Otoplastica: la chirurgia estetica e ricostruttiva dell’orecchio

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L’otoplastica si occupa di intervenire su inestetismi gravi delle orecchie o della loro ricostruzione.

Si tratta di un intervento di tipo chirurgico atto a correggere inestetismi o malformazioni o ricostruire il padiglione auricolare esterno intervenendo sulla cartilagine di uno o ambedue le orecchie.

Quando intervenire

L’otoplastica viene eseguita per lo più per intervenire su difetti estetici, che non compromettono la funzione dell’udito, ma che possono creare gravi disagi psicologici.

Il caso estetico maggiormente trattato è quello delle cosiddette orecchie a sventola ma interviene anche in caso di orecchie molto sporgenti, troppo grandi, deformi, irregolari, asimmetriche fra loro; tutte problematiche che creano un disequilibrio molto forte nell’armonia del volto.

Otoplastica riconosciuta dal SSN anche per i bambini

L’intervento di otoplastica è riconosciuto dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) anche per i bambini.

Questo perché la deformazione o malformazione dell’orecchio è considerata una vera e propria patologia che può arrecare gravi danni psicologici, soprattutto in tenera età.

 A che età è possibile intervenire

Va chiarito che l’intervento può essere eseguito solo a partire dall’età di 7/ 9 anni e solo con il parere favorevole dello specialista perché, sebbene i bambini siano ancora in pieno sviluppo fisico, il tessuto cartilagineo delle orecchie termina la formazione nell’arco di età compreso tra 5 e 9 anni.

L’intervento

Per gli adulti l’intervento si esegue ambulatorialmente in 1 o 2 ore, in anestesia locale mentre per i bambini è richiesto il ricovero di un paio di giorni e anestesia generale.

L’incisione non lascia segni visibili perché viene eseguita dietro al padiglione e ben nascosta dalla piega naturale.

Per le ricostruzioni più complesse, come per esempio la ricostruzione dopo asportazione per intervento oncologico, la cartilagine viene recuperata da altre zone del corpo e, naturalmente, l’intervento è suddiviso in diverse fasi.

Decorso post operatorio: disagi, complicanze e come evitarle

Il risultato dell’intervento di otoplastica è immediatamente apprezzabile.

Il bendaggio post operatorio deve essere portato solo per due o tre giorni, tolto il quale si possono riscontrare, come nel caso di tutti gli interventi di tipo chirurgico, alcuni disagi e complicanze:

  • lividi,
  • gonfiori,
  • ematomi,
  • infezioni,
  • persensibilità,
  • cicatrici visibili,
  • senso di insoddisfazione per il risultato che non rispetta le aspettative.

Affidarsi a mani esperte

Se ci si affida alle mani di un esperto in materia, con grande esperienza e professionalità dimostrabile, e si seguono pedissequamente le sue indicazioni pre e post operatorie.

La maggior parte delle suddette complicanze è evitabile ed alcuni disagi, come gonfiore e lividi, passano nel giro di pochi giorni.

Nel caso dei bambini, poi, vanno seguiti e accuditi con grande attenzione e sensibilità da parte dello staff medico e dei genitori.

Lavinia Giganti

Dott. Massimo Dolcet

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