La Colonscopia

l'esperto risponde

 

Cosa si intende con colonscopia?

La colonscopia è forse uno degli esami endoscopici più importanti e consiste nell’esplorazione endoscopica del colon o intestino crasso. Questo si compone, procedendo dall’alto verso il basso di “cieco, colon ascendente, colon traverso, colon discendente, sigma e retto.

Cosa prevede esattamente l’esame?

Prevede l’introduzione del colonscopio, strumento endoscopico analogo al gastroscopio, ma più lungo, attraverso il retto per pi procedere verso l’alto a ritroso fino al cieco.

Qual’è l’impegno per il paziente?

Anche in questo caso, a dispetto di quanto si possa immaginare, pur essendo l’esame più invasivo, l’impegno per il paziente è meno gravoso di quanto si immagini. E’ prevista in questo caso, una sedazione detta “cosciente” ed all’occorrenza una sedazione più profonda nel caso in cui non sia sufficiente la prima, con farmaci che vanno oltre la normale ansiolisi utilizzata nella gastroscopia. Al termine dell’esame viene di norma somministrato un farmaco antagonista al sedativo che consente un rapido risveglio.

Visto il tipo di sedazione e la tipologia della manovra, è previsto un ricovero? Quando viene dimesso il paziente?

Anche in questo caso, così come per la gastroscopia, il paziente viene dimesso subito dopo l’esame, ed  anche in questo caso è necessario essere accompagnati per evitare di di guidare dopo l’esame.

E’ necessaria una preparazione particolare per sottoporsi all’esame?

Assolutamente si.  Affinchè l’esame sia accurato è necessario che l’intestino sia perfettamente pulito. Per questo motivo nei tre giorni precedenti l’esame è necessario seguire scrupolosamente una dieta priva di “scorie” cioè di fibre, evitando cibi come pane, pasta, riso, cereali, legumi etc; inoltre è poi necessario assumere potenti lassativi il giorno che precede l’esame. Di norma viene consegnato ai pazienti uno schema accurato della preparazione, e nei casi di patologie associate quali diabete o insufficienza renale la preparazione viene per così dire “personalizzata”.

Quali sono le indicazioni e gli obiettivi di questo esame?

Le indicazioni sono molteplici, in tutti i casi l’esame è indicato ogni volta che si pone il sospetto di una patologia del grosso intestino.

Le più frequenti sono i sanguinamenti, anche minimi, la positività alla ricerca del sangue occulto nelle feci, una stitichezza improvvisa o un alvo alternante o ancora un alvo diarroico, l’emissione di muco etc. Si tenga presente che le neoplasie del colon sono molto frequenti, e vi è un rischio aumentato nel caso di famigliarità per questi tumori. Come sempre è necessario rivolgersi in prima battuta al proprio medico curante.

Vista la frequenza dei tumori del grosso intestino, è corretto seguire la colonscopia a scopo preventivo?

Certamente, soprattutto se vi è una famigliarità per queste neoplasie e in linea di massima dai 50 anni in poi. Si tenga presente che un polipo intestinale, dal momento in cui insorge, degenera in lesione maligna in un tempo di circa 5 anni. Pertanto per “sorprendere il tumore prima che lui sorprenda noi” è necessario stroncarlo sul nascere.

E’ possibile asportare un polipo durante una colonscopia?

Certamente, a meno che non esistano altre controindicazioni. Come ho già detto in precedenza oggi come oggi l’operatività endoscopica sta conquistando sempre più spazi, ed uno di questi è proprio la polipectomia.

Quali sono i rischi connessi alla colonscopia?

Ogni manovra endoscopica prevede l’introduzione di un endoscopio (cioè di un corpo estraneo) in un viscere cavo, pertanto la perforazione del viscere è la complicanza più pericolosa. A differenza della gastroscopia, nella colonscopia il rischio di perforazione è leggermente più alto proprio per la conformazione del viscere stesso. Tuttavia siamo sempre difronte a percentuali bassissime. Come dico spesso ai miei pazienti, quotidianamente ci esponiamo a rischi per la vita maggiori, anche solo guidando l’automobile o seguendo abitudini di vita pericolose. Nel caso di un esame clinico il rischio è calcolato, accettabile e come ho già detto inferiore a quello che corriamo non eseguendo l’esame quando indicato.

Dott. Alberico Balbiano di Colcavagno

Dott. Alberico Balbiano di Colcavagno

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