La radioterapia

La radioterapia è un particolare tipo di terapia locale che utilizza radiazioni ad elevata energia, chiamate radiazioni ionizzanti (raggi X, elettroni, protoni, ecc), in grado di danneggiare le cellule neoplastiche impedendone la fase di crescita e portando a morte le cellule tumorali.

La radioterapia può avere intento:

  • Radicale, con l’obiettivo di distruggere tutte le cellule tumorali per ottenere remissione completa della malattia;
  • Preoperatorio, per ridurre al minimo le dimensioni del tumore al fine di consentire un intervento;
  • Adiuvante, per ridurre la possibilità che il tumore si ripresenti (recidiva) dopo un intervento chirurgico o dopo la chemioterapia;
  • Palliativo, per il controllo di eventuali sintomi quali il dolore (per esempio nel caso di metastasi ossee).

Le modalità di trattamento

Le modalità con cui viene effettuato il trattamento radioterapico variano in base al tipo di tumore, le dimensioni, la sede, le condizioni generali del paziente e la finalità del trattamento.

E’ per questi motivi che esistono piani di trattamento personalizzati, diversi da paziente a paziente.

Una delle modalità più diffuse di applicazione è la radioterapia a fasci esterni: i raggi X ad alta energia, prodotti da un acceleratore lineare (LINAC), passano attraverso la cute e rilasciano la dose prestabilita all’interno della zona da irradiare.

Per poter avviare il trattamento è necessario eseguire una TC detta di centratura che serve ad individuare con estrema precisione la zona da irradiare (target).

In questa fase vengono eseguiti dei tatuaggi sulla cute che garantiscono che la stessa area sia irradiata con precisione ad ogni seduta successiva.

Il medico radioterapista sulle immagini TC contorna la zona da irradiare e gli organi a rischio che devono essere risparmiati, a questo punto il fisico sanitario decide come dirigere il fascio di raggi X in modo da colpire il bersaglio risparmiando gli organi sani ed elabora il piano di trattamento.

Le caratteristiche

Il trattamento standard viene eseguito tutti i giorni per 5 gg a settimana. Le sedute (frazioni) sono di breve  durata (circa 10 minuti). Il tipo di frazionamento e la durata del trattamento saranno decise dal medico radioterapista a seconda della patologia da trattare.

Il trattamento radioterapico non è doloroso, il paziente non è radioattivo, in alcuni casi si possono avere effetti collaterali che sono diversi a seconda della sede irradiata e compaiono in genere verso la fine del periodo previsto (effetti a breve termine), in altri dopo qualche tempo (effetti a lungo termine).

Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi gli effetti collaterali, sebbene fastidiosi, sono di lieve o modesta entità e scompaiono in genere dopo qualche settimana, una volta terminato il trattamento. Solo in alcuni pazienti durano più a lungo o richiedono terapie specifiche.

Alessia Almasio

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