Tisane al finocchio per neonati: sono davvero sicure? Ecco cosa dicono gli esperti

Negli ultimi anni, si è discusso molto sull’uso delle tisane, in particolare quelle al finocchio, per alleviare i disturbi digestivi nei neonati, come coliche e gas intestinali. Il finocchio è spesso considerato un rimedio naturale sicuro, e molte famiglie, soprattutto in Italia, lo hanno usato tradizionalmente per favorire la digestione e calmare il sistema gastrointestinale dei più piccoli. Tuttavia, recenti studi e pareri di pediatri ed esperti suggeriscono che l’uso di tisane di finocchio per i neonati potrebbe non essere sicuro. In questo articolo approfondiremo il motivo di tali raccomandazioni, esaminando i dati scientifici disponibili e le possibili alternative.

Composizione chimica del finocchio e tossicità

Il finocchio contiene diverse sostanze attive, tra cui anetolo, estragolo e fencone, che gli conferiscono proprietà carminative, ovvero la capacità di ridurre la formazione di gas nell’intestino. Tuttavia, alcuni di questi composti, in particolare l’estragolo, sono stati oggetto di studi per la loro potenziale tossicità e i loro effetti cancerogeni. L’estragolo, infatti, è stato riconosciuto come potenzialmente cancerogeno in studi condotti su animali, sebbene manchino ancora dati conclusivi sugli effetti diretti nell’uomo.

Effetti dell’estragolo e potenziali rischi per i neonati

I neonati, per la loro immaturità fisiologica, sono più vulnerabili rispetto agli adulti alle sostanze chimiche potenzialmente tossiche. L’estragolo, presente nell’olio essenziale di finocchio, può interferire con il metabolismo epatico dei neonati, i cui enzimi non sono ancora completamente sviluppati per gestire e neutralizzare sostanze dannose. Pertanto, l’assunzione di tisane di finocchio può comportare un rischio maggiore per i neonati, in particolare se consumate con una certa regolarità.

Raccomandazioni delle autorità sanitarie

Le principali autorità sanitarie internazionali, tra cui l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e la Società Italiana di Pediatria, hanno emesso linee guida che sconsigliano l’uso di tisane a base di finocchio per i neonati, proprio per il potenziale rischio tossicologico. Queste organizzazioni suggeriscono di evitare l’uso di prodotti contenenti estragolo in bambini sotto i quattro anni di età, poiché gli studi sugli effetti a lungo termine non sono ancora sufficientemente chiari e completi.

Gli studi scientifici sulle tisane di finocchio

Alcuni studi hanno cercato di verificare l’efficacia del finocchio nel trattamento delle coliche neonatali, e i risultati hanno mostrato una certa efficacia nel ridurre il disagio intestinale nei neonati. Tuttavia, i rischi associati alla tossicità dei composti aromatici contenuti nel finocchio hanno portato molti esperti a ritenere che i potenziali benefici non superino i rischi, specialmente nei primi mesi di vita. Inoltre, non esiste un dosaggio standardizzato sicuro per i neonati, il che rende difficile garantire una somministrazione priva di rischi.

Alternative sicure per alleviare le coliche nei neonati

Se le tisane di finocchio non sono considerate sicure per i neonati, quali sono le alternative? Ecco alcuni metodi raccomandati dai pediatri per alleviare le coliche e il disagio addominale nei più piccoli senza ricorrere a tisane di erbe:

  1. Massaggi addominali: massaggiare delicatamente la pancia del neonato in senso orario può aiutare a ridurre il gas intestinale e favorire la digestione.
  2. Posizione anti-coliche: tenere il neonato a pancia in giù o posizionarlo sul proprio avambraccio (posizione “a pancia in giù”) può contribuire a ridurre il disagio intestinale.
  3. Alimentazione corretta: se il neonato è allattato al seno, la madre può provare a ridurre alimenti che possono favorire il gonfiore intestinale, come latticini, legumi o verdure crucifere, per vedere se ci sono miglioramenti nel neonato.
  4. Gocce a base di probiotici: alcuni studi suggeriscono che i probiotici, come il Lactobacillus reuteri, possono aiutare a ridurre le coliche nei neonati. È comunque essenziale consultare un pediatra prima di somministrare probiotici o altri supplementi al neonato.
  5. Tecniche di rilassamento: un ambiente calmo e confortevole può ridurre lo stress e contribuire a migliorare i sintomi di coliche e irritabilità.

Benefici e limiti delle tisane per i neonati

Mentre alcune tisane, come quelle alla camomilla, sono spesso considerate più sicure, è importante ricordare che i neonati hanno bisogno di latte materno o formula per ricevere i nutrienti necessari alla crescita e allo sviluppo. Qualsiasi bevanda, inclusa una tisana, potrebbe ridurre l’assunzione di latte e compromettere l’apporto calorico e nutrizionale. Le tisane, anche in piccole quantità, possono alterare l’equilibrio idrico e nutrizionale del neonato, quindi dovrebbero essere evitate o utilizzate con estrema cautela e solo su consiglio medico.

Conclusioni: l’uso responsabile delle tisane nei neonati

La tisana di finocchio è stata utilizzata per generazioni come rimedio naturale per le coliche e i gas nei neonati. Tuttavia, le conoscenze scientifiche attuali suggeriscono prudenza nell’uso di tisane di finocchio nei bambini piccoli a causa del potenziale rischio legato alla tossicità dell’estragolo e alla vulnerabilità del sistema metabolico nei neonati.

Per i genitori che cercano metodi sicuri e naturali per alleviare le coliche dei propri bambini, è consigliabile consultare sempre un pediatra e considerare opzioni alternative, come massaggi addominali, probiotici sicuri o tecniche di posizione anti-colica, per evitare qualsiasi rischio per la salute del neonato.

L’approccio più sicuro è quello di rispettare le raccomandazioni delle autorità sanitarie e di privilegiare sempre metodi che non comportino rischi, anche minimi, per la salute e lo sviluppo dei neonati.


FAQ

1. Perché i neonati non dovrebbero bere tisane di finocchio?

L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) sconsiglia la somministrazione di tisane di finocchio ai bambini sotto i 4 anni. Nonostante le proprietà digestive tradizionalmente attribuite a questa pianta, gli studi scientifici non hanno ancora dimostrato in modo conclusivo la loro efficacia e sicurezza nei neonati. Inoltre, alcune sostanze presenti nel finocchio potrebbero avere effetti collaterali non ancora del tutto compresi in questa fascia d’età.

2. Quali sono i rischi associati alla somministrazione di tisane di finocchio ai neonati?

Sebbene rari, sono stati segnalati casi di reazioni allergiche e disturbi gastrointestinali in seguito alla somministrazione di tisane di finocchio ai neonati. Inoltre, un consumo eccessivo di liquidi diversi dal latte materno o artificiale può interferire con l’allattamento e portare a una riduzione dell’apporto di nutrienti essenziali.

3. Esistono alternative naturali per le coliche dei neonati?

Certamente! Esistono diverse strategie naturali che possono aiutare a lenire le coliche dei neonati, tra cui:

  • Posizionamento del bambino: Tenere il bambino in posizione verticale dopo i pasti, massaggiargli la pancia in senso orario e farlo fare il ruttino possono aiutare a ridurre il gas intestinale.
  • Calore: Applicare una borsa dell’acqua calda (non bollente) sulla pancia del bambino può favorire il rilassamento muscolare.
  • Allattamento al seno: L’allattamento al seno su richiesta è il modo migliore per nutrire il bambino e può contribuire a ridurre le coliche.

4. A partire da che età si possono somministrare le tisane di finocchio ai bambini?

In generale, si consiglia di attendere che il bambino abbia compiuto 4 anni prima di introdurre le tisane di finocchio nella sua dieta. Tuttavia, è sempre meglio consultare il pediatra per una valutazione personalizzata.

5. Quali sono gli altri alimenti da evitare nei neonati?

Oltre alle tisane di finocchio, è importante evitare di somministrare ai neonati:

  • Miele: Può contenere spore di batteri che possono causare botulismo nei lattanti.
  • Alimenti solidi: Prima dei 6 mesi di vita, il latte materno o artificiale è l’unico alimento di cui il bambino ha bisogno.
  • Alimenti allergizzanti: Come uova, pesce, frutta a guscio, ecc., dovrebbero essere introdotti nella dieta del bambino gradualmente e sotto controllo medico, dopo i 6 mesi.

La Redazione


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