I fibromi uterini: cosa sono e come curarli

I fibromi uterini sono dei tumori benigni piuttosto diffusi. La loro presenza può essere sintomatica o asintomatica, per cui, alcuni fibromi uterini potrebbero non manifestare alcun tipo di fastidio.

Se però ti rendi conto che c’è qualcosa che non va – dolori, pesantezza, sintomi urinari non comuni – ti invitiamo a recarti immediatamente dal tuo ginecologo.

Quest’ultimo saprà indicarti la terapia migliore ed eventualmente valuterete assieme un possibile intervento chirurgico.

Cosa sono i fibromi uterini

I leiomiomi, chiamati più comunemente “fibromi uterini”, sono dei tumori benigni e, quindi, non cancerogeni.

Rappresentano il tumore pelvico più frequente: ne sono colpite ogni anno circa il 70% delle donne. Generalmente, quest’ultimi compaiono dopo i 30 anni e, dopo la menopausa, tendono a regredire autonomamente.

Questo tumore benigno cresce e si sviluppa intorno alla parete muscolare dell’utero: coinvolgono le cellule muscolari lisce del miometrio e il tessuto connettivo fibroso.

L’evoluzione del fibroma è piuttosto lenta e raramente si riscontra una crescita repentina. Mentre, per quanto riguarda invece le dimensioni, variano molto da soggetto a soggetto. I fibromi uterini possono essere molto piccoli (come il semino di una mela) ma anche molto grandi (come un pompelmo).

I fibromi uterini possono presentarsi da soli ma possono anche essere multipli.

I fastidi e i dolori provocati ai fibromi uterini

I sintomi manifestati da un fibroma uterino sono chiari e piuttosto lampanti. In base alla sua forma, grandezza e dove si trova, i sintomi prodotti saranno diversi.

Generalmente, i disagi più frequenti sono:

  • un sanguinamento uterino anomalo non solo durante le mestruazioni,
  • un dolore pelvico importante,
  • dolori alla parte bassa della schiena,
  • sintomi urinari eccessivamente frequenti,
  • problemi intestinali ripetuti,
  • dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali),
  • dismenorrea (mestruazioni molto dolorose),
  • infertilità,
  • complicazioni in gravidanza,
  • stipsi,

Questi li possiamo considerare dei veri e propri “campanelli d’allarme”.

Quando invece si parla di fibromi uterini asintomatici significa che sono presenti ma non provocano alcun tipo di fastidio o dolore. Questo succede anche quando si tratta di fibromi di dimensioni davvero piccole.

Quindi, in parole semplici, il fibroma uterino può misurare pochi millimetri come arrivare ad essere qualche centimetro. Solo nei casi più gravi si è potuto riscontrare fibromi talmente grandi da coprire l’intero utero.

Le cause che scaturiscono l’insorgenza di uno o più fibromi

Nonostante i vari studi eseguiti, le cause del fibroma uterino sono, ancora ad oggi, sconosciute. Non ci sono, cioè, dei fattori determinanti in grado di stabilirne con certezza le cause.

Ci sono però dei punti molto importanti da sviluppare approfonditamente.

L’età influisce parecchio. Certo, non è determinante ma di sicuro è un elemento molto importante, soprattutto se il menarca si è manifestato molto presto.

Va tenuto conto se la paziente ha familiarità con questo tipo di patologia e se qualche parente ha già sofferto in passato di questo disturbo.

Se il tuo albero genealogico ne è predisposto, chiaro che avrai maggiore possibilità di contrarre la patologia.

L’etnia è anch’essa un dato molto importante. Si è constatato che le donne dalla pelle scura sono maggiormente soggette al fibroma uterino. Molto probabilmente ciò dipende dalla loro conformazione fisica: hanno, dunque, una predisposizione più importante.

Altri fattori che possono incidere negativamente sono: sovrappeso, obesità, pressione alta, fattori dietetici di vario genere e disfunzioni ormonali.

I fibromi non sono tutti uguali

I fibromi si indicano quasi sempre al plurale, e sai perché? Perché ne esistono di varie tipologie e non sono affatto tutti uguali.

Questi sono:

  • Intramurali

Si collocano all’interno della parete dell’utero.

  • Peduncolati

I fibromi peduncolati si trovano sulla parete dell’utero (interna o esterna). La loro particolarità è che sono fissati a quest’ultima mediante un filamento particolarmente sottile. Da qui, il nome “peduncolo”.

  • Sottomucosi

Si trovano nella parete interna dell’utero e si sporgono al di fuori della cavità uterina.

  • Sottosierosi

Come per i sottomucosi, tendono a spingersi al di fuori della cavità uterina, ma si trovano nella parete esterna dell’utero.

  • Misti

Come dice il nome stesso, sono fibromi considerati “misti”.

Diagnosi e come trattare uno o più fibromi uterini

Non esiste, in realtà, un trattamento unico per tutte le donne. Ogni caso è a sé e va studiato approfonditamente al fine di trovare la migliore soluzione per la paziente.

La diagnosi deve necessariamente essere precoce: quanto prima viene eseguita e meglio è. Quest’ultima richiede un esame pelvico, una ecografia e una diagnostica per immagini.

Tutto poi assume una piega diversa in base alla volontà della paziente di diventare madre o meno. La fertilità, nella fattispecie del fibroma uterino, potrebbe venire messa in discussione, per cui, se la paziente desidera una gravidanza, verranno fatte scelte differenti. Infatti, il fibroma uterino potrebbe ostruire le tube di Falloppio.

Il trattamento farmacologico, invece, può comprendere:

  • contraccettivi estro-progestinici,
  • terapia progestinica,
  • acido tranexamico,
  • procedure chirurgiche (esempio: isterectomia e miomectomia),

L’intervento chirurgico viene lasciato come ultima possibilità, quando cioè la paziente non ha ottenuto nessun risultato dalla cura farmacologica prescritta dal medico.

Le opzioni chirurgiche comprendono:

  • la totale rimozione del fibroma,
  • la distruzione dei tumori senza asportazione,
  • la rimozione dell’intero utero,

Esistono svariate procedure e tecniche, ad ogni modo, ogni scelta, ne siamo certi, è da considerarsi “mini-invasiva”.

Monica Penzo

La redazione in collaborazione con la Dott.ssa Nicoletta Vendola Ginecologa a Vercelli


© Il contenuto di questo articolo, eventuale logo, il lavoro artistico e la grafica sono di proprietà di dossiersalute.com. Sono protetti dal diritto d’autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È vietata la copia, l’appropriazione, la riproduzione anche parziale dei contenuti e di immagini in qualsiasi forma. Per le immagini libere da copy o soggette ad attribuzione è riportata la fonte.

È vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti non autorizzata espressamente da dossiersalute.com.

Copyright © Dossiersalute.com · all rights reserved.


Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

Immagine di Freepik

Condividi su