Abbronzatura mon amour: cosa fare prima e dopo

La passione per la tintarella accomuna molti italiani, ma il sole presenta anche dei rischi. Non c’è dubbio che l’abbronzatura regali al viso e all’intera figura un aspetto più energico, bello e affascinante, ma resta pur sempre un fenomeno da trattare con attenzione per non danneggiare la pelle, favorire la comparsa di rughe e aumentare il rischio di melanomi e tumori della pelle.

Cosa fare prima di partire

L’ideale sarebbe andare in vacanza dopo essersi sottoposti a un peeling delicato, ma efficace, magari di tipo enzimatico, per preparare così la pelle all’esposizione solare. Attenzione però, sono assolutamente da evitare trattamenti con peeling chimici profondi: l’eliminazione dello strato superficiale della pelle comporta che l’esposizione al sole diventi ancora più aggressiva, con la possibilità che si formino macchie scure.

È bene affidarsi alle mani di un esperto Medico Estetico che preparerà la pelle con il trattamento che riterrà più opportuno, affinché vengano eliminate le cellule morte presenti sullo strato più superficiale del derma, garantendo un’abbronzatura più uniforme e duratura.

Cosa fare prima di abbronzarsi

La prima regola è proteggersi, dobbiamo scegliere un protettivo solare in base al nostro fototipo (determinato dalla qualità e dalla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle).

Per una migliore protezione, è consigliabile applicare la crema almeno mezz’ora prima dell’esposizione, per permettere ai principi attivi di penetrare nella pelle, e soprattutto, anche se sulla confezione troviamo scritto resistente all’acqua, dobbiamo rinnovare l’applicazione più volte perchè la sudorazione, la sabbia, lo sfregamento sui teli di spugna, bagni, docce diminuiscono la capacità protettiva dei prodotti.

Le creme, oltre a proteggere la pelle, la mantengono idratata contribuendo a preservare l’abbronzatura più a lungo.

Abbronzatura graduale e idratazione

E importante ricordare che occorre esporsi gradualmente soprattutto alle prime esposizioni. Man mano che la pelle inizia a pigmentarsi (abbronzatura), i tempi di esposizione possono aumentare.

È importante una buona idratazione del corpo (es. bere un’adeguata quantità giornaliera di acqua). Il consumo di frutta di stagione apporta un pool di sostanze antiossidanti (es. carotenoidi) utili nella neutralizzazione dei radicali liberi.

Nei primi giorni di esposizione al sole occorre rinnovare più volte l’applicazione della protezione solare, anche quando si utilizzano solari resistenti all’acqua (water resistant).

Evitare le ore più calde, altrimenti…

L’esposizione diretta nelle ore centrali della giornata (es. dalle 12 alle 16) andrebbe limitata, almeno nelle primissime esposizioni.

Se l’esposizione prolungata in questa fascia oraria è inevitabile, è raccomandabile, oltre alle creme protettive, anche l’uso di magliette, occhiali e cappello.

Cosa fare una volta tornati a casa

Dopo un periodo di esposizione forzata al sole, la pelle può invecchiare molto. Al rientro delle vacanze, è consigliabile effettuare presso un Medico Estetico specializzato una biorivitalizzazione per ripristinare idratazione, elasticità e morbidezza alla pelle.

 

Dott.ssa Veronica Manzoni

 

 

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