Il nostro modo di essere è condizionato dalle risposte che diamo più o meno consapevolmente agli stimoli che arrivano dall’ambiente esterno: sono normali se l’organismo è sano, deviate in caso di patologie. In questo secondo caso siamo avvertiti da allarmi di natura diversa, tra cui il dolore.
La compartecipazione dei centri cerebrali diventa quindi fondamentale nella definizione stessa di ogni forma di dolore e di conseguenza nella sua diagnosi e nella sua risoluzione.
Il dolore pelvico cronico
Il dolore pelvico è un malessere, più o meno accentuato, a livello della pelvi, la struttura che comprende la cavità del bacino e gli organi in essa contenuti. Le cause all’origine del dolore pelvico sono connesse all’apparato riproduttivo, urinario, gastroenterico, muscolo scheletrico e nervoso, oltre che a traumatismi.
Si tratta di un dolore che compare all’improvviso o si impone lentamente nel tempo anche con una ricorrenza ciclica. E’ un problema frequente per la donna e non sempre è identificabile con facilità per la presenza di più concause possibili.
L’allarme “dolore”
Nella “corteccia cingolata anteriore”, quella parte della corteccia cerebrale posta nei lobi frontali, avvengono fenomeni molto importanti. Lì vengono processati tutti gli “allarmi” che giungono al cervello dalla periferia, tra questi appunto il dolore.
Come in qualsiasi altra struttura dell’organismo, il flusso sanguigno nei capillari cerebrali è fisiologicamente sottoposto a continue modifiche per ottimizzare l’apporto di ossigeno e di altri nutrienti, secondo una sorta di Autoregolazione cerebrale.
La carenza di O2 (Ossigeno) e i tanti pregi dell’ozono medicale
In questi ultimi anni in carenza di O2 si sta affermando sempre più l’utilizzo dell’ozono medicale.
Nelle forme morbose l’ozono riattiva il microcircolo ed ha un’azione protettiva multi-organo; inoltre, non presenta interazioni farmacologiche né effetti secondari o collaterali. Vediamo insieme i pregi di questo gas che scompare velocemente ed è altamente instabile.
L’ossigeno ozono ha un’azione antibatterica, antivirale, antinfiammatoria, analgesica e rigenerativa locale e sistemica. E’ utile in tutte le patologie croniche degenerative, in quanto migliora la cessione e l’ utilizzo di ossigeno in tutti i distretti dell’organismo.
In diverse patologie è efficace per le sue proprietà antibatteriche, analgesiche, miorilassanti e rivitalizzanti (riattiva il metabolismo e determina l’eliminazione delle sostanze tossiche prodotte nelle cellule per la sua potente azione antiossidante). Grazie a queste caratteristiche, possiamo dire che esso è un valido strumento anche di prevenzione.
Come si somministra?
Le vie di somministrazione sono diverse: locale (iniettato nel sottocute nei muscoli nelle articolazioni), per insufflazione rettale e vaginale, per via sistemica (autoemoinfusione GAET e PAET: il sangue venoso prelevato viene trattato con miscela di O2O3 e reinfuso nel paziente,
il tutto nel rispetto delle norme delle Società Scientifiche.
Le neuro immagini ne confermano l’efficacia
Tecnologie, quale ad esempio il neuroimaging funzionale, sono in grado di misurare il metabolismo cerebrale e studiare la relazione tra l’attività di determinate aree cerebrali e determinate funzioni cerebrali, misurando il cambiamento di flusso ematico. Ciò ha dimostrato il miglioramento di patologie non solo a livello cerebrale, ma anche a livello di altri organi (vedi dolore cronico), grazie all’O2-O3 (per via sistemica o per insufflazione) associata alla medicina tradizionale, in modo stabile. Si raggiunge così una soluzione delle forme morbose in modo più definito e con possibilità di cure migliori che tengono presente l’aspetto emotivo e psicologico. Scompare il dolore cronico e si può godere di una vita più tranquilla.