Il diabete è strettamente connesso all’obesità, per cui intervenire chirurgicamente su quest’ultima può, in alcuni casi, avere una ricaduta molto positiva su di esso.
Si tratta di un riconoscimento recente dell’importanza della chirurgia bariatrica, in particolare il by-pass gastrico, anche per la cura del diabete.
Cenni storici
Fin dagli anni 50 del secolo scorso si è rilevato come spesso pazienti diabetici, operati allo stomaco per ulcera o cancro, guarissero dal diabete subito dopo l’operazione.
Con l’avvento della chirurgia dell’obesità (o bariatrica) questa rilevazione divenne costante in quegli obesi malati anche di diabete, con la guarigione da questa malattia ben prima che si verificasse un consistente calo di peso.
Gli studi più recenti
All’incirca nell’ultimo decennio, la ricerca ha potuto verificare con studi appositi tale benefico effetto, ma non è stata in grado di spiegare il meccanismo di azione.
Nel 2016 le 40 associazioni scientifiche mondiali di diabetologia ed endocrinologia hanno dichiarato congiuntamente che la chirurgia deve essere considerata una delle cure per il diabete, consigliabile in caso di obesità di secondo grado, ma possibile anche in quella di primo grado, se le sole cure mediche non bastano.
La tempestività dell’intervento chirurgico
E’ fondamentale che ad un obeso diabetico venga proposto questo indirizzo di cura in tempi brevi, poiché i migliori risultati si ottengono intervenendo entro i primi 5 anni dalla diagnosi di diabete.
Il riconoscimento sui media
L’importanza di questa nuova conoscenza scientifica ha portato il prestigioso quotidiano britannico “The Times” ha intitolare un articolo sul diabete “Bisturi prego!”.
La chirurgia bariatrica può davvero ottenere risultati straordinari in chi convive con il diabete.