Correre sì, ma con moderazione

Correre sì, ma con moderazione

 

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Negli ultimi anni la corsa è tornata di moda. Basti pensare, ad esempio, che il più noto servizio di meteorologia riserva previsioni dedicate alle località in cui si svolgono maratone o altre corse podistiche nel fine settimana. In costante aumento, però, è il popolo dei runner improvvisati, coloro che un bel giorno decidono di iniziare a correre, noncuranti del proprio stato di salute e senza essere minimamente allenati. L’attività fisica regolare porta indubbiamente a benefici duraturi per la salute, ma è necessario essere nelle condizioni di sostenerla, affinchè non risulti di nocumento anziché di giovamento.

Nei Paesi considerati evoluti si stima che la sedentarietà uccida oltre 3 milioni di persone all’anno e sia la causa principale di circa una patologia cardiaca su tre, ma come in tutte le cose è necessaria la moderazione e, soprattutto, non è possibile improvvisarsi atleti da competizione in poco tempo. Il consiglio generale è quello di incrementare l’attività fisica, ovviamente sotto controllo, sia per i soggetti sani sia per chi soffre di ipertensione arteriosa, sovrappeso, diabete o con colesterolo elevato, per i quali si può scegliere di integrare la terapia farmacologica. Tutti comunque traggono giovamento dall’attività fisica regolare, che aiuta a tenere a bada il peso, il grasso viscerale, i grassi ematici come il colesterolo, la sensibilità all’insulina, la pressione arteriosa.

Non vi sono limiti d’età per la pratica di attività fisica e del running, salvo per quei rari casi tipici dell’anziano in cui è riscontrabile un aumento di rigidità delle grosse arterie: solo in questi casi gli effetti benefici dell’attività fisica si sono dimostrati minori. L’attività aerobica, cioè di resistenza, determina sul cuore un adattamento che consiste nell’aumento di volume delle cavità cardiache. L’organismo impara a consumare ossigeno in modo ottimale, bruciando anche i grassi ai fini energetici, le resistenze periferiche dei vasi arteriosi di piccolo e medio calibro si riducono e, di conseguenza, la pressione arteriosa è più stabile e tende ad essere più bassa in condizioni di riposo.

Prima di affrontare un qualsiasi programma di attività fisica, però, è opportuno eseguire preventivamente una valutazione medica accurata, completando gli accertamenti con una prova da sforzo e, negli adulti, con l’ecocardiogramma color doppler. Solo così si avrà la certezza di non correre gravi e inutili rischi, anche affrontando sforzi prolungati e/o intensi, e solo in questo modo i benefici del training saranno di gran lunga superiori ai potenziali rischi. Se durante la corsa o altra attività si notano sudorazione eccessiva, nausea, cefalea, vertigini, affanno e cardiopalmo non proporzionati allo sforzo, tali reazioni sono da considerare campanelli d’allarme di una situazione a rischio. In questi casi è necessario fermarsi immediatamente, coricarsi e se possibile tenere i piedi leggermene sollevati (appoggiati a una panchina o a un albero) per evitare un eventuale collasso con conseguenze anche gravi.


Dott. Guidalberto Guidi

Dott. Guidalberto Guidi

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