I capillari visibili, noti anche come teleangectasie, sono dilatazioni permanenti dei piccoli vasi sanguigni che si manifestano sulla pelle, soprattutto su gambe e viso. Sebbene spesso siano considerati solo un problema puramente estetico, possono essere il segnale di una patologia venosa sottostante. È quindi essenziale eseguire un’attenta valutazione flebologica attraverso un’accurata anamnesi, un esame obiettivo ed un ecocolordoppler venoso. Una volta esclusa, dopo attenta valutazione ecocolordoppler, una patologia sottostante è possibile procedere al trattamento.
Quando i capillari sono solo un problema estetico?
Nella maggior parte dei casi, la comparsa di capillari visibili è dovuta a fattori genetici, esposizione prolungata al sole, variazioni ormonali (come in gravidanza o a causa dell’uso di contraccettivi orali) e invecchiamento cutaneo. Questi fattori possono indebolire le pareti dei vasi sanguigni, favorendone la dilatazione senza però compromettere la circolazione venosa profonda. In questi casi, la presenza di capillari dilatati non è preoccupante e può essere trattata per motivi estetici.
Quando i capillari indicano una patologia?
Tuttavia, i capillari visibili possono essere il primo segnale di un problema più serio, come un’insufficienza venosa cronica. Se associati a sintomi come gonfiore, pesantezza alle gambe, dolore o varici evidenti, potrebbero indicare una compromissione della circolazione venosa. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a un medico specialista per eseguire una valutazione più approfondita tramite esami come l’ecodoppler venoso.
Fattori di rischio per la comparsa dei capillari visibili
Esistono diversi fattori che possono favorire la formazione dei capillari dilatati. Tra i più comuni troviamo:
- Predisposizione genetica
- Esposizione ai raggi UV senza protezione
- Variazioni ormonali, inclusa la gravidanza
- Stile di vita sedentario e obesità
- Lavori che richiedono lunghe ore in piedi
- Uso di farmaci ormonali come contraccettivi
Trattamenti disponibili per eliminare i capillari visibili
Per eliminare i capillari dilatati, esistono diversi trattamenti medici efficaci. Le opzioni più utilizzate sono:
Scleroterapia
La scleroterapia è il trattamento più comune per le teleangectasie. Consiste nell’iniezione di una sostanza sclerosante all’interno del capillare, che provoca una reazione infiammatoria e la successiva chiusura del vaso. Il corpo riassorbe il vaso trattato nel tempo, rendendolo meno visibile.
Laser vascolare
Il laser vascolare è un’alternativa efficace. Il laser emette una luce ad alta intensità che viene assorbita dall’emoglobina presente nei vasi sanguigni, causando la chiusura selettiva del capillare senza danneggiare i tessuti circostanti.
Terapie topiche di supporto e alternative
Esistono creme e gel contenenti principi attivi come la rutina o l’escina, che possono migliorare la microcircolazione e ridurre l’infiammazione, sebbene non eliminino completamente i capillari visibili. Alcuni trattamenti naturali, come impacchi a base di ippocastano, possono fornire un lieve miglioramento dei sintomi.
Come agiscono i trattamenti sui capillari?
Tutti i trattamenti per la rimozione dei capillari dilatati mirano a chiudere i vasi danneggiati e a farli riassorbire dall’organismo. La scelta della tecnica più adatta dipende dal tipo di capillari, dalla loro posizione e dalle preferenze del paziente.
Il trattamento è definitivo o possono ricomparire?
La rimozione dei capillari visibili con scleroterapia o laser vascolare è efficace, ma non previene la formazione di nuovi capillari. La predisposizione genetica e altri fattori di rischio possono favorire la comparsa di nuovi vasi nel tempo, rendendo necessari trattamenti di mantenimento.
Consigli per prevenire la formazione dei capillari
Per ridurre il rischio di comparsa dei capillari dilatati, si consiglia di adottare uno stile di vita sano, evitando l’eccessiva esposizione al sole, praticando attività fisica regolare e utilizzando calze a compressione graduata, se indicate dal medico.
Conclusione
I capillari visibili possono essere un semplice problema estetico o un segnale di una patologia venosa. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e dalle preferenze del paziente, con opzioni efficaci come la scleroterapia e il laser vascolare. Tuttavia, la predisposizione genetica e alcuni fattori ambientali possono favorire la ricomparsa dei capillari nel tempo.
FAQ
1. I capillari rappresentano solo un problema estetico?
No, spesso sono il primo segnale, la punta di un iceberg, dell’insufficienza venosa degli arti inferiori.
2. Qual è il trattamento più efficace per eliminare i capillari?
La scleroterapia e il laser vascolare sono le opzioni più efficaci, a seconda della localizzazione e del tipo di capillari.
3. Dopo il trattamento, possono tornare?
Sì, possono formarsi nuovi capillari nel tempo, richiedendo trattamenti di mantenimento.
4. La scleroterapia è dolorosa?
Può causare un lieve fastidio, ma il dolore è generalmente ben tollerato.
5. Quanto dura il recupero dopo il trattamento?
Di solito, non c’è un vero e proprio periodo di recupero e si possono riprendere le attività quotidiane subito dopo.
La redazione in collaborazione con il Prof. Edoardo Cervi – chirurgo vascolare
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