Le patologie o i disturbi che coinvolgono la vista, e quindi gli occhi, sono svariate. Tra quelle più comuni troviamo decisamente la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia.
Certo, non sono patologie che mettono a repentaglio la tua vita, ma sono comunque fastidiose e riducono significativamente la qualità di vita.
A tutte questa condizioni è possibile porre rimedio proprio grazie alla chirurgia refrattiva.
Cosa si intende per chirurgia refrattiva
La chirurgia refrattiva rappresenta una tecnica all’avanguardia ed unica nel suo genere. Grazie ai laser a eccimeri e a femtosecondi utilizzati, è possibile rimodellare la superficie cornea al fine di correggere in modo definitivo e sicuro i difetti refrattivi della vista.
E per difetti refrattivi della vista si vogliono intendere:
- miopia
- ipermetropia
- astigmatismo
- presbiopia
Questa tipologia di intervento chirurgico produce un risultato permanente e con grande successo. Almeno 7 pazienti su 10 risultano idonei per essere operati.
La chirurgia refrattiva per ritornare a vedere bene:
La chirurgia refrattiva non è un intervento di pura vanità, anzi. La possiamo proprio concepire come un’operazione chirurgica funzionale.
Come già anticipato in apertura articolo, queste quattro diverse patologie, non sono di certo gravose per il tuo stato di salute globale dell’occhio. Tuttavia però, quando la vista non è performante, non ti permette di godere a pieno la tua vita.
Infatti, coloro che sono soggetti a miopia,
ipermetropia ,astigmatismo o presbiopia devono per forza portare degli occhiali graduati in un certo modo o, al limite, le lenti a contatto. Che, se vogliamo essere completamente onesti, quest’ultime, a lungo andare, rappresentano una spesa economica non che un rischio per la salute dell’occhio non indifferente.
Situazioni, queste, che ovviamente vengono poi peggiorate dall’uso eccessivo di tutti quei dispositivi elettronici che, purtroppo, per motivi lavorativi, siamo tutti costretti, ormai, ad utilizzare.
Il laser a eccimeri nella chirurgia refrattiva:
Il laser a eccimeri utilizzato dalla chirurgia refrattiva è uno strumento di ultima generazione e, quindi, completamente all’avanguardia. Quest’ultimo permette infatti di rimodellare la cornea in modo totalmente sicuro per il paziente. Di conseguenza, si vanno ad eliminare con precisione massima microscopiche parti di tessuto al fine di correggere in modo definitivo e indolore il difetto visivo.
Grazie ad un tracking avanzato è possibile compensare tutti quei movimenti involontari che potrebbero essere effettuati dall’occhio, in modo totalmente naturale, durante tutto il trattamento.
Al contempo, il paziente dovrà mantenersi il più possibile fermo sia con lo sguardo ma anche con l’intero corpo durante lo svolgimento della procedura.
Tutto ciò viene richiesto al paziente perché, in questo modo, il chirurgo potrà lavorare con estrema velocità di esecuzione.
Inoltre, così, la cornea è costantemente compensata e in sicurezza.
E se involontariamente mi muovo durante l’intervento?
Sappiamo bene che rimanere immobile è molto complesso e al medico viene spesso chiesto: “dottore, e se non riuscissi a rimanere fermo?”.
Ecco, questo non è un problema. Alcuni movimenti involontari sono del tutto normali, non siamo di certo dei robot.
Proprio per questo motivo, l’eye tracker del laser ad eccimeri è estremamente sensibile e riesce a seguire tutti i movimenti dell’occhio. E questo, è possibile proprio perché, quest’ultimo, viene monitorato attentamente mille volte al secondo.
Inoltre, non dimentichiamoci che, a tutto ciò, va aggiunto anche un potente sistema di tomografia ottica a radiazione coerente (OCT). La quale ha il compito di registrare, ad altissima risoluzione, immagini della cornea per poi misurarne lo spessore dall’inizio alla fine del trattamento.
Le caratteristiche della chirurgia refrattiva
La chirurgia refrattiva eseguita con laser ad eccimeri viene considerata un intervento, oltre che totalmente sicuro, non invasivo. Si svolge dunque in ambito ambulatoriale e viene somministrata al paziente una anestesia topica mediante collirio.
Dunque, non c’è la necessità di sedare il soggetto.
L’intervento di chirurgia refrattiva è molto veloce. Infatti, nel giro di pochi minuti possono essere sottoposti ad intervento entrambi gli occhi.
Poi, è chiaro, tutto è a discrezione del medico. Se quest’ultimo ritiene opportuno procedere con due interventi distinti, allora, verrà comunicato al paziente come procedere e in quali tempistiche.
Chirurgia refrattiva: quando sceglierla
Circa il 70-80% dei pazienti che si sottopongono ad una visita oculistica pre-operatoria, vengono considerati idonei. Quindi, partiamo da un dato importante: la chirurgia refrattiva non è eseguibile su tutti i pazienti.
Quindi, dopo questa primissima fase diagnostica dove il dottore grazie all’uso di una strumentazione all’avanguardia – si potrà definire l’idoneità o meno del paziente.
Si ricorre a questo tipo di chirurgia quando il paziente decide di voler tornare a vedere bene senza dover più ricorrere all’utilizzo di occhiali o lenti a contatto.
Le uniche caratteristiche richieste necessarie al paziente sono:
- almeno 18 anni
- stabilità del difetto refrattivo
I risultati post chirurgia
Questo intervento è permanente. Il risultato rimane stabile nel tempo e non ha bisogno, poi, di ulteriori sedute. Ben che meno, di cure farmacologiche.
Va anche detto però, che durante la visita preliminare che viene svolta dal medico oculista, già si riesce a capire quale sarà la riuscita dell’intervento e di quanto margine di miglioramento potrà godere il paziente. Quindi, nessuna sorpresa post intervento.
Inoltre, ti facciamo un ulteriore appunto. La chirurgia refrattiva non ti esonera per quanto riguarda eventuali problematiche legate a quelli che saranno gli anni successivi.
Con il passare del tempo, un po’ come succede per tutti i nostri organi, l’età può causare dei piccoli disturbi. E quest’ultimi, non dipenderanno affatto dalla chirurgia refrattiva.
La chirurgia refrattiva, come già ampiamente specificato, cura la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia. Tutto quello che potrebbe accadere poi, nulla avrà a che vedere con questo intervento, né tantomeno deve considerarsi come preventivo all’invecchiamento.
I suoi vantaggi complessivi sono:
- trattamento mini-invasivo
- guarigione in tempi brevissimi
- recupero totale della vista già dopo un paio di giorni dall’intervento
La Redazione in collaborazione con il Dr. Daniele Marchina – specialista in oftalmologia, chirurgia refrattiva e della cataratta
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