Dossier Salute

Chikungunya a Como: disinfestazioni straordinarie e prevenzione. Cosa sapere nel 2025

Chikungunya

L’estate 2025 ha portato alla ribalta un tema di grande attualità sanitaria: il caso sospetto di Chikungunya a Como, che ha spinto le autorità locali ad attivare una disinfestazione straordinaria notturna per tre giorni consecutivi, tra il 19 e il 21 agosto. L’intervento è stato disposto da ATS Insubria e realizzato dal Comune di Como nelle aree più centrali e frequentate della città, comprese la Convalle, le mura, la zona del lago e quartieri limitrofi.

Questo episodio offre l’occasione per analizzare in profondità cos’è la Chikungunya, quali sono i rischi epidemiologici in Italia ed Europa, come funziona la disinfestazione, quali strategie di prevenzione possiamo adottare e perché la collaborazione tra istituzioni e cittadini resta decisiva.

Che cos’è la Chikungunya

Origine e caratteristiche del virus

Il termine Chikungunya deriva da una lingua dell’Africa orientale, il makonde, e significa “ciò che piega” o “ciò che contorce”, a causa della tipica postura che i pazienti assumono per via dei forti dolori articolari. L’agente responsabile è il Chikungunya virus (CHIKV), un alphavirus della famiglia Togaviridae (Istituto Superiore di Sanità).

Trasmissione

La malattia si trasmette esclusivamente attraverso la puntura di zanzare Aedes aegypti e soprattutto Aedes albopictus (nota come zanzara tigre), ormai molto diffusa anche in Italia e in Europa. Non è possibile la trasmissione diretta da persona a persona.

Sintomi

Dopo un periodo di incubazione che va da 2 a 12 giorni (mediamente 3–7), la malattia si manifesta con:

  • Febbre alta improvvisa;
  • Dolori articolari intensi e rigidità, soprattutto a mani, polsi, caviglie;
  • Cefalea e dolori muscolari;
  • Rush cutaneo;
  • Astenia marcata.

Nella maggior parte dei casi la malattia è autolimitante, ma i dolori articolari possono protrarsi per mesi. Le complicanze sono rare ma possibili, soprattutto nei soggetti anziani, nei neonati e nelle persone immunocompromesse (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Epidemiologia della Chikungunya

Diffusione globale

Secondo l’OMS, oltre 5,6 miliardi di persone vivono oggi in aree a rischio di trasmissione della Chikungunya. Nel 2025 sono stati segnalati focolai attivi in Africa, Sud-est asiatico, America Latina e Mediterraneo.

Situazione in Europa

La presenza della zanzara tigre ha reso l’Europa meridionale un territorio vulnerabile. In Francia, solo nei primi mesi del 2025, sono stati riportati circa 800 casi importati e una dozzina di episodi di trasmissione locale (Reuters).

Italia: un Paese a rischio

In Italia, la zanzara tigre è ormai stabile da anni. Già nel 2007 si verificò un’epidemia di Chikungunya in Emilia-Romagna, con oltre 200 casi. Nel 2017 un nuovo focolaio colpì il Lazio e la Calabria. Il caso di Como nel 2025 conferma che il nostro Paese resta esposto al rischio di trasmissione locale.

Un dato confermato anche dalle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità, che monitora i casi di importazione e l’attività dei vettori in Italia.

Disinfestazione straordinaria a Como

Dove e quando

Il Comune di Como, su indicazione di ATS Insubria, ha programmato tre notti di disinfestazione — 19, 20 e 21 agosto 2025 — nella fascia oraria 01:00–05:00, anche in caso di maltempo. L’area di intervento ha incluso il centro città, la zona del lago, l’ospedale Valduce, Como Borghi, San Rocco, la ZTL e la tangenziale.

Raccomandazioni ai cittadini

Durante le ore di trattamento sono state diffuse precise indicazioni alla popolazione:

  • Chiudere porte e finestre;
  • Non sostare all’aperto nelle aree interessate;
  • Non stendere panni all’esterno;
  • Proteggere o svuotare ciotole e contenitori d’acqua;
  • Portare all’interno alimenti o oggetti esposti.

In caso di contatto accidentale con il prodotto nebulizzato, è stato consigliato di lavare la parte interessata con abbondante acqua, lavare gli indumenti e, se necessario, rivolgersi al medico o al Centro Antiveleni di riferimento (Niguarda Milano o Papa Giovanni XXIII Bergamo).

Prevenzione comunitaria e individuale

Prevenzione comunitaria

La lotta alle arbovirosi come la Chikungunya si basa soprattutto sulla riduzione delle popolazioni di zanzare. I comuni attuano:

  • Disinfestazioni larvicida e adulticida;
  • Controllo e manutenzione di caditoie, tombini, grondaie;
  • Informazione e sensibilizzazione della popolazione.

Prevenzione individuale

Ogni cittadino può contribuire:

  • Eliminando i ristagni d’acqua in giardini e balconi;
  • Coprendo cisterne e bidoni;
  • Utilizzando zanzariere alle finestre;
  • Applicando repellenti cutanei nelle ore di maggiore attività delle zanzare;
  • Indossando abiti chiari e coprenti.

La prevenzione è decisiva non solo per la Chikungunya, ma anche per altre arbovirosi come il Virus West Nile, che negli ultimi anni ha registrato un aumento dei casi in Italia.

Chikungunya e altre arbovirosi

La Chikungunya non è l’unica malattia trasmessa dalle zanzare. In Italia e in Europa sono monitorate altre infezioni, come:

  • Dengue;
  • Zika;
  • West Nile.

Tutte condividono la modalità di trasmissione attraverso zanzare e la necessità di una forte prevenzione ambientale e comportamentale. Un tema di cui ci occupiamo anche nella sezione dedicata a zanzare e malattie infettive.

L’importanza della comunicazione e della collaborazione

Il caso di Como dimostra che la gestione di episodi di questo tipo non riguarda solo le autorità sanitarie, ma richiede la partecipazione attiva dei cittadini. Le informazioni devono essere chiare, tempestive e diffuse con diversi canali: comunicati stampa, media locali, siti istituzionali, social network.

La collaborazione tra istituzioni, operatori sanitari e comunità locale è fondamentale per:

  • Ridurre il rischio di trasmissione;
  • Favorire comportamenti responsabili;
  • Evitare allarmismi e fake news.

Conclusioni

Il sospetto caso di Chikungunya a Como e la conseguente disinfestazione straordinaria sono un campanello d’allarme: le malattie un tempo considerate “esotiche” possono oggi raggiungere facilmente le nostre città. La diffusione della zanzara tigre e i cambiamenti climatici amplificano il rischio.

La lezione che possiamo trarre è chiara: solo un approccio integrato — sorveglianza, prevenzione ambientale, comportamenti individuali corretti e comunicazione efficace — può garantire la tutela della salute pubblica.

Per approfondire

Vuoi saperne di più su zanzare e arbovirosi? Su dossiersalute.com trovi diversi articoli di approfondimento che completano quanto trattato in questa analisi:

Fonti

    1. Istituto Superiore di Sanità – Chikungunya
    2. Epicentro – ISS
    3. Organizzazione Mondiale della Sanità – Chikungunya Fact Sheet
    4. Reuters – WHO raises concern about Chikungunya spread, July 2025
    5. Comune di Como – comunicazioni disinfestazione ATS Insubria

Foto: freepik

La Redazione – Lavinia Giganti

FAQ

È una malattia virale trasmessa da zanzare Aedes, caratterizzata da febbre alta e dolori articolari intensi.

Perché un turista ha manifestato sintomi sospetti compatibili con Chikungunya, spingendo ATS e Comune a intervenire in via precauzionale.

Eliminando ristagni d’acqua, usando zanzariere e repellenti, indossando abiti chiari e coprenti.

No, la terapia è di supporto: antipiretici, analgesici e riposo.

Nella maggior parte dei casi è autolimitante, ma nei soggetti fragili può causare complicanze.

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