Fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale

articolo

Da più parti si considerano inutili i trattamenti per eliminare i capillari venosi (nella terminologia medica “teleangectasie capillari”) perché destinati a recidivare in breve tempo.

Questo è vero se il trattamento viene effettuato con la scleroterapia occlusiva tradizionale o con il Laser, in quanto tali metodiche rimuovono il capillare dilatato, ma non la causa che l’ha provocato.

La novità della TRAP

Tuttavia esiste una tecnica geniale ed innovativa, ideata dal prof. Sergio Capurro, denominata Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale (in acronimo TRAP) che rimuove visivamente i capillari venosi dilatati andando ad eliminare la causa della loro comparsa e
rendendo così meno probabile la loro recidiva.

Come funziona la circolazione venosa e come può alterarsi

Per comprendere il meccanismo d’azione è necessario fare un breve accenno circa l’anatomia della circolazione venosa degli arti inferiori, caratterizzata da una rete superficiale e da una rete profonda messe in comunicazione tra loro da numerose piccole vene dette perforanti.

Il sangue, in condizioni di normalità, scorre dalla superficie verso le vene profonde e la correttezza della direzione del flusso viene garantita dall’efficienza delle valvole semilunari delle vene perforanti che impediscono l’inversione del flusso a ritroso verso la superficie.

Tuttavia, sollecitazioni pressorie all’interno dei vasi, quali per esempio quelle provocate da un appoggio plantare energico durante attività fisica intensa oppure la spinta idrostatica della colonna di sangue nella stazione eretta protratta o una difficoltà al deflusso ematico per compressione dei vasi a livello addominale come succede in gravidanza, determinano, in soggetti predisposti, una dilatazione delle vene perforanti tale da portare all’incontinenza funzionale delle valvole.

Perché i capillari recidivano

La conseguenza è rappresentata da ripetuti reflussi nelle venule e nei capillari superficiali, che, una volta sfiancati, resteranno sempre visibili. E’ quindi facilmente comprensibile come chiudere questi capillari superficiali dilatati, senza avere prima posto rimedio ai fattori responsabili della loro formazione, esponga la paziente ad una facile recidiva.

Come agisce la Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale

La TRAP si pone come obiettivo principale il rinforzo delle pareti venose per meglio contrastare la pressione che tenderebbe a dilatarle, vanificando la tenuta delle valvole, e solo successivamente l’eliminazione dei capillari venosi residui.

Questo è reso possibile iniettando in tutte le vene degli arti inferiori accessibili ad occhio nudo o con transilluminazione un farmaco naturale a base di sodiosalicilato in soluzione idroglicerica (Bisclero) che stimola il rinforzo della struttura connettivale della parete venosa e ne riduce la dilatazione.  Viene trattato generalmente un arto alla volta e il numero di sedute varia in funzione della situazione clinica della paziente.

Di seguito due immagini di prima e dopo il trattamento con TRAP.

 

 

 

Vantaggi della TRAP

Il trattamento non causa occlusione o eliminazione di vasi, è sicuro e non provoca discromie post-trattamento al contrario della terapia sclerosante. La TRAP non solo porta alla scomparsa delle teleangectasie capillari, del reticolo venoso visibile sotto la cute, dell’eventuale sintomatologia che accompagna le vene ectasiche (senso di pesantezza alle gambe, gonfiore delle caviglie, parestesie formicolanti agli arti inferiori, calore notturno, irrequietezza alle gambe, eccetera), ma altresì previene l’evoluzione e il peggioramento della malattia venosa.

 

Dott. Giuseppe Marchetti

Condividi su