Inquinamento e respiro: i benefici dell’acqua termale

Focus

La nostra aria ed in generale l’ambiente in cui viviamo sono sempre più inquinati, ma i danni alla salute tendono ad essere ancora troppo sottovalutati dall’opinione pubblica. Ciò avviene perché la maggior parte dei disturbi seri si manifesta nel medio-lungo periodo e, presi dalla frenesia quotidiana, non si presta la necessaria attenzione ai piccoli fastidi, per di più magari contrastati in maniera non appropriata.

In tutto questo l’acqua termale può essere di grande aiuto, ma andiamo con ordine. Nell’atmosfera sono presenti centinaia di composti chimici, molti dei quali provengono da fonti naturali, ma il carico inquinante è causato prevalentemente dalle attività dell’uomo. La maggior parte delle sostanze presenti nell’atmosfera sono gas o particelle che entrano nell’organismo attraverso i polmoni. L’entità e il tipo di effetto prodotto sulla salute umana dagli inquinanti atmosferici dipende dalla loro natura chimica e dalla loro concentrazione. Quest’ultima, a sua volta, è in relazione con la quantità emessa, la distanza dalla fonte di inquinamento, le successive trasformazioni fisico-chimiche nell’atmosfera, l’entità della rimozione dall’ambiente e le condizioni climatiche, che possono a loro volta risentire dell’inquinamento prodotto dalle attività umane, come dimostrano i noti e preoccupanti fenomeni dell’effetto serra e del buco dell’ozono.

Gli inquinanti che possono causare l’impatto più rilevante sulla salute dell’uomo, in particolar modo sull’apparato respiratorio, sono: l’anidride solforosa o biossido di zolfo (SO2), il particolato sospeso (TSP, Total Suspended Particulate), il biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3). L’SO2, un gas chiaro altamente solubile in acqua, è prodotto dalla combustione di fossili come il carbone ed il petrolio grezzo. Le fonti maggiori sono gli impianti di energia elettrica, le raffinerie di petrolio, le industrie della carta, le fonderie, ma l’SO2 può essere prodotto anche dai riscaldamenti domestici. Nell’atmosfera interviene anche in reazioni chimiche con l’acqua, metalli e altri particolati per formare una grande varietà di particolati solfati in aerosol; viene inoltre ossidato in composti acidi potenzialmente dannosi per la salute dell’uomo. Le particelle sospese (TSP) rappresentano una complessa miscellanea di sostanze organiche e inorganiche. Sono costituite da un’ampia varietà di sostanze solide e liquide derivate da fonti naturali o dalle attività umane (centrali termiche, processi industriali, traffico veicolare, riscaldamento domestico, inceneritori industriali). Il termine “aerosol” indica una miscela stabile di particelle sospese e gas. Gli ossidi di azoto (NOx) sono in egual misura prodotti dai veicoli a motore e da fonti fisse di combustione (centrali termiche, riscaldamento domestico); essi comprendono: monossido di azoto (NO), biossido di azoto (NO2) e altri gas e vapori.

L’ozono è un inquinante secondario che si forma nell’atmosfera attraverso reazioni chimiche a partire da ossido di azoto e da piccole molecole organiche (per esempio, idrocarburi, composti volatili organici e dalla luce del sole). E’ di per se stesso tossico ed è il maggiore ossidante dello smog fotochimico. Molti altri inquinanti (per esempio, metalli pesanti quali il piombo, composti organici volatili quali il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici) sono presenti nelle aree urbane e/o in condizioni locali specifiche e possono causare effetti a lungo termine. Di particolare interesse, infine, è l’ossido di carbonio (CO), soprattutto per i possibili effetti dannosi sull’apparato cardiovascolare.

Soffermiamoci, però, in questa sede sull’apparato respiratorio che, con la sua ampia superficie mucosa a contatto diretto con l’aria inspirata, è in genere il primo organo bersaglio dell’azione degli inquinanti. Le possibili conseguenze derivanti dall’esposizione a tossici ambientali sono in questo caso serie e con esiti anche gravi:

irritazione oculare, nasale o delle prime vie aeree; infezioni del tratto respiratorio superiore con riduzione delle normali attività quotidiane (assenze lavorative e scolastiche); tosse, catarro e sibili respiratori che richiedono trattamento medico; sintomi associati al declino della funzione polmonare; attacchi acuti in pazienti con affezioni respiratorie croniche; infezioni del tratto respiratorio inferiore; aumento della frequenza di attacchi asmatici; aumento della mortalità.

E’ evidente che il provvedimento primario contro questi effetti sarebbe la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti. Queste misure comunque, a meno di non sconvolgere radicalmente le attività umane causando problemi maggiori di quelli relativi all’inquinamento, avranno necessariamente un impatto molto diluito nel tempo, manifestando i loro positivi effetti tra molti anni o forse tra molti decenni. Molti Paesi in via di sviluppo, tra l’altro, sono restii a prendere impegni in tal senso. Nel frattempo, purtroppo, le affezioni del tratto respiratorio sono destinate ad aumentare di incidenza in tutto il pianeta. E’ urgente quindi attuare tutti i possibili interventi al fine di ridurre al minimo i danni legati all’inquinamento ambientale. In quest’ottica, l’utilizzo delle acque termali, soprattutto di quelle solfuree, può essere ritenuto un trattamento di scelta per diverse ragioni:

  • è assolutamente naturale, con scarsissime controindicazioni, ed attuabile in tutte le età della vita;
  • le inalazioni con acque solfuree (rigenerativo sulla mucosa respiratoria, antiossidante etc) contrastano efficacemente i danni prodotti dagli inquinanti ambientali;
  • unitamente all’effetto curativo, esse possiedono un effetto preventivo sul riacutizzarsi di affezioni croniche, effetto che si esplica mediante un potenziamento delle difese aspecifiche e specifche locali;
  • i centri termali sono spesso attrezzati per associare, nei casi indicati, alla terapia inalatoria quella riabilitativa completando in tal modo in maniera ottimale l’intervento terapeutico.

L’effettuazione di cicli regolari (1 o 2 volte all’anno) presso stabilimenti e centri termali attrezzati per l’effettuazione delle diverse tecniche inalatorie rappresenta quindi una risposta efficace contro i danni da inquinanti ambientali. Milano Terme può vantare in questo campo una pluridecennale esperienza e consente di accedere a tali terapie senza dover necessariamente recarsi in stabilimenti fuori città e magari prevedere pernottamenti fuori casa. Milano Terme è in grado di garantire una professionalità tecnica e sanitaria, mirata a perfezionare ed ottimizzare continuamente i protocolli di cura e di conseguenza ottenere un migliore beneficio sulla salute di quanti ricorrono con fiducia alla cura termale.

Milano Terme

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