Rimozione di tatuaggi con il laser

La rimozione di tatuaggi con il laser è un trattamento molto richiesto, dovuto a gusti modificati nel tempo, esigenze personali e lavorative, realizzazione di un altro tatuaggio sulla stessa zona.

Risulta essere quasi più difficile che realizzare il tatuaggio stesso.

La rimozione di un tatuaggio con il laser, d’altro canto, ha un costo, richiede tempi anche lunghi e provoca dolore durante il trattamento.

Per questo, solo un professionista lo può effettuare senza lasciare cicatrici sulla pelle, difficili da rimediare.

E’, pertanto, consigliata la consulenza dell’esperto, medico qualificato ed autorizzato, in grado di inquadrare ogni caso specifico e di attestare lo stato di salute di pelle e tatuaggio prima di procedere con la rimozione.

Rimozione di tatuaggi con il laser: come si realizza un tatuaggio

Prima di procedere con la spiegazione della rimozione dei tatuaggi con laser, è importante essere informati sulle tecniche di tatuaggio al fine di poter capire come funziona la rimozione.

Il tatuatore attraverso un particolare strumento dotato di aghi inietta sottopelle le sospensioni di pigmenti, assorbite poi dal derma ed immagazzinate.

A distanza di tempo, le cellule macrofaghe, spazzine del nostro corpo, cercano di eliminare le sospensioni di pigmenti.

Essendo queste costituite da cristalli troppo grandi, l’organismo non riesce a smaltirle, rendendo permanente il tatuaggio.

Rimozione di tatuaggi con il laser: in cosa consiste la rimozione tatuaggio con laser

I laser producono onde elettromagnetiche che hanno un’energia tale da frantumare i pigmenti una volta impattata la cute. L’eliminazione delle sospensioni di pigmenti è eseguita dalle cellule macrofaghe che ripuliscono la cute.

Rimozione di tatuaggi con il laser: come funziona il trattamento

Il medico prenderà in considerazione i seguenti parametri:

  • tipo di tatuaggio, quelli artistici sono più difficili da eliminare a causa della profondità raggiunta dal colore e dalla densità degli inchiostri;
  • colore del pigmento utilizzato, il giallo e il verde sono quelli più resistenti;
  • età del tatuaggio, quelli più vecchi sono più facili da rimuovere.

Tutti questi parametri consentiranno di scegliere tra le principali tecniche laser per la rimozione con l’obiettivo di ottenere un ottimo schiarimento della zona in totale sicurezza, senza lasciare cicatrici o aree cutanee distrofiche/atrofiche.

Laser Q-Switched

Il Laser Q-Switched è la tecnica più utilizzata ed universalmente riconosciuta in termini di efficacia e sicurezza.

Questa tipologia di laser esercita un’azione di foto termolisi sul pigmento del tatuaggio senza irradiare il suo calore al tessuto cutaneo circostante.

Attualmente, sul mercato è disponibile il laser più avanzato della tecnologia Q-Switched, il quale effettua la distruzione del pigmento del tatuaggio in granuli più piccoli e facilmente eliminabili dalle cellule macrofagiche.

Pico Laser

Il Pico Laser emette impulsi fotoacustici in modalità picosecondi, quindi, molto più brevi rispetto al Laser Q-Switched ad azione foto acustica.

Frammenta le particelle di pigmento in particelle microscopiche ed agisce ad elevata profondità, aumentando l’efficienza di trattamento con ottimi risultati.

Quante sedute sono necessarie

Per eliminare un tatuaggio è necessario sottoporsi a più sedute.

Queste variano in funzione del tatuaggio che si intende eliminare: grandezza, pigmenti utilizzati e da quanto tempo lo si ha.

Maggiore è il tempo che intercorre tra una seduta e la successiva, minore è il loro numero complessivo di sedute e migliori sono i risultati.

Controindicazioni

La rimozione tatuaggi è fortemente sconsigliata:

  • a chi ha una cute non bianca per un alto rischio di alterazioni della pigmentazione;
  • donne in gravidanza o in allattamento:
  • a chi assume farmaci anticoagulanti;
  • in presenza di pregresso tumore alla pelle;
  • a chi ha infezioni batteriche;
  • in caso di ipersensibilità alla luce.
  • a chi ha la tendenza a cicatrizzare in maniera anomala con produzione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi.

Effetti collaterali

I più comuni effetti collaterali della rimozione con laser sono:

  • eritema (effetto temporaneo);
  • fastidio localizzato;
  • leggero rigonfiamento della parte;
  • piccoli lividi (transitori).

Attenzione ai raggi ultravioletti

Si consiglia nel periodo che intercorre fra una seduta e l’altra, nel post trattamento ed a tatuaggio cancellato, di evitare raggi ultravioletti (sole e lampade UV) al fine di scongiurare un’alterazione cromatica della zona trattata.

Alberto Bozzolan

Michaela Cortellessa Medico Estetico a Brescia
Dott.ssa Michaela Cortellessa Medico Estetico a Brescia

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