Dolori muscolari post allenamento? Non bisogna spaventarsi

I dolori muscolari post allenamento, conosciuti anche come DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness), sono causati da uno sforzo fisico di intensità superiore alla norma.

Il tessuto muscolare e connettivo fasciale si infiamma con effetto ritardato, spesso dopo 24-48h dall’esercizio, e l’indolenzimento perdura per qualche giorno.

 

L’acido lattico causa dolori muscolari?

La formazione di acido lattico nel tessuto muscolare è ancora oggi ritenuta una delle cause principali dei dolori muscolari.

In realtà, numerosi studi hanno evidenziato che l’acido lattico ha un’emivita di 15-17 minuti.

Durante uno sforzo fisico intenso la concentrazione ematica di lattato nel sangue aumenta considerevolmente, ma poiché si dimezza ogni 15-17 minuti, tornando ai valori fisiologici al massimo dopo qualche ora, ciò lo scagiona dalle responsabilità sui dolori post-allenamento.

 

Un po’ di biochimica

Le cause sono molteplici, ma non si è totalmente sicuri di esse.

La più importante, di cui si hanno forti evidenze scientifiche, è l’esercizio eccentrico.

Durante una contrazione concentrica, infatti, le fibre muscolari si accorciano mentre sviluppano una tensione.

In una contrazione eccentrica, invece, il muscolo si allunga mentre sviluppa una tensione, ma gli impulsi nervosi continuano a stimolare l’accorciamento del muscolo creando tensioni molto elevate all’interno del muscolo stesso.

Tale condizione provoca microtraumi chiamati “scorrimento e disorganizzazione delle linee-Z”.

Queste micro lacerazioni, sia del tessuto muscolare che di quello connettivo circostante, causano infiammazione acuta, con il richiamo di citochine pro-infiammatorie e chemochine ed il richiamo di linfociti e macrofagi.

I macrofagi, in particolare, sintetizzano le prostaglandine-E, che sensibilizzano le terminazioni nervose dolorifiche di tipo III-IV, provocando una sensazione di dolore al movimento ed alla palpazione.

Aumentano, inoltre, la permeabilità capillare ed il flusso sanguigno, causando un accumulo di liquido interstiziale nelle zone danneggiate con richiamo delle cellule infiammatorie.

Tutto questo di solito avviene solo nella parte del muscolo che è stata sottoposta a maggiori tensioni.

Successivamente, l’infiammazione si diffonde nel resto del tessuto muscolare.

Ed è per questo che il dolore nei muscoli grandi (come i quadricipiti) raggiunge il picco dopo 48h; dopo 24h l’infiammazione è concentrata solamente nelle zone molto danneggiate con dolore limitato, mentre gradualmente si diffonde in tutto il muscolo, aumentando quindi anche la sensazione di dolore.

 

La relazione tra dolore muscolare ritardato ed esercizio fisico

E’ fondamentale sottolineare che il livello di dolore muscolare non è proporzionale al danno muscolare.

La presenza del suddetto dolore non è un indicatore diretto del danno muscolare perché può essere influenzata da fattori psicologici, nervosi, alimentari e di stress.

La ricerca spasmodica di questi dolori post-allenamento, in particolar modo nei body builder, è considerata insensata poiché non è sicuramente indice di un buon o cattivo allenamento.

Non esistono controindicazioni provate scientificamente nell’allenarsi con la presenza di DOMS.

 

Fabrizio Poletti

 

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