Ritenzione idrica: come curarla con la naturopatia

Soffrire di ritenzione idrica, cellulite, gambe gonfie e pesanti,  è piuttosto comune. ne sono affette tantissime donne, più di quante si pensi, a prescindere dall’età.

Per moltissime donne la ritenzione rappresenta un vero e proprio disagio: soprattutto  in estate quando si tende a scoprire di più il corpo e quando il caldo fa sentire le gambe ancor più pesanti e gonfie.

Camuffarla con l’abbigliamento non è sempre possibile.

Tuttavia, non serve disperarsi perché esistono, grazie alla naturopatia, tantissime metodiche naturali che permettono di tenerla a bada, se non addirittura risolverla quasi completamente.

Che cos’è la ritenzione idrica

Iniziamo però questo articolo raccontando, in primis, che cos’è la ritenzione idrica, in modo così da avere un quadro generale molto più approfondito di tale patologia.

La ritenzione idrica, e di conseguenza la cellulite, è molto spesso collegata ad un’alimentazione sbagliata o ad uno stile di vita non corretto. Va però anche detto che ci sono tantissime giovani donne con un fisico asciutto che comunque presentano della cellulite. Quindi, diciamo che non sempre è solo colpa di una cattiva educazione alimentare.

Le zone maggiormente colpite dalla cellulite sono:

• gambe,
• cosce,
• braccia,
• pancia,
• glutei,

Quando si parla di cellulite non ci si riferisce, banalmente, solo ad un problema estetico. In questo caso, allora, non staremmo neanche qui a parlarne: il giudizio estetico è sempre molto personale nonché altamente soggettivo.

Qui noi parleremo della cellulite solo ed esclusivamente intesa come patologia.

La cellulite, infatti, colpisce i tessuti sottocutanei che contengono, a loro volta, delle cellule adipose, le quali subiscono dei cambiamenti nel volume, ma anche nella forma, proprio per via dell’aumento della componente di grasso.

Quando la parte adiposa aumenta diventa la responsabile della rottura delle membrane che la avvolgono.

Ma non solo.

Il loro contenuto si riversa poi nel tessuto circostante.

Infine, la conseguenza finale è molto delicata. La circolazione a livello del tessuto adiposo diventa molto più flebile riducendo, così, anche i normali scambi metabolici.

Questo significa, inoltre, accumulare un notevole ristagno di liquidi che genera la famosa “ritenzione idrica” o, la più comunemente conosciuta, “cellulite”.

La non corretta circolazione del sangue, ma anche la presenza dei liquidi interstiziali, fa sì che le cellule adipose si trasformino assumendo una particolare forma chiamata “nodulo”. Anche il tessuto connettivo cambia e diventa più rigido.

In primissima battuta la cellulite non si vede, piuttosto, ne è riconoscibile solamente al tatto. Solo in un secondo momento “si trasforma” e diventa parecchio visibile anche all’esterno creando quel tanto odiato effetto a “buccia d’arancia”.

Come ti può aiutare la naturopatia

Se anche tu ti specchi e noti dei piccoli buchetti in determinate aree del corpo, la naturopatia può decisamente aiutarti.

Questa disciplina aiuta a tenere a bada la cellulite mediante  5 consigli molto importanti:

• educazione alimentare corretta,
• stile di vita sano,
• praticare dell’attività fisica leggera ma costante,
• integratori naturali (solo in caso di particolari necessità),
• creme o trattamenti particolari,

L’importanza dell’attività fisica al fine di prevenire la cellulite

Qualsiasi naturopata, ancor prima di iniziare il primo colloquio conoscitivo, ti chiederà: “ma qual è il tuo rapporto con lo sport?”. Ecco, questa non è una domanda banale o scontata. Lo sport ti aiuta non solo a rimanere in forma, ma anche a prevenire determinate patologie come, appunto, la cellulite.

È sufficiente anche una camminata di almeno 30 minuti a passo spedito tutti i giorni, o quanto più spesso possibile.

Gli effetti della camminata? Te li elenchiamo:

• metabolismo più dinamico,
• perdita del grasso in eccesso,
• la circolazione del sangue migliora,
• tutti i muscoli si muovono e lavorano,
• la mente si libera e la psiche è più serena,

E infine, ma questo non solo quando fai sport, ricordati sempre di bere  molta acqua.

L’importanza di una corretta educazione alimentare

Hai mai riflettuto sul perché si parla spesso dell’importanza di una buona educazione alimentare? Perché secondo te, i media – ma non solo – ne parlano così tanto?

La risposta è molto semplice: è importante sensibilizzare e spiegare che già a partire dalla tavola noi possiamo fare molto.

Prendiamo ad esempio l’acqua. Quest’ultima è fondamentale per il nostro organismo e, apportarne la corretta quantità, è essenziale. Ti consigliamo quindi di dilazionare, nell’arco della giornata, dei bei bicchieri generosi di acqua naturale. Ricordati che bere tanta acqua, significa anche eliminare le tossine e ridurre la cellulite. Puoi anche alternare l’assunzione dell’acqua con qualche bevanda detox come, ad esempio, il the verde.

Riduci poi drasticamente:

• cibi pronti ed industriali,
• formaggi stagionati e latticini in generale,
• salumi,
• prodotti da forno (grissini, cracker, biscotti…),
• cibi troppo salati,

La naturopatia, in questo, come può aiutarci?

La naturopatia può aiutarci a combattere la cellulite. Oltre alle buone abitudini che ti abbiamo elencato, questa disciplina ti accompagna in questo percorso mediante dei trattamenti specifici.

Se la tua cellulite è dovuta al tuo lavoro (troppo tempo seduta o troppo tempo in piedi) o per via di alcuni farmaci o, ancora, per motivi genetici, una soluzione valida potrebbe essere il trattamento manuale linfodrenante. Quindi, parliamo di manovre lente, leggere e delicate ma ripetute nel tempo. Queste manovre servono per stimolare la linfa a riprendere il suo ritmo scarico. Chiaro che serve costanza.

Ma oltre ai massaggi, anche la riflessologia plantare può rivelarsi davvero utile! In questo caso si va a lavorare su determinati punti riflessi presenti sui nostri piedi. Dunque, stimolando quest’ultimi, è possibile stimolare l’intero corpo al fine di ristabilire l’equilibrio andato perduto.

Oltre dunque ad essere molto funzionale, la riflessologia plantare diventa utile nel momento in cui il paziente non gradisca sentire il proprio corpo manipolato.

O ancora, la riflessologia plantare diventa particolarmente utile quando la ritenzione idrica rende la manualità sulle gambe molto difficile e complessa. (ma quest’ultima situazione non è poi così ricorrente fortunatamente!)

Ritenzione idrica e pesantezza alla gambe

La ritenzione idrica, in moltissimi casi, rende le gambe gonfie e pesanti. Talvolta, anche doloranti. E questo, purtroppo, è un disturbo assai comune nelle donne.

Oltre, dunque, ai trattamenti già citati, anche l’aromaterapia, in tal senso, è di grande aiuto. Mediante l’utilizzo di determinati oli essenziali profumati si va a massaggiare la zona interessata.

L’olio essenziale di cipresso, ad esempio, è un ottimo decongestionante linfatico. Stimola, infatti, la circolazione e contrasta notevolmente il ristagno di liquidi. Mentre, l’olio essenziale di cedro drena e disintossica.

Non dimentichiamo l’approccio emozionale alla cellulite e alle gambe gonfie, la poca autostima o la paura di affrontare alcune situazioni della vita.

Il Naturopata affronta  questi aspetti con fiori di Bach o tecniche di rilassamento.

Più  la persona si libera da situazioni pesanti e prende in mano la propria vita e più sarà facile “liberarsi” anche dalla ritenzione idrica.

La redazione – Monica Penzo

La redazione in collaborazione con la Dr.ssa Manuela Matteucci – Riflessologa – Naturopata – Laureata in Scienze Olistiche

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