Floriterapia: i fiori dell’anima

Curarsi grazie alla natura è possibile e, la floriterapia, ne è un esempio concreto.

Si tratta di una disciplina molto interessante che prevede un metodo di cura completamente naturale. Inoltre, la floriterapia è particolarmente adatta anche ai bambini e agli anziani.

La sua è una storia antica che merita di essere approfondita con attenzione, per cui, ti invitiamo a leggere l’approfondimento che segue. Scoprirai un mondo nuovo dove la natura svolge, non solo un ruolo essenziale, ma rappresenta, soprattutto, la nostra alleata più fedele.

Che cos’è la floriterapia e accenni sul mondo olistico

La floriterapia, come già anticipato, è una disciplina naturale che utilizza le essenze floreali al fine di riequilibrare gli stati emotivi alterati del paziente. Ma non solo… la floriterapia si prende cura dei nostri organi e permette a loro di vivere in salute.

L’essere umano non deve essere considerato un essere vivente a “compartimenti stagni”. Piuttosto, il corpo e la mente sono un’unica dimensione e, ripristinare il giusto equilibrio, è fondamentale se si desira vivere in armonia con se stessi e con l’ambiente che ci circonda.

Infatti, la floriterapia si basa sul concetto olistico, ovvero, secondo cui, ogni individuo è composto di un corpo, di una mente e di uno spirito.

Quindi, il pensiero olistico ci aiuta a vivere serenamente in primis con noi stessi ma anche con tutte le persone che ci circondano. Dobbiamo imparare a comprendere i nostri limiti, a non lasciare che gli altri abbiano il sopravvento su di noi, ma nemmeno voler dominare il prossimo.

L’olismo è una disciplina molto vasta e racchiude svariate micro aree e discipline. Il pensiero però che accomuna tutte, floriterapia compresa, è quello di imparare a conoscere sé stessi approfonditamente proprio per gestire i rapporti con le persone nel migliore dei modi.

Questo stile di vita è una sorta di “investimento”. Ci serve cioè per vivere in buona armonia con il prossimo, ma anche a mantenere corpo e mente in buona salute. Arrabbiarci o innervosirsi non ci fa bene: a lungo termine questi sentimenti negativi influiscono sul nostro corpo e sul nostro stato d’animo. Per cui, imparare a vivere serenamente è sempre consigliato.

Nello specifico, la floriterapia è una disciplina adatta a tutti e a tutte le fasce di età. Dai bambini agli anziani, dalle donne in gravidanza agli sportivi. Insomma, si tratta di una disciplina davvero inclusiva che non lascia indietro nessuno, anzi. Anche animali e piante possono beneficiare della floriterapia. È talmente versatile da riuscire a gestire più problematiche assieme.

Cosa cura la floriterapia

La floriterapia si occupa di svariate problematiche e patologie.

Aiuta in primis a curare:

  • problemi emozionali,
  • stati d’animo estremamente negativi,
  • disarmonie del carattere,
  • difficoltà nelle relazioni (siano esse amorose o meno),
  • difficoltà psicologiche,
  • disturbi fisici,
  • malattie di origine psicosomatica,

La floriterapia lavora in modo estremamente “dolce”. Si avvale dell’utilizzo di rimedi floreali mediante l’assunzione del preparato. E, questo, aiuta il soggetto ad attivare un processo di autoguarigione dell’organismo.

Per “rimedi floreali” si intendono dei potenti “concentrati liquidi” ricchissimi di energia vibrazionale: un elemento che aiuta l’organismo a vivere la vita con maggiore serenità.

Le antiche origini della floriterapia

Le origini della fitoterapia sono antiche. Le proprietà terapeutiche delle essenze floreali di cui ti stiamo parlando, furono scoperte ed esaminate dal medico inglese Edward Bach. Un figura importantissima del mondo scientifico non solo inglese ma a livello mondiale.

Bach, infatti, era un noto immunologo, batteriologo e omeopata che negli anni Trenta scoprì, dopo anni di studi e ricerche, ben 38 essenze floreali che poi, successivamente, avrebbero preso il nome de i “Fiori di Bach”.

Ogni essenza svolgeva, e svolge tuttora, un ruolo differente. Nello specifico, sono tutte essenze in grado di influire positivamente su uno specifico malessere, come: ansia, insicurezza, paura, depressione, preoccupazione, debolezza, aggressività, gelosia ecc…

Chiaramente, la floriterapia si diffonde in un primo momento in Gran Bretagna e nei paesi anglosassoni per poi svilupparsi in tutto il mondo. Ad oggi, possiamo tranquillamente affermare che la floriterapia è diventata uno dei più famosi e conosciuti metodi di cure naturali.

Negli anni si sono poi susseguiti ulteriori studi e approfondimenti del tutto positivi. Si sono scoperti, infatti, nuovi repertori di fiori curativi a livello internazionale, un esempio fra tutti sono i fiori australiani, gli Australian Bush.

Quest’ultimi possiedono delle caratteristiche straordinarie: sono efficaci e possiedono una particolare velocità di azione su numerose patologie fisiche e psicologiche.

I fiori australiani vengono utilizzati in particolar modo per risolvere problemi relazionali e comportamentali.

I Fiori di Bach, loro assunzione e come vengono preparati

I Fiori di Bach vengono assunti oralmente sotto forma di gocce e si presentano come se fossero una sorta di siero trasparente molto simile all’acqua.

Vanno assunti con regolarità quotidiana. La quantità e il numero dei giorni varia da soggetto a soggetto e in base a quelle che sono le esigenze del paziente.

Generalmente, i Fiori di Bach possono essere assunti singolarmente o si può scegliere una combinazione specifica di più fiori assieme. Possono essere sorseggiati e diluiti in un pochino d’acqua oppure direttamente in bocca.

La somministrazione prevede di solito 4 dosi giornaliere.

Ogni rimedio viene realizzato con fiori appena raccolti. La preparazione prevede poi l’aggiunta di pura acqua di sorgente e del Brandy.

Il rimedio può essere preparato seguendo due metodiche differenti: il “metodo del sole” o il “metodo della bollitura”. Entrambi ideati dallo stesso Dr. Bach.

Il “metodo del sole” si utilizza quando si devono preparare le tinture madri di fiori che fioriscono con la bella stagione, quando cioè il sole sprigiona tutta la sua forza ed energia. Invece, il “metodo della bollitura” viene scelto quando si ha la necessità di preparare tinture madri di fiori che fioriscono a inizio anno.

Con queste metodiche differenti si ottengono le tinture base che verranno poi diluite per le preparazioni in farmacia. Preparazioni che variano, ovviamente, in base alle esigenze.

La Redazione – Monica Penzo

La Redazione in collaborazione con Agostino Gazzurelli – Iridologo – Naturopata


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