Bruxismo, il ruolo del chirurgo maxillo-facciale

Il Bruxismo è un’attività ripetuta dei muscoli masticatori, caratterizzata dal serramento e/o digrignamento dei denti che può manifestarsi durante il sonno (bruxismo del sonno) e/o di giorno (bruxismo della veglia, più frequentemente determinato da ansia e stress).

La terapia del bruxismo

La terapia mira a limitare i danni a carico dei denti, dei muscoli e dell’articolazione temporo-mandibolare grazie all’utilizzo di placche di svincolo (bite) personalizzate.

L’approccio multidisciplinare al bruxismo

Il bruxismo va trattato attraverso un approccio multidisciplinare che coinvolga Odontoiatra, Ortodontista e Chirurgo Maxillo-facciale. In questo modo sarà possibile inquadrare gli aspetti legati ai denti, all’occlusione ed al corretto funzionamento delle articolazioni temporo-mandibolari, sempre sottoposte a particolari stress quando persistano questi problemi.

Esse, infatti, sono infatti sollecitate in maniera eccessiva e continua, andando incontro ad usura precoce (artrosi) e ad alterazione del funzionamento bio-meccanico.

Il bruxismo non provoca solo danni ai denti

Le conseguenze del bruxismo non sono soltanto il consumo dei denti o delle loro ricostruzioni, fino alla loro frattura e rottura di eventuali impianti.

Mal di testa, dolore muscolare nella regione della faccia, con limitazione dell’apertura della bocca, ed alterazioni della posizione del menisco dell’articolazione temporo-mandibolare spesso portano infatti doversi rivolgere al Chirurgo maxillo-facciale per integrare le terapie del proprio Dentista Curante.

La diagnosi eseguita sui segni di usura dei denti non è quindi sufficiente.

La diagnosi di bruxismo mediante un device notturno

Per una diagnosi scientificamente affidabile è possibile utilizzare un dispositivo portatile che registra l’attività dei muscoli masticatori e del cuore del paziente nel proprio letto durante la notte, valutando quindi i dati della registrazione avvenuta mentre il paziente dorme.

In questo modo lo Specialista avrà un quadro più completo per poter indicare le opportune terapie ed evitare conseguenze di maggior gravità clinica.

Alessia Almasio

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