I crampi mestruali (dismenorrea) sono dolori pulsanti o crampiformi nel basso addome. Molte donne soffrono di crampi mestruali poco prima e durante le mestruazioni. Per alcune donne, il disagio è semplicemente fastidioso. Per altre, i crampi mestruali possono essere così forti da interferire con le attività quotidiane per alcuni giorni al mese. Condizioni come l’endometriosi o i fibromi uterini possono causare i crampi mestruali. Il trattamento della causa è fondamentale per ridurre il dolore. I crampi mestruali che non sono causati da un’altra condizione tendono a diminuire con l’età e spesso migliorano dopo il parto.
Indice
- I sintomi
- Cause dei dolori mestruali
- Le cause dei dolori mestruali
- I crampi mestruali possono essere causati da:
- Si può essere a rischio di crampi mestruali se:
- Complicazioni
- Farmaci per il Trattamento della Dismenorrea
- Terapia ormonale
I sintomi
I sintomi dei crampi mestruali comprendono:
- Dolore pulsante o crampiforme nel basso addome, che può essere intenso.
- Dolore che inizia da 1 a 3 giorni prima delle mestruazioni, raggiunge il picco 24 ore dopo l’inizio delle mestruazioni e si attenua in 2 o 3 giorni.
- Dolore sordo e continuo
- Dolore che si irradia alla parte bassa della schiena e alle cosce.
Alcune donne presentano anche:
- Nausea
- Feci molli
- mal di testa
- vertigini
Quando rivolgersi al medico
Rivolgetevi al vostro medico se:
I crampi mestruali disturbano la vostra vita ogni mese, o se i sintomi peggiorano progressivamente, oppure se avete iniziato ad avere forti crampi mestruali dopo i 25 anni.
Cause dei dolori mestruali
Durante il periodo mestruale l’utero si contrae per favorire l’espulsione dell’endometrio. Le sostanze ormonali (prostaglandine) coinvolte nel dolore e nell’infiammazione innescano le contrazioni dei muscoli uterini. Livelli più elevati di prostaglandine sono associati a crampi mestruali più gravi.
I crampi mestruali possono essere causati da:
Endometriosi: Il tessuto che agisce in modo simile al rivestimento dell’utero cresce al di fuori dell’utero, più comunemente sulle tube di Falloppio, sulle ovaie o sul tessuto che riveste la pelvi.
Fibromi uterini: Questi tumori benigni nella parete dell’utero possono causare dolore.
Adenomiosi: L’endometrio inizia a crescere nelle pareti muscolari dell’utero.
Malattia infiammatoria pelvica: Questa infezione degli organi riproduttivi femminili è solitamente causata da batteri trasmessi sessualmente.
Stenosi cervicale: In alcune donne, l’apertura della cervice è abbastanza piccola da ostacolare il flusso mestruale, causando un doloroso aumento della pressione all’interno dell’utero.
Fattori di rischio
Si può essere a rischio di crampi mestruali se:
- avete meno di 30 anni
- avete iniziato presto la pubertà, a 11 anni o meno
- si hanno forti perdite di sangue durante le mestruazioni (menorragia)
- avete un sanguinamento mestruale irregolare (metrorragia)
- Avete una storia familiare di crampi mestruali (dismenorrea)
- Si fuma
Complicazioni
I crampi mestruali non causano altre complicazioni mediche, ma possono interferire con la scuola, il lavoro e le attività sociali.
Alcune condizioni associate ai crampi mestruali possono tuttavia comportare complicazioni. Per esempio, l’endometriosi può causare problemi di fertilità. La malattia infiammatoria pelvica può cicatrizzare le tube di Falloppio, aumentando il rischio che un ovulo fecondato si impianti al di fuori dell’utero (gravidanza ectopica).
Farmaci per il Trattamento della Dismenorrea
Partiamo con il dire che un adeguato riposo, una giusta dieta e il regolare esercizio fisico sono fattori che possono contribuire a tenere sotto controllo i dolori mestruali. Inoltre, la dismenorrea è percepita differentemente da persona a persona: se per alcune donne è perfettamente sopportabile, per altre il dolore potrebbe essere fastidioso e mal tollerato o, nei casi più gravi, ostacolare perfino lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
In simili situazioni può essere utile il ricorso all’uso di farmaci, naturalmente, dietro consiglio medico.
FANS
Nei casi che lo richiedono, il dolore tipico della dismenorrea può essere trattato utilizzando farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per via orale. Fra i principi attivi più comunemente impiegati in questo senso ritroviamo senz’ombra di dubbio l’ibuprofene e il naprossene.
Questi principi attivi sono disponibili all’interno di medicinali che possono essere dispensati anche senza la ricetta medica; tuttavia, è consigliabile rivolgersi sempre al proprio medico prima di assumerli allo scopo di individuare eventuali controindicazioniall’uso di una dato FANS (ad esempio, allergie ad altri tipi di antinfiammatori non steroidei, altre terapie farmacologiche in atto, presenza di patologie o condizioni che possono controindicare l’uso dei FANS, ecc.).
Terapia ormonale
Nei casi particolarmente gravi di dismenorrea, quando il dolore rende difficile lo svolgimento anche delle normali attività quotidiane, il medico potrebbe decidere di prescrivere alla paziente una terapia ormonale con un contraccettivo orale estroprogestinico a basse dosi. In questo modo, l’ovulazione viene soppressa e ciò potrebbe favorire la riduzione della dismenorrea. Anche altre terapie ormonali, come quella a base di soli progestinici o l’uso di dispositivi intrauterini possono essere prescritti dal medico nei casi in cui lo ritenesse necessario e utile per la paziente. Chiaramente, questa tipologia di farmaci può essere acquistata solo dietro presentazione di idonea ricetta medica e, in qualsiasi caso, l’inizio di una terapia ormonale necessita della valutazione del medico, o ancor meglio, dello specialista ginecologo.
La redazione – Lavinia Giganti
La redazione in collaborazione con il Dott. Marco Salvatores Ginecologo ad Aosta
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