Sovrappeso, obesità e disfunzione sessuale: quale legame?

l'esperto risponde

Prof. Dr. Rando, il sovrappeso adiposo, peggio l’obesità, non fa bene alla salute, comprese quelle genitale e sessuale.  Quali sono gli aspetti principali in gioco?

Nell’ultimo decennio numerosi studi clinici e sperimentali hanno posto in evidenza come la massa adiposa presente nell’organismo maschile, in particolare in sede addominale, sia significativamente correlata in modo positivo (al crescere dell’una cresce l’altro) al rischio cardiovascolare e alla disfunzione endocrino-genitale, quest’ultima sviluppata sia in termini di disfunzione sessuale (disfunzione erettile e spermatogenica, riduzione della secrezione del testosterone) che nella disfunzione minzionale (disfunzione legata alla congestione infiammatoria pelvico-prostatica, all’ipertrofia prostatica benigna, al cancro prostatico).

Quali sono i parametri di riferimento fondamentali nella valutazione del grado di massa adiposa nell’uomo?

In sede diagnostica vi sono parametri utili a valutare la massa adiposa corporea e in particolare quella addominale, senza dover ricorre ad esami strumentali non sempre semplici da impiegare.

I principali parametri impiegati in clinica sono:

  1.   la circonferenza della vita (il girovita),
  2.   il peso corporeo,
  3.   l’indice di massa corporea (BMI),
  4.  la percentuale di massa grassa.

E’ evidente come gli ultimi tre siano sempre riferiti all’intera massa adiposa, indipendentemente quindi dalla sua collocazione, mentre il primo sia specificatamente riferito alla massa adiposa addominale.

Inoltre, quando questi parametri definiscano lo stato di sovrappeso adiposo o di obesità con prevalente collocazione della massa adiposa in sede addominale, l’andrologo dovrà determinare i parametri rilevabili nel sangue relativi alle condizioni del metabolismo e i parametri relativi allo stile di vita e della nutrizione.

Qual è la reale incidenza del peso in eccesso sulla corretta funzionalità sessuale?

Il peso in eccesso, dettato prevalentemente dall’aumento della massa adiposa (grassa) e particolarmente con la collocazione addominale, ha importanti effetti negativi sulla funzione sessuale nel suo complesso, inducendo:

  • la tendenza ad evitare il rapporto,
  • la disfunzione erettile,
  • l’eiaculazione precoce,
  • la carenza di comunicazione,
  • la riduzione della capacità riproduttiva.

Questi effetti negativi sono connessi allo squilibrio dell’asse ormonale (per esempio la riduzione del testosterone e l’aumento dell’estradiolo), della funzione vascolare (per esempio l’ipertensione), del metabolismo dei grassi e degli zuccheri (per esempio il diabete di tipo due).

Si può ben comprendere come il peso in eccesso produca sempre importanti conseguenze che nel tempo passano da condizioni disfunzionali a condizioni patologiche non semplici da gestire e che a loro volta sostengono la disfunzione sessuale nel suo complesso.

Il sovrappeso e l’obesità influiscono anche sul desiderio sessuale?

Gli studi svolti nel corso degli anni dai diversi Centri Universitari hanno dimostrato che la massa adiposa accumulata influisce negativamente sul desiderio sessuale giocando negativamente sulla capacità di relazione, sulla ricerca del partner, sulla qualità e quantità della prestazione, sul soddisfazione e sull’appagamento del rapporto, sulla frequenza del rapporto.

Il sovrappeso ha effetti negativi anche sulla qualità dello sperma quindi sulla capacità di fecondare da parte dell’uomo?

Anche per questo aspetto è ampiamente dimostrata la riduzione della capacità fertile nei soggetti con sovrappeso adiposo o obesità, in proporzione alla quantità di massa adiposa generale e soprattutto addominale.

Ciò non significa che questi soggetti non possano generare figli, ma che spesso, anche in assenza di altre problematiche, presentano una qualità dello sperma bassa. Ciò accade sia per l’effetto dello squilibrio endocrino, sia per un incremento delle condizioni ossidative, sia per lo squilibrio energetico, sia per l’incremento dei fattori infiammatori circolanti.

Dimagrire è dunque una terapia risolutiva o comunque un recupero completo non può essere garantito?

La perdita di peso in termini di massa adiposa, in particolare addominale, è fondamentale per il recupero del buon equilibrio complessivo e della buona funzione sessuale nei suoi diversi aspetti, tuttavia quando la condizione di sovrappeso adiposo/obesità è stata mantenuta a lungo, in ragione delle alterazioni che abbiamo citato (soprattutto quelle vascolari e della struttura dei tessuti) non è certo il pieno recupero. Quindi, prima inizia l’intervento di riequilibrio e di riduzione della massa adiposa e migliore è il recupero della funzione sessuale e, non dimentichiamolo, della qualità di vita complessiva.

Al di là della necessaria dieta dimagrante, ci sono alimenti da privilegiare e altri da evitare?

Più che evitare alimenti è necessario che l’alimentazione sia equilibrata tra tutte le componenti e ben distribuita nella giornata, sempre evitando pasti consistenti prima di dormire (alla sera). Ovviamente, in fase di perdita di peso è necessario ridurre la quantità di alimenti assunta e va privilegiata la quantità di frutta e verdura che mai devono mancare. Nel raggiungere il peso corretto e l’equilibrata massa corporea (deve scendere la massa adiposa), si deve anche ricostituire una buona massa magra muscolare che concorre a dare un complessivo migliore aspetto ed una migliore efficienza del corpo in termini di mobilità. Quindi, ala corretta alimentazione deve essere associata una equilibrata attività fisica sportiva.

In conclusione, l’equilibrio è sempre la miglior garanzia di salute, anche sessuale?

Certamente. La questione del sovrappeso adiposo e dell’obesità non vanno mai trascurate ed è bene che il corpo sia mantenuto nel migliore equilibrio possibile, poiché tali condizioni, oltre ad essere generatrici di problemi in sé, concorrono ad incrementare le problematiche di altra origine agenti sulla sfera sessuale.

 

Prof. Dr. Carlo Rando

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