La chirurgia estetica sta vivendo un’intensa diffusione. Negli ultimi decenni, i trattamenti chirurgici di tipo estetico hanno subito un brusco incremento in tutto il mondo e tale dato riflette una popolarità in forte espansione.
Che cosa spinge una donna, o un uomo, a sottoporsi a trattamenti estetici?
Mentre la società sta invecchiando, il culto della giovinezza e della bellezza acquisisce sempre più importanza; il tempo e gli anni sono processi naturali che “devono” essere allontanati in ogni modo, in particolare con la chirurgia estetica.
Ripercorrendo la storia dell’umanità, l’uomo ha sempre ricercato la bellezza; Michelangelo o Leonardo dimostrano la nostra brama di perfezione fisica. La principale differenza con il passato è che, oggi, esistono opportunità per creare bellezza rendendola accessibile a gran parte della popolazione.
La globalizzazione sta velocemente standardizzando l’ideale della bellezza umana. In tutto il mondo, questo standard di bellezza, viene suggerito dai media, pubblicità, cinema ed internet. La grande attenzione dei mass-media ha portato ad avvicinare le persone alla chirurgia estetica. I canoni di bellezza sono attualmente dettati da attrici ed attori, modelli e modelle, che grazie alla chirurgia estetica, ed in particolare grazie a liposculture, posizionamento di protesi, rinoplastiche, Botox, e lifting, possono essere facilmente imitati.
Oggi abbiamo i mezzi e la possibilità di correggere in modo efficace e talvolta minimamente traumatico i difetti fisici che tutti noi abbiamo. Possiamo infatti offrire all’utenza che si rivolge a noi, metodi chirurgici ed estetici che sono sempre più sofisticati, con un netto miglioramento rispetto al passato in termini di durata ed invasività di intervento e soprattutto di risultato estetico finale. Guarigioni più veloci, dolore abbattuto e cicatrici sempre meno evidenti e talvolta non visibili inducono un numero sempre maggiore di persone a sottoporsi ad interventi di chirurgia plastica o di medicina estetica, ora anche nelle fasce di età più basse.
Perché aspettare i 35/40 anni per aumentare il seno quando è possibile farlo a 18/20 anni, se alla base vi è la consapevolezza di non identificarsi in un corpo che non rispecchia la propria personalità e bellezza interiore e la sicurezza di un intervento che può essere minimamente invasivo?
Credo perciò che la chirurgia estetica sia un fenomeno totalmente moderno ed autonomo, specchio di un’attuale tendenza socio-culturale, che richieda un continuo sviluppo ed una costante introduzione di tecniche specifiche ed innovative per poter far fronte al desiderio – ma anche diritto – di modellare, modificare, migliorare equilibri e misure del proprio corpo, naturalmente con l’aiuto del chirurgo.