Perché utilizzare la tecnologia per la zona genitale delle donne?
Quali sono i disturbi ginecologici ed urologici trattabili con il laser?
I consigli utili del medico estetico.
Cosa si intende per trattamento laser ginecologico vaginale?
In questi ultimi anni nel campo della medicina estetica si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di tecnologia laser per il benessere intimo femminile.
I trattamenti laser vengono richiesti sia per curare alcune patologie genitali femminili, nella loro prevenzione e per un interesse semplicemente estetico.
Per laser ginecologico vaginale si intende un trattamento estetico pratico, mini invasivo che si svolge presso l’ambulatorio del medico estetico (specializzato nel settore).
Il meccanismo d’azione del trattamento consiste nel stimolare la sintesi del collagene in uno strato della parete vaginale.
L’obiettivo del laser è mirato per il ringiovanimento vaginale e la ricostruzione superficiale del tessuto molle.
La soluzione laser è efficace per svariati motivi dunque, anche per il benessere della coppia che per svariate problematiche può risentirne a livello sessuale, la donna infatti può avere un calo della libido legata ad alcune condizioni, vediamo quali.
Quali sono le patologie vaginali trattabili con il laser
Durante gli anni fertili della donna, anche mentre si è incinta, la donna producendo estrogeni mantiene la parete vaginale sempre flessibile e lubrificata.
Questi ormoni sono responsabili anche della funzione vulvovaginale (permette la minzione e lo svolgimento dei rapporti sessuali).
Quando gli estrogeni cominciano a mancare per svariate cause (parto, allattamento, menopausa o cicli di chemio e radioterapia), la vagina può subire una mancanza di protezione.
Questo evento può causare svariati disagi intimi come:
- secchezza vaginale
- prurito intimo
- dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
- spotting dopo i rapporti sessuali
- aumento del pH vaginale oltre il 5.0
- leucorrea o perdite vaginali atipiche
Il trattamento laser è fondamentale anche per trattare il trofismo dei tessuti (l’alterazione della zona vaginale), ed appunto tutte le funzionalità vulvo-vaginali.
La laser terapia è utilissima anche per pazienti con problematiche più critiche, quali:
- lesioni genitali da HPV (condilomi o papillomi)
- vulvodinia (il disturbo del dolore sessuale, con bruciore, e dolore persistente all’ingresso della vagina e nella zona circostante)
- lassità vaginale (perdita di tono del tessuto vaginale, dovuta dalla distensione dei tessuti muscolari durante il parto)
- vescica iperattiva, dovuta dall’iperattività del muscolo detrusore vescicale , questa si contrae troppo con spasmi frequenti, innescando la minzione
- prolasso degli organi pelvici, è un’ernia attraverso la quale gli organi si allungano in modo anomalo a causa della debolezza del sostegno.
Come avviene il trattamento laser vaginale?
Il laser può essere utilizzato per ogni donna, ad ogni età, è un metodo non invasivo e soprattutto non chirurgico consigliato da molti medici estetici e ginecologi.
La cura e prevenzione del benessere intimo non va trascurata, ecco perché è importante conoscere anche questa terapia alternativa alla chirurgia ed all’assunzione dei farmaci.
Il laser CO2 agisce sulle pareti vaginali con uno scanner che provoca delle microlesioni, le quali danno avvio al processo di neocollagenesi , cioè la produzione di nuovo collagene.
Si sa che il collagene è una proteina essenziale per i tessuti connettivi presenti nel nostro organismo, poiché ha la funzione di collegarli, sostenere e nutrirli.
In età giovanile il collagene si riproduce sempre, ma con l’avanzare dell’età tende a diminuire, ecco perché questo trattamento laser è l’ideale per le donne che hanno necessità di riattivare e ristabilire la corretta funzionalità a livello urogenitale.
La sessione del laser vaginale dura dai 10 ai 15 minuti, le pazienti che si sottopongono a questo trattamento possono riprendere le loro attività abituali fin da subito dopo.
I risultati ed i benefici del trattamento laser vaginale.
Il laser è efficace nel trattamento dell’epitelio della mucosa vaginale, poiché sarà ringiovanito, stimola la riparazione ed il rimodellamento tissutale.
Il laser vaginale non richiede alcuna anestesia, né incisioni o punti di sutura.
I vantaggi della terapia laser vaginale sono costituiti dal fatto che il trattamento, indolore, si può ripetere al bisogno della paziente.
Il laser è indicato per tutte le donne che non desiderano seguire terapie farmacologiche ormonali.
Un ulteriore vantaggio di questa procedura è il miglioramento del pH vaginale, il quale si ristabilisce e fornirà alla donna un mantenimento naturale della barriera protettiva, riducendo il rischio di infezioni.
Prima di effettuare il trattamento laser vaginale è bene che la paziente abbia eseguito un Pap Test, e che sia negativo (effettuato non oltre i 6 mesi antecedenti).
Sarebbe opportuno effettuare una visita ginecologica se il medico estetico lo ritiene opportuno ai fini della buona riuscita della terapia laser.
I risultati sono evidenti già dopo la prima seduta, si consiglia alla paziente di effettuare un ciclo completo di trattamenti (4 o 5 sedute con intervalli di 45/60 giorni).
Il numero di sedute è concordabile in base alla necessità della paziente, come per esempio il livello di atrofia vaginale.
Dr.ssa Nina Gaidau – medico estetico
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