Bibite: velenose per i denti e non solo

 

articolo

Le bevande zuccherate analcoliche sono sempre più diffuse, in particolare tra i giovani. Si trovano sottoforma di bibite gassate, succhi di frutta, integratori energetici. Si tratta di veri e propri dolci liquidi, ma la cosa non viene percepita, tanto che per molti è abitudine abbinare una bibita al pasto (pizza, hamburger, eccetera).

Tra l’altro le calorie contenute in queste bevande sono “vuote” in quanto non apportano nutrienti, ma contribuiscono solo alla crescita ponderale e a rovinare i denti. In particolare, l’elevata acidità necessaria per la loro conservazione può sciogliere lo smalto e la dentina dei denti, agendo in appena 20 minuti!

 Soprattutto gli atleti e gli sportivi in genere sono a rischio, in quanto consumatori abituali di integratori energetici che hanno un potere erosivo sui denti 30 volte superiore rispetto all’acqua, essendo composti da zuccheri per i 2/3! Non potendo fare a meno di bere, sarebbe buona cosa bere soltanto acqua perché gli zuccheri contenuti in queste bevande, ma anche nelle altre citate in precedenza, hanno un effetto diretto sullo sviluppo di carie dentale, portando i denti verso una lenta ma inesorabile dissoluzione silenziosa!

I dati allarmanti degli Stati Uniti

Qualche dato relativo agli Stati Uniti, la patria di soft ed energy drink, aiuterà a rendere l’idea di un fenomeno che coinvolge anche i bambini in tenerissima età:

  • da quarant’anni il consumo di bevande analcoliche zuccherate ha stabilmente superato quello del latte, fonte di proteine, vitamine e calcio fondamentali per lo sviluppo e la salute delle ossa;
  • a due anni di età la quantità di zucchero assunto da bevande di questo tipo supera già quello assunto da biscotti, caramelle e gelato;
  • gli adolescenti bevono in genere 3 bevande analcoliche zuccherate al giorno;
  • in quarant’anni il consumo pro capite di queste bevande è praticamente raddoppiato, passando da 100 a circa 200 litri all’anno.

I rischi per la salute

Le statistiche hanno dimostrato che i consumatori di almeno una bevanda zuccherata al giorno aumentano del 27% il rischio di sovrappeso, del 40% il rischio di malattia coronarica e del 50% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Uno studio sul tema è giunto alla conclusione che le persone che consumano 3 bibite al giorno per 8 anni hanno il 40% di probabilità in più di diventare obesi rispetto a quelli che non ne consumano, indipendentemente da altri fattori come l’esercizio fisico e lo status socio-economico. Questo perché tali bevande aumentano l’apporto calorico e fanno ingrassare senza saziare. Inoltre, la caffeina presente in molte di queste bevande può causare dipendenza.

Dott. Raffaello Cortesi

Dott. Raffaello Cortesi

Condividi su