L’Ozonoterapia è una terapia medica basata sull’utilizzo di una miscela di gas formata da Ossigeno e Ozono in opportune concentrazioni, volumi e vie di somministrazione, per il trattamento di numerose patologie. L’Ozono è un gas formato da tre atomi di ossigeno generati attraverso il passaggio di una scarica elettrica in ossigeno medicale puro al 99.6%.
La molecola triatomica così prodotta è più pesante di quella dell’ossigeno ed è caratterizzata da un’estrema instabilità, il che significa che, una volta prodotta, la molecola triatomica di ozono tende rapidamente a rompersi per tornare ad essere una molecola biatomica di ossigeno e un atomo di “Ossigeno singoletto”. Entrambi i prodotti sono attori principali degli effetti terapeutici dell’ozonoterapia.
Il “Paradosso Ozono”: tossico per via aerea, terapeutico per altre vie
Proprio per la sua naturale tendenza a rompersi in Ossigeno biatomico e Ossigeno singoletto, l’ozono risulta tossico per le vie aeree (è uno dei temibili inquinanti che rende difficile la respirazione nelle nostre città), ma ottiene ben diversi risultati terapeutici quando viene somministrato all’interno di tessuti o sostanze dotati di sistemi antiossidanti. Il nostro organismo, allenato a vivere in un ambiente ricco di ossigeno come l’aria, ha sviluppato una ricchissima dotazione di sostanze antiossidanti diluite in una enorme quantità di acqua. Tutto questo rende possibile quello che in medicina viene definito il “Paradosso Ozono”: cioè un gas tossico per le vie aeree diventa terapeutico per altre vie di somministrazione.
Effetti sulla salute
I potenziali benefici dell’ozonoterapia sono:
- Azione fungicida, azione antibatterica ed inattivazione virale;
- Favorisce il rilascio e l’utilizzo dell’ossigeno corporeo e l’ossigenazione sanguigna;
- Provoca il rilascio di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione osteoarticolare (adiuvante nel trattamento di ernia discale, reumatismo articolare ecc.);
- Azione analgesica e antinfiammatoria.
- Azione immunomodulante.
Indicazioni
L’ozono non è una panacea, ma per numerose patologie rappresenta una valida alternativa che in molti casi permette di guarire, evitando trattamenti invasivi o gravati da importanti effetti collaterali oppure quando altre terapie non abbiano dato i risultati desiderati. E’ possibile utilizzarlo:
- nel trattamento del dolore (ernia al disco, artriti, artrosi, tendiniti, borsiti),
- nelle ulcere,
- per accelerare i processi cicatriziali o rigenerativi (es nelle scottature),
- nelle patologie virali (herpes o epatite),
- nelle infiammazioni articolari,
- contro la cellulite e le adiposità localizzate,
- contro le teleangectasie capillari,
- come attivatore del sistema immunitario,
- nelle osteoporosi,
- nelle candidosi vaginali,
- nelle disbiosi intestinali,
- nel trattamento dello stress,
- nella fibromialgia,
- per arginare tutti i processi infettivi locali o sistemici,
- nel trattamento dell’acne.
Vie di somministrazione
Le patologie che si possono trattare con Ozonoterapia sono molto numerose, analogamente sono numerose le tecniche con cui si può somministrare l’Ozono. In generale possiamo distinguere:
- Grande autoemoinfusione: si prelevano 100 o 200 cc di sangue da una vena del braccio del paziente. Il sangue finisce in una sacca certificata. Senza staccare dal paziente l’ago del prelievo, un apposito dispositivo inserisce una miscela gassosa di ossigeno e ozono nella sacca e la mescola con il sangue prelevato. Il laccio emostatico viene quindi tolto dal braccio del paziente, la sacca viene sollevata e il sangue ozonizzato riaffluisce nell’organismo del paziente, portando con sé l’ozono e tutti i suoi effetti benefici.
- Piccola autoemoinfusione: il principio è lo stesso della grande autoemoinfusione, con la differenza che nella piccola autoemoinfusione sono prelevati pochi cc. di sangue dal paziente, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e reiniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.
- Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, a diverse concentrazioni e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.
- Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta nelle rispettive zone attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono entra così in contatto diretto con tessuti soggetti a infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altre condizioni di disagio.
- Via topica: si applica su mani, braccia, piedi e gambe. La zona interessata viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono.
- Idropinica: il paziente beve regolarmente acqua ozonizzata e il suo organismo può così godere dei benefici globali dell’ozono.
Controindicazioni
L’Ozono, somministrato in concentrazioni e quantità adeguate e secondo le vie precedentemente descritte, è privo di effetti collaterali. Tuttavia, ci sono alcune situazioni per cui questa terapia è sconsigliata:
- Pazienti in gravidanza,
- Pazienti che soffrono di ipertiroidismo,
- Pazienti affetti da favismo,
- Pazienti affetti da cardiopatie,
- Pazienti che presentano malattie respiratorie,
- Pazienti con emopatie; che hanno problemi di coagulazione.