Punture di vespe e calabroni: un rischio da non sottovalutare con l’arrivo della primavera

Con l’arrivo della primavera, le giornate si allungano e le passeggiate all’aperto diventano un piacere irrinunciabile. Tuttavia, la natura risveglia anche i suoi abitanti più temuti: vespecalabroni e altri insetti pungenti. Questi piccoli predatori, essenziali per l’ecosistema, possono rappresentare un serio rischio per la salute umana. Le loro punture, infatti, possono causare reazioni dolorose e, in alcuni casi, gravi complicazioni mediche.

Il risveglio primaverile degli insetti pungenti

Durante i primi giorni di sole, vespe e calabroni emergono dal loro stato di ibernazione per iniziare la costruzione dei nidi e la riproduzione. Le vespe nidificano in luoghi come tetti, sottotetti, strutture metalliche o persino nel terreno. I calabroni, invece, costruiscono nidi più grandi e protetti, capaci di ospitare centinaia di esemplari.

Questi insetti sono dotati di un pungiglione collegato a una ghiandola velenifera. A differenza delle api, che perdono il pungiglione dopo aver punto, vespe e calabroni possono pungere ripetutamente. Questo comportamento li rende particolarmente pericolosi per l’uomo.

Perché le punture sono pericolose?

Le punture di vespe e calabroni possono causare una serie di reazioni che vanno dalla semplice irritazione cutanea a gravi condizioni mediche. Il veleno iniettato contiene proteine che interferiscono con le cellule della pelle e del sistema immunitario, provocando dolore, gonfiore e arrossamento.

In casi estremi, possono verificarsi reazioni allergiche sistemiche (SSAR), come lo shock anafilattico. Secondo uno studio recente, circa il 15% delle persone che hanno avuto una grave reazione allergica a una puntura di calabrone europeo sono a rischio di sviluppare una reazione simile anche dopo una puntura di vespa.

Tra le complicazioni più gravi c’è il rischio di insufficienza renale acuta (AKI), causata da molteplici punture che portano a emolisi o rabdomiolisi. In questi casi, un trattamento tempestivo con plasmaferesi può ridurre significativamente la mortalità.

Come riconoscere i sintomi di una puntura?

I sintomi comuni includono:

  • Dolore intenso
  • Gonfiore localizzato
  • Rossore

I sintomi più gravi da monitorare sono:

  • Difficoltà respiratorie
  • Vertigini o perdita di coscienza
  • Gonfiore esteso oltre il sito della puntura

In caso di reazioni sistemiche o multiple punture, è fondamentale rivolgersi immediatamente a un medico.

Prevenzione: come evitare le punture?

La prevenzione è il modo migliore per proteggersi dalle punture. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Evitare profumi forti: fragranze floreali attirano gli insetti.
  • Indossare abiti chiusi: preferire tessuti aderenti per evitare che gli insetti si intrappolino.
  • Sigillare crepe nelle pareti: questo impedisce la formazione dei nidi vicino alle abitazioni.
  • Gestire correttamente i rifiuti: coprire i contenitori della spazzatura per evitare che attirino vespe.

Cosa fare in caso di puntura?

Se si viene punti da una vespa o un calabrone:

  1. Lavare immediatamente la zona con acqua e sapone.
  2. Applicare ghiaccio per ridurre gonfiore e dolore.
  3. Assumere antistaminici se si sviluppa prurito o gonfiore diffuso.
  4. Monitorare i sintomi per eventuali segni di allergia grave.

In caso di reazione allergica sistemica:

  • Somministrare adrenalina tramite auto-iniettore (se disponibile).
  • Recarsi al pronto soccorso senza indugio

L’importanza degli interventi tempestivi

Per chi ha già avuto reazioni allergiche gravi a punture precedenti, potrebbe essere utile considerare l’immunoterapia al veleno (VIT). Questo trattamento riduce significativamente il rischio di reazioni future. Inoltre, avere sempre con sé un auto-iniettore di epinefrina può fare la differenza tra vita e morte.

Vespe invasive: un problema crescente

Il cambiamento climatico e la globalizzazione hanno favorito la diffusione di specie invasive come la vespa velutina e il calabrone orientale (Vespa orientalis). Questi insetti non solo minacciano gli ecosistemi locali ma rappresentano anche un rischio maggiore per l’uomo. Le loro punture sono spesso più dolorose e possono causare complicazioni severe come insufficienza renale acuta.

Conclusioni

Con l’arrivo della primavera, è essenziale essere consapevoli dei rischi legati alle punture di vespe e calabroni. La prevenzione rimane la strategia migliore per evitare incontri spiacevoli con questi insetti. Tuttavia, conoscere i sintomi delle punture e sapere come intervenire può salvare vite.


FAQ

1. Qual è la differenza tra una puntura di vespa e una di calabrone?
La puntura del calabrone è generalmente più dolorosa a causa delle dimensioni maggiori del pungiglione e della quantità superiore di veleno iniettato.

2. Come posso prevenire la formazione dei nidi vicino casa?
Sigilla crepe nelle pareti esterne e copri i contenitori della spazzatura con coperchi solidi.

3. Cosa fare se si viene punti durante una passeggiata?
Lavare la zona con acqua e sapone, applicare ghiaccio e monitorare eventuali sintomi allergici.

4. Quali sono i segni dello shock anafilattico?
Difficoltà respiratorie, gonfiore esteso oltre il sito della puntura, vertigini o perdita di coscienza.

5. Esistono trattamenti preventivi per chi è allergico alle punture?
Sì, l’immunoterapia al veleno può ridurre significativamente il rischio di reazioni gravi.

Fonti

  1. Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – Vespa orientalis
  2. PubMed Central – Wasp stings and plasma exchange
  3. PubMed Central – Risk Factors Associated with Severe Systemic Allergic Reaction
  4. M-D.it – Vespe e calabroni
  5. Hanscom Air Force Base – Nature’s hazards: Bees, wasps and hornets

Lavinia Giganti – Redazione


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