Insegnare la lingua inglese ai bambini, anche fin dal nido, da qualche tempo sembra essere diventata una moda.
Sempre più genitori, fin dall’asilo, cercano di inserire ore dedicate all’insegnamento dell’inglese fra le attività didattiche.
Ma è davvero utile iniziare in età da nido o è solo una moda?
La risposta è: sì, è davvero utile.
I vantaggi del bilinguismo nei bambini molto piccoli
Il bilinguismo è una ricchezza per i bambini.
A livello pratico la lingua inglese è una lingua mondiale; oggi, quindi, imparare ad utilizzarla e comprenderla al pari della lingua madre è senz’altro un vantaggio, per una futura comunicazione globale.
Un bambino molto piccolo ha un cervello estremamente plastico il che significa che è in grado di apprendere la seconda lingua in modo semplice, completo, naturale.
Più si cresce, più difficile e faticoso diventa l’apprendimento.
A livello cognitivo, imparare l’inglese già in età da nido migliora la capacità di memoria, concentrazione e flessibilità. La conseguenza sarà che in età più adulta la persona avrà la capacità di passare da una mansione all’altra con molta più facilità e naturalezza.
I bambini, inoltre, sono predisposti a memorizzare i suoni e le intonazioni e ciò comporta un apprendimento naturale.
L’arricchimento culturale non è un aspetto secondario; confrontarsi con persone di cultura differente, che parlano una lingua differente, li arricchisce e stimola ancora di più la creatività.
I metodi d’insegnamento sono importanti
Molti asili ormai hanno inserito, nel programma didattico, ore dedicate all’insegnamento della lingua inglese; qualcuno con insegnanti madrelingua, altri con insegnanti italiani che insegnano inglese.
Sicuramente in tutti e due i casi è fondamentale che il momento dell’insegnamento sia adeguato all’età dell’alunno; giochi, canzoni, filastrocche sono gli strumenti principali dell’insegnamento.
Non dimentichiamo che il mondo dei bambini è tutto un gioco, un ballo, una canzone.
La scelta deve essere fatta in base alle prospettive future, ma non solo
I genitori si trovano davanti ad una scelta: nido bilingue o no?
Sicuramente la scelta va fatta in base alle prospettive future, ma non solo.
Genitori che già prevedono un percorso di studi all’estero, un percorso di studi multilingue o che sanno di poter continuare a casa quello che si insegna all’asilo, sicuramente hanno più motivazione a scegliere un asilo che preveda corsi di lingua inglese.
Ma per i bambini è importante anche una sola ora a settimana d’insegnamento della lingua inglese: avranno sicuramente qualche conoscenza in più da sfruttare in futuro.
Lavinia Giganti
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