Il “lato B” dei sogni

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Viviamo nell’epoca dell’immagine e questo non fa che accrescere il desiderio e la necessità di piacersi. Il corpo è lo strumento con il quale interagiamo con il prossimo, risultando inevitabilmente il nostro primo “biglietto da visita”. I glutei sono senza dubbio la parte del corpo più importante sotto questo aspetto, soprattutto per le donne, ma non solo: danno forza, carattere ed equilibrio estetico alla figura, impostandola e definendola. Tanti personaggi femminili della musica, del cinema, della tv, pur avendo altre doti innegabili, sono conosciuti soprattutto per il loro “lato B”.

Il fonodoschiena è fonte di infinita insoddisfazione per molte esponenti del gentil sesso, ma oggi, senza scadere nell’eccessiva ricerca della perfezione, ogni donna può avere (o riacquistare) glutei tonici, sodi e torniti. Le soluzioni a disposizione sono molteplici. Nel caso di glutei poco evidenti è possibile introdurre appositi filler a base di acido ialuronico volumizzante oppure, per un risultato ancora più marcato, delle protesi. L’inserimento di protesi è una pratica molto usata in America, dove è apprezzato il sedere ben tornito di stampo latino. Una tecnica più recente consiste nel ricorrere a fili di sospensione che stimolano la produzione di tessuto connettivo rimodellando così le natiche, una pratica utile anche quando l’inestetismo è dovuto alla perdita di tono. Nel caso invece di troppa abbondanza e accumulo di cellulite si può intervenire con la liposcultura: attraverso colpi di ago cannula viene ridefinito il profilo, dandogli il giusto rilievo.

Anche molti uomini danno importanza al proprio “lato B”. Nel loro caso, di solito, può bastare mantenere il peso forma, grazie alla diversa struttura del bacino e alla proporzione fra massa magra e grassa a favore della prima. Anche nel mondo maschile, però, ci sono esempi di chirurgia protesica per colmare il “vuoto” lasciato da madre natura. Tornando alle donne che desiderano glutei in grado di sfidare la forza di gravità, sono in commercio anche jeans e pantaloni “push up”, ma è evidente che l’effetto duri fintanto che vengono indossati. Solo il ricorso alla medicina e alla chirurgia estetica può dare risultati che permangano anche quando si è in “deshabillée”.

 

 

Dott.ssa Simona Nichetti

Dott.ssa Simona Nichetti

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