Lifting cervico-facciale: tutto ciò che devi sapere

Il lifting cervico-facciale, noto anche come lifting del viso e del collo, è una delle procedure di chirurgia estetica più richieste per contrastare i segni dell’invecchiamento. Questa tecnica, mirata a ridurre il rilassamento cutaneo e migliorare il profilo del volto, è scelta da pazienti che desiderano un aspetto più giovane e fresco. In questo articolo esploreremo in dettaglio come funziona il lifting cervico-facciale, quali sono i benefici, i rischi e le alternative, e come prepararsi adeguatamente all’intervento.

Cos’è il lifting cervico-facciale?

Il lifting cervico-facciale è una procedura chirurgica progettata per rimuovere l’eccesso di pelle e riposizionare i tessuti profondi del viso e del collo. Con il passare degli anni, la pelle perde elasticità a causa del naturale processo di invecchiamento, dell’esposizione al sole, del fumo e di altri fattori ambientali. Il lifting aiuta a:

  • Eliminare le rughe profonde intorno alla bocca e al naso.
  • Migliorare la definizione della mascella e del mento.
  • Rimuovere il rilassamento cutaneo del collo (il cosiddetto “collo di tacchino”).
  • Ridare volume e tonicità al volto.

Tecniche chirurgiche principali

Esistono diverse tecniche per eseguire un lifting cervico-facciale, e la scelta dipende dalle esigenze specifiche del paziente. Tra le più comuni troviamo:

  1. Lifting tradizionale: prevede incisioni che partono dalla linea dei capelli, proseguono intorno alle orecchie e terminano dietro il cuoio capelluto. Consente un rimodellamento completo del viso e del collo.
  2. Mini-lifting: ideale per pazienti più giovani con segni di invecchiamento meno pronunciati. Le incisioni sono più piccole e il recupero è più rapido.
  3. Lifting del collo: si concentra esclusivamente sulla zona cervicale, migliorando la definizione della mandibola e riducendo il doppio mento.
  4. Tecniche con fili di sospensione: prevedono l’utilizzo di fili riassorbibili per sollevare i tessuti senza la necessità di incisioni estese. Questo approccio è meno invasivo ma offre risultati temporanei rispetto al lifting chirurgico.

Procedura chirurgica

Il lifting cervico-facciale viene eseguito in anestesia generale o in sedazione profonda, a seconda della complessità dell’intervento. I passaggi principali includono:

  1. Incisioni: effettuate seguendo linee naturali per minimizzare le cicatrici.
  2. Riposizionamento dei tessuti profondi: i muscoli e i tessuti sottostanti vengono sollevati e fissati.
  3. Rimozione della pelle in eccesso: la cute viene tirata delicatamente per ottenere un aspetto naturale.
  4. Sutura: le incisioni vengono chiuse con punti di sutura o clip chirurgiche.

La durata dell’intervento varia tra le 2 e le 5 ore, a seconda dell’estensione del lavoro richiesto.

Cosa aspettarsi nel post-operatorio

Il recupero post-operatorio è un aspetto cruciale per ottenere risultati ottimali. Ecco cosa aspettarsi:

  • Gonfiore e lividi: sono normali nei primi giorni e tendono a diminuire entro due settimane.
  • Dolore e fastidio: gestibili con analgesici prescritti dal chirurgo.
  • Rimozione dei punti: avviene generalmente dopo 7-10 giorni.
  • Ritorno alle attività quotidiane: è consigliabile evitare sforzi fisici intensi per almeno 4-6 settimane.

Il risultato finale sarà visibile dopo circa 3 mesi, quando il gonfiore sarà completamente scomparso e i tessuti si saranno stabilizzati.

Rischi e complicanze

Come ogni intervento chirurgico, il lifting cervico-facciale comporta alcuni rischi, seppur rari, tra cui:

  • Infezioni.
  • Ematomi (accumulo di sangue sotto la pelle).
  • Cicatrici visibili.
  • Lesioni ai nervi facciali, che possono causare temporanea o permanente debolezza muscolare.
  • Asimmetria facciale.

Per ridurre al minimo questi rischi, è fondamentale scegliere un chirurgo plastico qualificato e seguire attentamente le sue indicazioni.

Chi è un buon candidato?

I candidati ideali sono generalmente persone in buona salute generale con aspettative realistiche sui risultati.

Un buon candidato presenta tipicamente una pelle con buona elasticità, contorni del viso ben definiti e una struttura ossea solida. Sono spesso individui che hanno già provato trattamenti meno invasivi senza ottenere i risultati desiderati e che desiderano un ringiovanimento più duraturo.

È importante sottolineare che l’età non è l’unico fattore determinante: alcuni pazienti più giovani possono beneficiare di questo intervento a causa di fattori genetici o di un invecchiamento precoce.

Fattori come il fumo, l’esposizione eccessiva al sole e l’obesità possono influenzare negativamente i risultati e devono essere presi in considerazione durante la valutazione del paziente.

Il lifting cervico-facciale è indicato dunque per persone che presentano:

  • Segni di invecchiamento evidenti nel viso e nel collo.
  • Buona salute generale, senza condizioni mediche che possano interferire con la guarigione.
  • Aspettative realistiche: il lifting migliora l’aspetto, ma non ferma il processo di invecchiamento.

Alternative non chirurgiche

Per chi non si sente pronto per un intervento invasivo, esistono opzioni meno drastiche, come:

  • Filler dermici: utili per riempire rughe e ripristinare volume.
  • Botox: ideale per ridurre le rughe dinamiche.
  • Radiofrequenza o ultrasuoni: stimolano la produzione di collagene per un effetto lifting non invasivo.
  • Peeling chimici o laser: migliorano la texture della pelle e riducono le rughe superficiali.

Conclusione

Il lifting cervico-facciale è una procedura efficace per ringiovanire il viso e il collo, offrendo risultati duraturi e naturali. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente le proprie esigenze e aspettative, oltre a scegliere un chirurgo esperto. Consultare uno specialista per un colloquio preliminare è il primo passo per decidere se questa soluzione è adatta a te.


FAQ

1. Cos’è un lifting cervico-facciale e a cosa serve?

Un lifting cervico-facciale è un intervento di chirurgia estetica volto a ringiovanire il viso e il collo. Questo intervento corregge i segni dell’invecchiamento come la lassità cutanea, le rughe profonde e il cedimento dei tessuti molli, restituendo un aspetto più giovane e fresco.

2. Chi è un buon candidato per un lifting cervico-facciale?

I candidati ideali sono generalmente persone in buona salute generale, con aspettative realistiche e che presentano:

  • Pelle con buona elasticità: La pelle deve avere una certa capacità di riadattarsi dopo l’intervento.
  • Contorni del viso ben definiti: Una buona struttura ossea facilita l’ottenimento di risultati naturali.
  • Tessuti molli cedenti: Rughe profonde, guance cadenti e collo rilassato sono indicazioni per un lifting.
  • Assenza di patologie significative: Condizioni mediche come diabete o disturbi della coagulazione possono influenzare la guarigione.

3. Come si svolge l’intervento?

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e prevede incisioni nascoste nella linea dei capelli e attorno alle orecchie. Il chirurgo solleva i tessuti molli, li riposiziona e rimuove l’eccesso di pelle. La durata dell’intervento varia a seconda dell’estensione della zona da trattare.

4. Quali sono i possibili effetti collaterali e rischi?

Come ogni intervento chirurgico, anche il lifting cervico-facciale comporta dei rischi, seppur rari. Tra questi:

  • Ematomi: accumulo di sangue sotto la pelle.
  • Infezioni: rare ma possibili.
  • Alterazioni della sensibilità: possono verificarsi intorpidimento o formicolio temporanei.
  • Cicatrici: le cicatrici sono generalmente ben nascoste, ma possono essere visibili in alcuni casi.
  • Risultato non soddisfacente: è importante avere aspettative realistiche e discutere con il chirurgo i possibili risultati.

5. Quali sono i tempi di recupero?

Il recupero post-operatorio varia da paziente a paziente, ma in genere richiede alcune settimane. Nei primi giorni è importante indossare una benda compressiva e seguire le indicazioni del chirurgo. Gonfiore, lividi e fastidio sono normali nei primi giorni e gradualmente si attenueranno.

La redazione in collaborazione con il Dr. Juri Tassinari – chirurgo plastico


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