiammatorio, dotato di grosse potenzialità, sulla base di alcuni recenti studi, nel prevenire fattori di rischio relativi a diverse patologie, prima fra tutte il cancro al colon-retto.
Il colon irritabile e i benefici delle zenzero
L’infiammazione del colon è la manifestazione della tendenza a soffrire di colon irritabile, una sindrome di origine ereditaria, legata agli sbalzi ormonali (è infatti tipica delle donne), ma anche a situazioni contingenti di stress e di alimentazione sbilanciata.
Supplementi di zenzero, nell’ordine dei due grammi al giorno, si sono dimostrati efficaci nel ridurre l’infiammazione del colon nei soggetti sensibili, riducendo i livelli di ecosanoidi, sostanze chimiche che aumentano l’infiammazione a livello intestinale.
Nuovi studi sulle proprietà dello zenzero sono necessari
Premesso che due grammi di estratto di zenzero al giorno equivalgono a circa 20 grammi di radice di zenzero crudo, una quantità che potrebbe essere raggiunta nella maggior parte dei casi solo mediante integratori, è ancora prematuro dire che lo zenzero abbia proprietà antitumorali accertate.
Senza dubbio, inserirlo nella propria dieta fa bene alle persone sane e a chi soffre di colon irritabile, importante fattore di rischio del cancro al colon-retto.
Alessia Almasio