Chirurgia plastica e medicina estetica: cosa fare e cosa non fare in estate

Il periodo estivo è spesso considerato dai pazienti un ottimo momento per sottoporsi a trattamenti di medicina estetica e interventi di chirurgia plastica, soprattutto in virtù del fatto che si ha più tempo libero a cavallo delle vacanze.

La realtà è tuttavia diversa: è quindi fondamentale comprendere il punto di vista dei e delle pazienti ma è altrettanto importante capire le indicazioni del proprio chirurgo plastico per non commettere errori e leggerezze.

Chirurgia plastica e medicina estetica: le indicaizioni del chirurgo plastico

Se da una parte un trattamento di medicina estetica prevede un recupero immediato e un decorso rapidissimo, ed è quindi più facile prevedere di sottoporvisi anche in stagione calda, d’altra parte la questione interventi di chirurgia estetica si fa più complessa.

Vediamo quindi insieme pro e contro del rivolgersi al medico estetico e al chirurgo plastico nei mesi caldi.

Le procedure di medicina estetica

Le procedure di medicina estetica (i canoni filler, tossina botulinica e similari) sono spesso procedure che si eseguono in pochi minuti, con ritorno immediato a casa e un recupero immediato; ma attenzione a quanto segue:

• Il caldo e il sole limitano in parte la durata degli effetti dei trattamenti di medicina estetica. La medesima procedura eseguita in gennaio avrà spesso una durata complessiva maggiore dello stesso trattamento eseguito in luglio;
• La possibile comparsa di lividi è controindicazione assoluta all’esposizione al sole, in quanto un livido, anche di piccole entità, che viene esposto alla luce solare può determinare iperpigmentazioni (macchie) definitive e permanenti;
• Importanti esposizione a fonti di calore possono determinare, nei giorni successivi al trattamento, un gonfiore anche importante della zona trattata.

Attenzione quindi, medicina estetica in estate si, ma con moltissima attenzione alla programmazione delle vostre vacanze e in particolare dell’esposizione al sole.

Gli interventi di chirurgia estetica

Gli interventi di chirurgia estetica necessitano invece molte attenzioni in più se eseguite nel periodo estivo. Se da una parte potersi sottoporre a interventi chirurgici in fase calda potrebbe permettere di evitare di richiedere al lavoro ulteriori ferie o malattia.

e potrebbe quindi rendere più facile la gestione del decorso postoperatorio, va posta particolare attenzione a quanto segue:

Potrebbe quindi rendere più facile la gestione del decorso postoperatorio, va posta particolare attenzione a quanto segue:

• La comparsa di lividi ed ematomi, a differenza delle procedure di medicina estetica, non è probabile ma è certa. Per cui diventa assolutamente obbligatorio non esporsi al sole, e quindi rimandare o annullare le proprie ferie, o comunque immaginarle senza esposizione al sole;
• Il caldo determina (anche in tessuti non operati) un aumento del gonfiore e della ritenzione idrica. Una zona corporea operata (già gonfia a causa dell’intervento) sarà sottoposta a un ulteriore gonfiore;
• Un’area corporea più gonfia è fonte di maggior dolore, e quindi di una maggior difficoltà alla guarigione delle ferite, ipoteticamente quindi con una cicatrizzazione peggiore;
• In ultimo, va sempre considerata l’applicazione delle guaine postoperatorie: con il caldo, sarà meno piacevole e confortevole indossarle rispetto alla fase invernale.

Chirurgia plastica e medicina estetica: le consideraizoni del chirurgo

Tutte queste considerazioni non sono quindi delle indicazioni per non sottoporsi a interventi durante il periodo caldo; ma delle calde raccomandazioni a seguire scrupolosamente le direttive del proprio medico in termini di tempistiche, modalità, tempi di recupero.

Come in ogni ambito, anche in questo campo abbiamo imparato ad adattarci, cambiare tecniche, procedure, indicazioni.

La dimostrazione ne è che la medicina estetica e la chirurgia plastica sono a oggi “fortissime” in paesi in cui la vera stagione fredda non esiste mai: America del Sud, Emirati Arabi per esempio.

Ciò dimostra quindi che, come sempre, le questioni dogmatiche non sono mai corrette a priori, ma che è fondamentale seguire le indicazioni di un esperto in materia per fare il percorso migliore.

La redazione in collaborazione con il Dr. Guido Cornegliani – Chirurgo plastico

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