Le straordinarie virtù della fosfatidilcolina

Le straordinarie virtù della fosfatidilcolina

La fosfatidilcolina, lipide contenete acido fosforico che si trova abbondantemente nel corpo umano, è parte fondamentale della membrana plasmatica, ovvero il rivestimento delle cellule che protegge il nucleo e permette lo scambio di sostanze con l’esterno.

Dove si trova e i campi di utilizzo della fosfatidilcolina

La fosfatidilcolina, come accennato, fa parte della famiglia dei fosfolipidilipidi molto importanti perché, oltre ad essere utilizzati dal nostro organismo come fonte energetica, hanno una funzione strutturale; insieme alle proteine, formano infatti la membrana cellulare o plasmatica.

E’ possibile trovarla in alcuni alimenti come la lecitina di soia, il fegato e il tuorlo dell’uovo; proprio da quest’ultimo venne estratta la prima volta nel 1850 dal chimico e farmacista francese Maurice Gobley.

In seguito alla sua scoperta, i primi campi d’impiego non riguardavano l’ambito estetico, ma quello medico.

Vennero effettuati test e studi secondo i quali la fosfatidilcolina si rivelò utile perchè:

  • ha una funzione epatoprotettiva, quindi protettiva del fegato.
  • Riduce la concentrazione di colesterolo nel sangue, con test su pazienti affetti da ipercolesterolemia.
  • Determina un miglioramento della memoria a breve termine su pazienti affetti da Alzheimer; questo si spiega col fatto che la fosfatidilcolina è un precursore dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore importante per la memoria.

Solo dopo anni di ricerca e di studio di questa sostanza si è capito quali potessero essere i suoi utilizzi nel settore estetico, in particolare per combattere cellulite e grasso localizzato.

 Fosfatidilcolina contro cellulite e grasso localizzato

Cellulite e grasso localizzato sono tra gli inestetismi del corpo più ostici da contrastare ed eliminare e, sebbene entrambi gli inestetismi abbiano a che vedere con l’adipe, sono due problematiche diverse e distinte che possono coesistere.

La cellulite colpisce circa 9 donne su 10 ed è una condizione fisiologica molto comune che, nel momento in cui cronicizza, può essere considerata una patologia.

Tra le cause principali della cellulite, oltre che una predisposizione genetica e un’influenza dell’attività ormonale, troviamo un’alterazione negativa del microcircolo sanguigno e linfatico nelle zone dove tende a formarsi, come cosce e glutei.

Questa fragilità capillare determina una fuoriuscita di siero e liquidi che ristagnano negli spazi interstiziali gonfiandoli e peggiorando ulteriormente il microcircolo.

Il tessuto adiposo, non essendo più correttamente irrorato, inizia a trattenere acqua che gonfia le proprie cellule, gli adipociti; col passare del tempo questa infiammazione peggiora, il grasso fibrotizza e crea sulla superficie della pelle la famosa buccia d’arancia.

Con grasso localizzato si intendono, invece, tutti quegli accumuli di adipe in zone limitate del corpo come pancia, fianchi, braccia, cosce e glutei. A differenza della cellulite il grasso localizzato colpisce indistintamente uomini e donne.

Questi accumuli sono dovuti a fattori genetici, ma soprattutto a cattive abitudini, come sedentarietà e alimentazione scorretta; sono, inoltre, influenzati da fattori come geni, sesso, età, percentuale generica di grasso corporeo.

Intuizione dell’uso della Fosfatidilcolina in medicina estetica

La prima ad avere l’intuizione di iniettare direttamente la fosfatidilcolina all’interno dei pannicoli adiposi fu una dermatologa brasiliana negli anni ’90, la dottoressa Patricia Ritters.

Sebbene siano stati effettuati molti studi al riguardo, non è ancora del tutto chiara l’azione di questo fosfolipide.

Il meccanismo è abbastanza complicato, ma può essere riassunto come un’azione di scioglimento dei grassi; è in grado, infatti, di solubilizzare il grasso contenuto negli adipociti, riducendo il volume del pannicolo adiposo.

È evidente come determini, nel caso del grasso localizzato e in quello della cellulite, un miglioramento e sgonfiamento della zona e il grasso sciolto venga successivamente riassorbito ed eliminato attraverso le maggiori vie di espulsione linfatica.

Utilizzo in cosmetica

In Italia la mesoterapia con fosfatidilcolina, ovvero una pratica invasiva che richiede una leggera anestesia e consiste nell’iniezione diretta del principio attivo nelle zone da trattare, non è permessa.

Nessun problema, invece, sull’uso di cosmetici sicuri e professionali che contengano questo incredibile composto organico, magari utilizzato in sinergia con altre sostanze complementari.

La fosfatidilcolina è uno degli ingredienti principali di molti cosmetici per il corpo, in particolare di quelli che aiutano a contrastare la cellulite e gli accumuli di grasso localizzato.

Fosfatidilcolina in Pearl’age Cosmetic

La fosfatidilcolina è presente, nella linea cosmetica di Pearl’age, tra gli ingredienti dell’Active Gel, un gel corpo indicato per contrastare gli inestetismi causati dalla cellulite e dall’adipe localizzato.

Come detto ad inizio articolo, la fosfatidilcolina agisce meglio se utilizzata insieme ad altri principi attivi che ne migliorano e potenziano l’azione.

Per questo motivo l’Active Gel è stato formulato come un cosmetico-attivo, ricco di sostanze e principi attivi che lavorano sinergicamente per contrastare e sciogliere le cellule di grasso.

Tra i vari ingredienti, oltre alla fosfatidilcolina, si trovano Tè Verde, Carnitina, Caffeina, Curcuma Zedoaria, Teofilina ed altri; il risultato è un prodotto cosmetico professionale con notevoli proprietà lipolitiche, anti-cellulite, dinamizzanti, vasoprotettrici e drenanti.

L’Active Gel è facilmente assorbibile e può indurre una momentanea sensazione di calore profondo a prova del fatto che lavora negli strati più profondi del derma.

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Fosfatidilcolina: principio attivo contro cellulite e grasso

Perl’age – Estetica Avanzata

 

 

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