La tecnica del PRGF, acronimo che, tradotto dall’inglese, significa “Plasma Ricco di Fattori di Crescita”, consiste nell’estrarre dal plasma sanguigno le proteine responsabili della cicatrizzazione delle ferite e della rigenerazione dei tessuti.
In campo implantologico, parodontale e in chirurgia orale l’impiego del Plasma Ricco di Fattori di Crescita (PRGF) garantisce da un lato una migliore guarigione clinica, con riduzione dell’edema e del dolore post operatorio, dall’altro una migliore osteointegrazione degli impianti o una più efficace osteogenesi negli interventi di rigenerazione ossea.
Come si prepara?
Per preparare il PRGF bisogna dunque procedere a un piccolo prelievo venoso del paziente (molto più piccolo rispetto a una donazione di sangue), partendo dal quale, attraverso uno specifico trattamento centrifugante, si ottiene un “Plasma Ricco di Fattori di Crescita”, cioè di quell’insieme di proteine presenti nel nostro sangue responsabili della riparazione dei tessuti in maniera naturale. In pratica, il preparato ottenuto (un gel totalmente autologo) conterrà un aggregato naturale di fattori di cicatrizzazione concentrati di circa 3,5 volte, che, applicato nella zona da trattare, permetterà di conseguire un processo di riparazione e rigenerazione tissutale ottimo e accelerato.
I benefici
Utilizzando l’innesto di PRGF, inoltre, si riducono i rischi di infezione e di complicazioni post-operatorie, per esempio nelle avulsioni complesse, come i denti del giudizio inclusi. Il comfort del paziente è maggiore perché dolore, edema e infiammazione risultano minori. Il Plasma Ricco di Fattori di Crescita (PRGF) è utilizzato anche in medicina estetica come riempitivo (filler) per i trattamenti di ringiovanimento del viso e dei tessuti periorali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo dell’Odontoiatria, che consente di offrire soluzioni del tutto mini invasive e personalizzate, con garanzia pressoché certa di successo del trattamento.
Alessia Almasio