Ginnastica posturale, toccasana contro acciacchi e stress dei tempi moderni

Cosa si intende per ginnastica posturale?

Per ginnastica posturale si intendono esercizi che vanno ad interagire sulla muscolatura profonda e sulla rieducazione respiratoria diaframmatica.

Inoltre, la ginnastica posturale agisce sul riequilibrio delle catene longitudinali anteriori e posteriori, la cui utilità è fondamentale per il mantenimento della statica, e sul riequilibrio delle catene crociate anteriori e posteriori, la cui utilità è fondamentale per il movimento.

In cosa si differenzia dalla normale ginnastica a corpo libero?

La differenza sta sostanzialmente nello scopo per cui si fa.

Quando facciamo attività di functional training o allenamento calistenico, quindi a corpo libero, si eseguono dei gesti, detti ginnici, in cui lo scopo è sollevare il nostro peso con varie posizioni per allenare varie parti del corpo, con notevole cambiamento estetico e di espressione di forza ed agilità nel disequilibrio, il tutto con un dispendio energetico notevole.

La ginnastica posturale, o quella che un tempo era chiamata ginnastica correttiva, interviene sulla globalità per il mantenimento della posizione corretta abbinata alla respirazione. E’ sostanzialmente più statica, ricerca l’equilibrio secondo dei canoni posturali, ovviamente nel rispetto dell’età del soggetto, del suo dolore, della sua problematica.

Si ricercano l’equilibrio, il comfort e ed un minore dispendio energetico da parte del soggetto.

Perché sempre più persone, anche giovani, presentano squilibri posturali?

La nostra vita è cambiata, la società affronta stress fisici ed emotivi differenti rispetto ad anni fa,  il mondo è più veloce.

Un tempo i lavori erano sostanzialmente manuali, la popolazione camminava di più e mangiava in maniera differente, oggi invece le “comodità” della vita moderna in realtà hanno creato più stress, più velocità (la ricerca del tutto e subito).

Inoltre, lo sviluppo vorticoso della tecnologia, con pc e smartphone utilizzati in maniera massiva anche dalla tenera età, sta creando problematiche notevoli.

Un esempio è la sindrome denominata “text neck”, che crea problematiche posturali a livello cervicale e di convergenza oculare, con stress alla muscolatura estrinseca oculare ed alle correlazioni nervose, l’alterazione della normale posizione del collo e di conseguenza della posizione della mandibola.

C’è poi lo “stress management”, che spesso colpisce la bocca, con conseguenti serramenti mandibolari (clenching) diurni durante l’attività lavorativa, oltre che notturni, causa scatenante spesso di cefalee.

La ginnastica posturale può essere in alcuni casi la sola terapia risolutiva?

Il nostro corpo dalla nascita subisce stress e traumi che compensa con facilità. Arrivati ad una certa età, per ognuno differente, questi compensi finiscono e si adottano posizioni strutturate per scappare dal dolore, ma questo crea un consumo eccessivo di energie e scarsità di confort o disequilibri.

La corretta ginnastica posturale deve tenere presente che, scardinando alcuni compensi o lievi adattamenti, si potrebbe aprire il vaso di pandora. Essa quindi deve essere insegnata da persone preparate, che soprattutto, informino il paziente su come gestire al meglio il proprio corpo, anche durante la giornata lavorativa.

Non credo esista la soluzione definitiva, ma credo che la capacità del nostro corpo di trovare le soluzioni migliori spesso sia sottovalutata da chi fa il mio lavoro.

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