Cinque domande sulla Laparoscopia

Sono giunte in redazione molte domande, da parte di utenti, relative alla LAPAROSCOPIA, ovvero la tecnica mini invasiva che, al contrario della tradizionale tecnica chirurgica, si esegue con piccole incisioni.

  1. E’ efficace come l’intervento normale?
  2. E’ dolorosa?
  3. Posso sottopormi a laparoscopia?
  4. Quante tempo dura la degenza ospedaliera?
  5. Il mio medico mi ha consigliato la laparoscopia anziché l’intervento chirurgico classico. Perché devo accettare? Quali sono i reali vantaggi?

Cercheremo di rispondere brevemente dando un quadro generale della tecnica di chirurgia mini invasiva.

Laparoscopia: breve panoramica

Molte procedure diagnostiche sono state rivoluzionate dall’introduzione di questa tecnica con grande beneficio, naturalmente, anche per i pazienti.

La laparoscopia permette di esaminare e studiare sia organi che tessuti dell’addome e della zona pelvica, ovvero la parte bassa della pancia, ma anche effettuare interventi veri e propri interventi evitando la chirurgia classica.

Questo significa che la laparoscopia può essere:

  • diagnostica: prelevando parte di tessuto si esamina in laboratorio al fine di confermare o scovare una patologia
  • terapeutica: si possono asportare le neoplasie, si interviene su fibromi uterini, endometriosi, ovaie…etc.

I risultati sono assolutamente sovrapponibili alla chirurgia tradizionale e, anzi, con notevoli maggiori benefici.

Laparoscopia: le risposte alle domande degli utenti

  1. la laparoscopia è efficace quanto l’intervento di chirurgia tradizionale, i risultati sono sovrapponibili.
  2. La procedura in sé non è dolorosa, ma si può avvertire dolore nel post operatorio. Solo su consiglio del proprio medico si possono assumere antidolorifici.
  3. Sebbene gli interventi eseguibili in laparoscopia oggi siano davvero tantissimi, non tutti, però, possono usufruirne. E’ molto importante seguire il consiglio del proprio medico, in tal senso. In generale possiamo dire che la laparoscopia andrebbe evitata nei pazienti che hanno problemi di coagulazione del sangue o se affetti da malattie infettive. Nei casi di obesità o gravidanza o persone che hanno già subito interventi chirurgici all’addome sarà esclusiva cura del medico valutare caso per caso.
  4. La degenza ospedaliera ha una durata variabile da 2 a 4 giorni, in base alla complessità dell’intervento da eseguire.
  5. Accettare di sottoporsi a laparoscopia, piuttosto che intervento chirurgico classico, ha notevoli vantaggi che possiamo riassumere in:
  • Ospedalizzazione più breve.
  • Recupero post operatorio molto rapido.
  • Dolore post operatorio molto ridotto.
  • Cicatrici molto piccole.
  • Riduzione del rischio di infezioni.
  • Efficacia equivalente alla chirurgia classica.
  • Durata dell’intervento ridotto, da 30 a 60 minuti.
  • Tecnica molto sicura.

Laparoscopia: brevi cenni sulla tecnica

Lo strumento utilizzato per eseguire la laparoscopia, laparoscopio, ha la forma di una cannula al cui interno vi sono delle fibre ottiche.

Lo strumento si inserisce praticando una incisione di massimo 1 cm e lo scopo delle fibre ottiche è sia illuminare che proiettare su uno schermo, attraverso una minuscola videocamera, le immagini che guideranno il chirurgo nell’operazione.

Si procede, dunque, all’esecuzione di una seconda piccola incisione per introdurre lo strumento per prelevare i tessuti da esaminare o rimuovere.

Lavinia Giganti

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