La Induratio Penis Plastica (IPP) è una patologia benigna del pene la cui caratteristica peculiare è l’insorgenza di ispessimenti fibrosi, dette placche, in una o più parti del pene.
Diffusione: alcuni dati
E’ conosciuta anche come “Malattia di La Peyronie”, dal nome del medico che per primo, nel 1743, la diagnosticò al Re Sole, Luigi XV.
Si tratta di una malattia che colpisce circa il 10% della popolazione maschile, di età compresa tra i 50 e i 60 anni, anche se spesso viene riscontrata in età più giovane.
Il dato della diffusione potrebbe, però, non essere veritiero in quanto gli uomini, soprattutto nel nostro Paese, tendono a sottovalutare i sintomi della patologia oppure ad affrontarli con reticenza e vergogna.
Spesso, a causa dell’imbarazzo, i pazienti si rivolgono tardivamente ad uno specialista e vivono il loro disagio senza chiedere aiuto.
Induratio penis plastica: cos’è?
La malattia di La Peyronie o Induratio penis plastica è una patologia del tessuto connettivale del pene.
Coinvolge soprattutto la membrana peniena dell’albuginea, ovvero quella parte del pene che circonda i corpi cavernosi.
Questi sono due e sono i responsabili dell’erezione.
Infatti i corpi cavernosi, riempiendosi e svuotandosi di sangue, permettono al pene di essere flaccido oppure eretto.
L’involucro che contiene i corpi cavernosi è proprio l’albuginea, fatta di tessuto elastico, che consente l’estensione omogenea del pene.
Se l’albuginea viene corrotta con alterazioni che ne impediscono l’elasticità, all’atto dell’erezione il pene tende a incurvarsi, anziché espandersi, dando luogo alla recurvatio del pene.
Gli incurvamenti del pene possono essere:
- dorsali (verso l’addome).
- laterali (i più frequenti).
- verso il basso.
Il livello di incurvatura è dunque variabile, a seconda del posizionamento della placca.
In alcuni casi, l’induratio penis può essere tale da interferire con la funzionalità erettile, con la capacità alla penetrazione sessuale o causare l’accorciamento del pene anche in condizione eretta.
Induratio penis plastica: la fasi
Esistono due fasi della malattia:
- fase infiammatoria.
- fase fibrotica stabilizzata.
La prima fase è caratterizzata da lieve dolore al pene, sia in erezione che a riposo.
Il paziente potrebbe già sentire con l’autopalpazione la presenza di noduli fibrosi lungo l’asta peniena.
La seconda fase è detta “stabilizzata” perché i noduli sono ormai calcificati in placche consistenti e dure che provocano deformità, ovvero incurvatura, del pene.
Questa condizione può rendere difficile e doloroso il coito.
Diagnosi dell’induratio penis penis plastica
Se il paziente ricorre allo specialista già al primo manifestarsi dei sintomi, quando la induratio penis plastica è alla prima fase, è possibile intervenire con successo con varie terapie.
Ad esempio, con le onde d’urto a bassa intensità e l’elettroporazione che facilita l’assorbimento dei farmaci da parte del tessuto trattato, grazie alla costante corrente a bassissima intensità.
Se il paziente interviene quando la induratio penis plastica è già alla seconda fase, quando cioè le placche sono stabilizzate, le terapie sono inefficaci e può rivelarsi indispensabile l‘intervento chirurgico.
Rivolgendosi tempestivamente ad uno specialista, andrologo o urologo, la diagnosi avviene con esame obiettivo (visione e palpazione in fase non erettile).
Questo primo passo può già palesare al medico la presenza di placche di grandezza e durezza variabili.
L’iter diagnostico prosegue con ecocolordopler penieno basale (esame ad uso di ultrasuoni sulle strutture vascolari del pene) e dinamico, ovvero con erezione indotta da farmaci vasoattivi.
Cause della induratio penis plastica
La induratio penis plastica è, di fatto, una malattia ad eziologia ignota.
Se l’incurvamento è congenito non si tratta della classica induratio penis plastica, solitamente è ventrale e viene attribuito al disarmonico sviluppo fetale, o dei primi anni di vita, dei tessuti del pene.
Anche l’uso scorretto del pannolino in età neonatale può causare la recurvatio.
Invece, quando parliamo di induratio penis propriamente detta, si può ipotizzare il rapporto di causalità con talune patologie:
- diabete mellito.
- Aterosclerosi.
- Ipertensione.
- Micro e macro traumi penieni (incidenti, urti, uso prolungato di indumenti eccessivamente attillati).
Si è notato anche come la presenza della malattia di Dupuytren sia associata alla comparsa dell’IPP.
Questa è un’infiammazione cronica tendinea che provoca retrazione fibrotica, soprattutto nella mano.
Induratio penis plastica: quali disturbi?
I disturbi correlati alla induratio penis possono essere vari e spesso dipendono dall’angolo di curvatura del pene.
Se la curva è bassa (inferiore al 30%) si considera il fastidio di entità lieve e non viene pregiudicato l’atto sessuale.
Se la curva è alta e i noduli sono di grandi dimensioni, il dolore si manifesta in modo più acuto e spesso è persistente sia durante l’erezione che con pene flaccido.
Nei casi più severi, l’erezione è pregiudicata e l’atto sessuale difficile o impossibile.
Talvolta, l’induratio penis compromette anche la minzione.
Ma, evidentemente, i disturbi riguardano una sfera più ampia.
L‘induratio provoca pesanti ripercussioni sulla sfera emotiva e psicologica dell’uomo, andando a colpire la sua fisicità estetica ma soprattutto la sua virilità.
Si configura un quadro clinico complesso e articolato.
L’approccio migliore è la conoscenza di se stessi, mediante l’osservazione di ogni eventuale cambiamento fisico, anche nelle condizioni e nella funzionalità del pene.
Sicuramente, il confronto con lo specialista è fondamentale per valutare la miglior scelta terapeutica, in considerazione dell’anamnesi del paziente, della severità dei sintomi e dello stadio di sviluppo della malattia.
La Redazione
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Dott. Mirco Castiglioni – Urologo e Andrologo a Como
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