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La Terapia del Dolore, nota anche come Algologia, è la disciplina medica che tratta il dolore in tutte le sue forme, acuto e in particolare cronico, benigno e non, che può essere causato da patologie e problematiche molto diverse: dai tumori alla cefalea, passando per i disturbi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, fino ad arrivare al dolore di natura psicologica che si manifesta a livello fisico in assenza di cause organiche.
La Terapia del Dolore è di recente concezione (metà del secolo scorso), sviluppatasi quando il dolore ha iniziato ad essere considerato una malattia “trasversale” vera e propria, e non più (solo) un sintomo, da trattare con un approccio scientifico multidisciplinare. Il dolore cronico, persistente da oltre sei mesi, non trattato, porta al decadimento della qualità della vita perché comporta depressione, ansia, disturbi emotivi, disabilità sociale, riduzione della capacità lavorativa, fino ad arrivare alla perdita del lavoro stesso per impossibilità a svolgerlo. In questo caso si tratta di dolore comunque benigno, ma vi è poi tutto il filone del dolore cronico oncologico che si accompagna al tema delle cure palliative.
L’orientamento attuale è che il dolore cronico vada sempre e comunque alleviato quando è un dolore inutile che non può condurre alla guarigione. Questo vale, ad esempio, sia per i tumori che per la cefalea cronica, che può essere oggi ben trattata con diverse soluzioni, ma non debellata con una cura che risulti efficace per tutti. Il professionista di riferimento per la terapia del dolore è il medico anestesista, il quale studia la terapia farmacologica più indicata, con il supporto di altri specialisti a seconda dei casi (neurologo, oncologo, ortopedico, psicologo). Vi è una fetta significativa di pazienti che soffre di dolore cronico per ragioni psicologiche/sociali e ciò fa capire come sia ampio il raggio d’azione delle figure professionali chiamate in causa. Del resto, è la mente che governa il corpo e non tutti hanno la stessa soglia del dolore, qualunque ne sia la sua natura. Oltre alla terapia farmacologica (antinfiammatori, adiuvanti, oppioidi, anti-emicranici, eccetera, a seconda del grado di dolore e della sede), sono possibili particolari interventi chirurgici se il dolore è localizzato al tronco e alle gambe oppure in alcuni casi di nevralgia del trigemino.