Capillari e vene varicose, ecco la TRAP

l'esperto risponde

Dott.ssa De Stefani, cosa sono capillari e vene varicose?

Si tratta di vasi superficiali che si sono dilatati in maniera abnorme. Essi rappresentano la quantità di sangue che si allontana dal circolo profondo per colpa della insufficienza delle vene perforanti, i vasi deputati a mettere in comunicazione circolo superficiale  e circolo venoso profondo. Attraverso le vene perforanti il sangue dei vasi superficiali viene aspirato nelle vene profonde.

Capillari e vene varicose possono essere curati con la TRAP, di cosa si tratta?

La TRAP, acronimo che sta ad indicare la fleboterapia rigenerativa tridimensionale, cura le pareti delle vene del circolo superficiale , medio e profondo.

E’ una terapia iniettiva che utilizza salicilato di sodio a concentrazione non obliterativa.

Le vene al passaggio di questa sostanza restringono il loro lume, ripristinando la funzionalità stessa.

Il ripristino anatomico/funzionale delle vene consente di far sparire alla vista le vene visibili.

In cosa consiste il trattamento?

La TRAP prevede una serie di iniezioni in tutte le vene visibili ad occhio nudo oppure rese visibili da un transilluminatore posto sulla cute del paziente. Si tratta una intera gamba o entrambe le gambe. Il numero di sedute varia in base alla gravità della patologia. Non è un trattamento doloroso, dato che si utilizzano degli aghi piccolissimi. La seduta può durare da mezz’ora ad un’ora.

Cosa succede dopo aver effettuato il trattamento?

Il paziente deve indossare delle calze moderatamente compressive che dovrà tenere le prime due notti e poi solo di giorno, fino alla fine del trattamento. Nei primi giorni possono comparire alcune ecchimosi che si risolveranno autonomamente. Il paziente può effettuare le proprie attività quotidiane di sempre, oltre che attività sportiva.

Quali risultati può dare la TRAP?

Dipende dalla situazione di partenza. I risultati si misurano in tre gradi basati sulla distanza da cui capillari e vene non sono visibili: a distanza di un metro e mezzo, di mezzo metro oppure con la lente di ingrandimento. E’ evidente che non sarà possibile garantire in tutte le condizioni il raggiungimento del terzo grado, quello in cui in sostanza vene e capillari sono del tutto spariti.

Dott.ssa Monica De Stefani

 

 

 

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