L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di oppressione toracica; ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico); iperreattività bronchiale; infiltrazione di cellule infiammatorie con rilascio di mediatori e rimodellamento delle vie aeree.
L’asma colpisce circa 300 milioni di persone nel Mondo. In Italia la prevalenza è del 6,5%.
L’asma bronchiale è una malattia cronica comune, potenzialmente grave ed ha un impatto sanitario, economico e sociale molto rilevante. Provoca, come detto, sintomi respiratori (respiro sibilante, dispnea, oppressione toracica e tosse), limitazione dell’attività e attacchi acuti che talvolta richiedono cure sanitarie urgenti. In alcuni casi la fase acuta potrebbe risultare fatale.
In Medicina Tradizionale Cinese, l’asma è indicata con il termine Xiao Chuan (哮喘). Nel dettaglio Xiao (哮) significa sibilo e Chuan (喘) ha il significato di dispnea.
Prendendo in esame solo Chuan (喘), quindi la dispnea, ed in particolare la dispnea acuta, possiamo individuare diversi quadri sindromici da eccesso. Il più frequente è sicuramente l’invasione del polmone da parte del Vento-Freddo. I sintomi caratteristici sono: dispnea acuta con sensazione di oppressione toracica, tosse con escreato acquoso, brividi, assenza di sudorazione.
Il secondo quadro clinico da eccesso è il Vento-Calore che invade il polmone. In questo caso i sintomi sono dispnea acuta con tosse secca, escreato scarso, giallastro, colloso difficile da espellere, sete, febbre, sensazione di pienezza toracica.
Possiamo ancora identificare un ultimo quadro clinico caratterizzato dall’invasione del polmone dal Tan-Umidità o Tan-Calore. I sintomi sono dispnea con espettorato denso e colloso, difficile da espellere, sensazione di pienezza e pesantezza toracica, riduzione dell’appetito, nausea e vomito, non sete.
Esaminando Xiao (哮) possiamo identificare due quadri da eccesso che sono correlati al Tan ed al Calore. Nell’asma acuta possiamo individuare due principali quadri patologici che sono correlati con il Vento-Freddo ed il Vento-Calore. Nella fase acuta il principio di terapia prevede che siano sempre trattate le manifestazioni.
Esaminando la letteratura scientifica emerge come l’utilizzo di alcuni punti specifici di agopuntura presenti effetti ben precisi studiati sia a livello clinico che di analisi genetiche. Nel dettaglio vi è dimostrazione che questi agopunti migliorino la sintomatologia e la funzione polmonare nei pazienti con un attacco asmatico acuto. Inoltre questa combinazione di punti inibisce il rimodellamento e lo sviluppo delle cellule muscolari lisce riducendo la resistenza delle vie aeree l’inibizione dell’espressione genica dei canali del calcio.
Concludendo l’agopuntura è un valido aiuto in caso di dispnea ed asma acuta. L’agopuntura presenta anche dei vantaggi poiché non è prevista la somministrazione dei farmaci e quindi non sono presenti effetti collaterali.