Molte persone in sovrappeso o che semplicemente vorrebbero modificare le proprie abitudini alimentari nella maniera più corretta si recano alla prima visita dal nutrizionista impreparate.
Nessuna dimenticanza sarà irreparabile, ma senz’altro ritarderà un po’ i tempi per trovare la giusta strada alimentare.
Gli esami richiesti
In genere all’atto della prenotazione è richiesta una serie di esami ematici e non. Se così non fosse è comunque consigliabile portare con sé il referto di un elettrocardiogramma recente più gli esiti altrettanto recenti di un esame completo delle urine e dei seguenti esami del sangue, non tutti comunemente eseguiti: FT3 – FT4 – TSH, colesterolo totale e trigliceridi, sodio e potassio, emocromo completo + sideremia, bilirubina totale, glicemia, peptide C, insulina, creatinemia, PT e antitrombina III. PCR, vitamina D25 OH.
Il diario alimentare
Qualunque nutrizionista che si rispetti chiederà ai propri pazienti di tenere un diario alimentare. Presentarsi alla prima visita con un diario di 7-10 giorni già compilato aiuterà il medico a farsi subito un’idea delle abitudini consolidate.
Le domande alle quali prepararsi
Può essere che il nutrizionista faccia avere al paziente un questionario da consegnare alla visita, ma non sempre ciò avviene perchè magari non ci sono i tempi tecnici.
E’ possibile però prepararsi a rispondere ad una serie di domande che ci saranno poste e se qualcuna non lo sarà in ogni caso potrà essere utile fornire quel tipo di informazione.
Ecco le domande più comuni che saranno/potranno essere poste:
- Che tipo di pasti facciamo a colazione, pranzo e cena? Dove mangiamo?
- Cosa ci piace di più? Cosa detestiamo?
- Ci sono dei cibi che ci fanno stare male?
- Preferiamo il dolce o il salato?
- Soffriamo di qualche malattia cronica o che magari si ripete con frequenza?
- Sudiamo? Quanto e dove?
- In che posizione dormiamo? Sogniamo e cosa sogniamo?
- Preferiamo il caldo il freddo? Qual è la nostra temperatura ideale?
- Facciamo attività fisica? Quale?
- Negli ultimi 12 mesi quanti chili di peso abbiamo accumulato? In quale parte o quali parti del corpo?
- Perché abbiamo deciso di dimagrire?
- Assumiamo farmaci ad orari fissi ogni giorno? Quali?
- Che taglia portiamo? Quanto siamo alti? Quanti anni abbiamo? Usiamo la cintura?
Infine, può essere utile scrivere una breve presentazione di se stessi che consenta al nutrizionista di conoscerci al di là dell’aspetto fisico, degli esami e delle risposte che daremo alle sue domande.
Alessia Almasio