Uno dei trattamenti più frequenti in Medicina Estetica è basato sull’utilizzo della tossina botulinica, una neurotossina di origine proteica che, penetrando nelle giunzioni neuromuscolari, è in grado di bloccare il rilascio del mediatore chimico che induce la contrazione dei muscoli, riducendo così i movimenti muscolari.
Le origini e lo sviluppo
Inizialmente, essa veniva usata per trattare lo “strabismo” oculare, ma ben presto si cominciò ad osservare un effetto collaterale molto gradito alle pazienti: attenuava le “zampe di gallina”, cioè le rughe perioculari. Negli anni 90 sono usciti i primi studi sulla riduzione delle rughe glabellari e da quel momento in avanti le sperimentazioni sull’uso della tossina botulinica per il ringiovanimento facciale sono cresciute sempre di più.
Grazie al suo meccanismo di azione, essa viene usata abbastanza di frequente anche per combattere l’iperidrosi, cioè l’eccessiva sudorazione di mani, piedi e ascelle. La somministrazione della tossina botulinica, una volta ricostituita con soluzione fisiologica, avviene tramite un ago sottilissimo (si usa una siringa tipo quella da insulina) con cui si iniettano poche gocce di prodotto in particolari punti, individuati sulla base della zona che si vuole trattare e dall’effetto desiderato.
Durata ed effetti
La tossina si inattiva dopo circa 91 giorni, da quel momento riprende lentamente l’attività muscolare. Gli effetti durano pertanto circa 4 mesi. A dispetto del nome, non è tossica in quanto utilizzata in dosi davvero minime e i possibili effetti transitori indesiderati sono circoscritti a piccoli ematomi e lieve cefalea.
Come intuibile dai tempi di ripresa dell’attività muscolare indicati in precedenza, si tratta di un trattamento dai risultati non permanenti, che non danneggia i muscoli coinvolti né tantomeno l’elasticità e la tonicità della pelle, queste ultime non sono necessariamente carenti in presenza di rughe ad esempio. Neppure l’espressività del volto viene alterata dalla tossina botulinica.
Presso il Poliambulatorio Titano di San Marino è possibile sottoporsi a un check up cutaneo per valutare il trattamento migliore, in base alle caratteristiche/necessità di ognuno: con la tossina botulinica o con altre tecniche (biorivitalizzazione, carbossiterapia, filler, peeling, plexr, radiofrequenza…). Il tutto avviene sempre previa una visita specialistica che non prevede l’obbligo di alcun trattamento iniziale.
Poliambulatorio Diagnostico Titano (tPAD)