Importanza della riabilitazione nel trattamento delle patologie ortopediche

Parliamo dell’importanza della riabilitazione ortopedica nella riabilitazione delle patologie ortopediche.

E’ un elemento fondamentale nel trattamento delle patologie che colpiscono il sistema muscolo-scheletrico. Attraverso un insieme di interventi terapeutici mirati, la riabilitazione non solo aiuta a recuperare la funzionalità fisica, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti.

Per chi soffre di patologie ortopediche, la riabilitazione rappresenta un percorso indispensabile per ritornare alla normalità, riducendo il dolore e prevenendo complicazioni future. In questa guida, esploreremo l’importanza della riabilitazione, i benefici per i pazienti, e le tecniche riabilitative utilizzate per raggiungere gli obiettivi.

Identificazione delle patologie ortopediche

Le patologie ortopediche possono manifestarsi con una varietà di sintomi. Riconoscere questi sintomi precocemente è importante per una diagnosi accurata e un trattamento efficace.

Sintomi e diagnosi

I sintomi delle patologie ortopediche possono variare ampiamente a seconda della condizione specifica, ma generalmente includono:

  • Dolore: Il dolore è uno dei sintomi più comuni e può essere localizzato o diffuso. Può essere acuto, sordo, cronico o intermittente, e spesso si manifesta durante o dopo il movimento.
  • Rossore e Calore: la zona soggetta a malfunzionamento diventa rossa e calda, evidente con un cambiamento anche dello spessore della cuta in quella zona; a questi sintomi si associa, costantemente anche il gonfiore  
  • Gonfiore: Il gonfiore delle articolazioni o dei tessuti circostanti è frequente nelle patologie ortopediche, sia in caso di fratture o rotture che in caso di malattia degenerativa ( artrosi) che in caso di malattia autoimmune (artrite).
  • Rigidità: Molti pazienti avvertono una sensazione di rigidità, soprattutto al mattino o dopo periodi di inattività. Questa rigidità può limitare la mobilità e la flessibilità delle articolazioni.
  • Limitazione dei movimenti: Le patologie ortopediche spesso causano una riduzione della gamma di movimento delle articolazioni o una difficoltà nel compiere determinati movimenti, influenzando la capacità di svolgere attività quotidiane.
  • Debolezza muscolare: In presenza di ogni lesione a carico delle strutture ossee o periossee, dei tendini dei legamenti e dei muscoli, si può manifesta una debolezza muscolare che riduce la capacità di sostenere e muovere l’area interessata.
  • Instabilità articolare: Problemi come le lesioni ai legamenti possono causare instabilità o sensazione di “cedimento” nelle articolazioni, che aumenta il rischio di cadute o ulteriori infortuni.
  • Sensazioni di formicolio o intorpidimento:  dovute spesso a interazione della patologia ortopedica con i nervi, come nel caso delle ernie del disco o delle condizioni di deficit nervoso causato da lesione dei nervi periferici in caso di frattura, possono provocare sensazioni di formicolio, intorpidimento o debolezza nelle estremità. Questo sintomo complica la gestione della patologia, in quanto la lesione del sistema nervoso centrale deve essere valutata da un medico specializzato ( neurologo, o, nel caso delle ernie discali, neurochirurgo)

Le modalità diagnostiche principali sono:

  • Risonanza magnetica (RM): Ideale per visualizzare i tessuti molli, come legamenti e tendini.
  • Radiografie: Utilizzate per identificare fratture ossee e anomalie scheletriche.
  • Diagnostica ultrasonografica: Utile per esaminare i tessuti muscolo-scheletrici in tempo reale.

Una diagnosi precoce e accurata permette di pianificare un percorso riabilitativo su misura, ottimizzando i tempi di recupero e migliorando gli esiti terapeutici.

Esempi di patologie ortopediche

Le principali patologie ortopediche includono:

  • Fratture: Rotture ossee che possono variare da semplici a complesse. Sintomi: dolore intenso, gonfiore, incapacità di muovere l’area interessata; la diagnosi è necessariamente radiografica o clinica, il medico può decidere per sottoporre il paziente ad intervento chirurgico per la correzione/stabilizzazione della frattura o procedere in via conservativa e applicare un apparecchio gessato/ tutore esterno di immobilizzazione fino a rigenerazione della matrice ossea ( callo osseo).
  • Distorsioni e lussazioni di articolazioni: traumatismi e forti stress possono modificare i rapporti articolari delle ossa coinvolte in una articolazione, causandone la perdita di funzionlaità. Se la perdita della coesione di una articolazione è parziale parliamo di distorsione, se la perdita di coesione dei capi artioclari è completa abbiamo il fenomeno della lussazione
  • Rotture di legamenti, tendini, capsula articolare: ognui volta che abbiamo una perdita di coesione articolare i tendini e i legamenti che danno stabilità all’articola-zione  si deteriorano e/o si rompono;
  • Artrosi: Degenerazione delle articolazioni che causa dolore, rigidità e limitazione dei movimenti. È comune nelle ginocchia, nelle anche  e nei piedi oltre che nelle spalle e nelle mani. L’artrosi, come fenomeno, provoca una alterazione della forma stessa delle articolazioni, che comporta la possibilità/ necessità, valutata dal medico ortopedico, di una SOSTITUZIONE PROTESICA, intervento che può risolvere grandi problemi ma necessita di un periodo di riabilitazione specialistica per la ripresa della funzionalità dopo l’intervento chirurgico.
  • Deformità degli arti: patologie come il valgismo e il varismo degli arti (anca, ginocchio e piede), il piede piatto o le ETEROMETRIE ( quando un arto è più lungo dell’altro) e la SCOLIOSI, deformità della colonna vertebrale che spesso si origina nell’età evolutiva e provoca nell’adulto una fragilità della colonna vertebrale che condiziona molte attività, a volte anche sul lavoro.
  • Malattie della sfera reumatologica: artrite reumatoide
  • Disturbi della colonna vertebrale: Patologie che sono Problemi come ernie del disco e scoliosi, che provocano dolore alla schiena, difficoltà nei movimenti e, a volte, sintomi neurologici.
  • Le malattie metaboliche delle ossa: osteoporosi, osteomalacia, malattia di Paget
  • Le patologie oncologiche – i tumori delle ossa e dei muscoli

Comprendere i sintomi e le conseguenze di queste patologie è essenziale per un intervento tempestivo e appropriato.

Importanza della riabilitazione

La riabilitazione ortopedica è fondamentale per il recupero e il mantenimento della funzionalità motoria in pazienti affetti da patologie muscolo-scheletriche. Questa disciplina aiuta a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la forza muscolare, permettendo ai pazienti di tornare alle loro attività quotidiane.

Inoltre, la riabilitazione ortopedica svolge un ruolo preventivo, impedendo l’insorgenza di complicazioni e ulteriori infortuni. Attraverso esercizi personalizzati e tecniche avanzate, la riabilitazione supporta il recupero fisico e psicologico, migliorando significativamente la qualità della vita.

Vediamo nello specifico quali sono i benefici della riabilitazione per il trattamento delle patologie ortopediche e come la riabilitazione può prevenire danni futuri.

Benefici per i pazienti con patologie ortopediche

La riabilitazione offre numerosi benefici per i pazienti affetti da patologie ortopediche, tra cui:

  • Riduzione del dolore: Attraverso esercizi mirati e terapie fisiche, la riabilitazione aiuta a diminuire il dolore cronico.
  • Miglioramento della mobilità: Gli esercizi di stretching e rafforzamento migliorano la flessibilità e la forza muscolare.
  • Prevenzione delle complicazioni: La riabilitazione riduce il rischio di complicazioni come la perdita di massa muscolare e la rigidità articolare.
  • Supporto psicologico: Il percorso riabilitativo offre un supporto emotivo, aiutando i pazienti a gestire l’ansia e lo stress legati alla loro condizione.

 

Ruolo della riabilitazione nella prevenzione

Oltre a trattare le patologie esistenti, la riabilitazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di ulteriori problemi di salute. Ecco come:

  • Prevenzione delle recidive: Un programma di esercizi specifico aiuta a rafforzare le aree deboli, riducendo il rischio di nuovi infortuni.
  • Mantenimento della funzionalità: Gli esercizi regolari mantengono la forza e la flessibilità, prevenendo il deterioramento delle condizioni fisiche.
  • Educazione del paziente: I pazienti imparano tecniche di gestione del dolore e strategie per evitare comportamenti che potrebbero aggravare la loro condizione.

Interventi e tecniche riabilitative

Gli interventi e le tecniche riabilitative delle patologie ortopediche sono diversificati e mirati a ripristinare la funzionalità ottimale del sistema muscolo-scheletrico. Gli interventi sono personalizzati in base alle esigenze del paziente, garantendo un approccio completo e efficace al recupero. Di seguito vediamo quali sono gli esercizi terapeutici e le tecniche avanzate per il recupero della funzione muscolo-scheletrica.

Esercizi terapeutici

Gli esercizi terapeutici sono una componente chiave della riabilitazione ortopedica. Alcuni esempi includono:

  • Esercizi di attivazione e rinforzo: per il recupero della forza muscolare intorno all’area colpita.
  • Esercizi di stretching: Per migliorare la flessibilità e ridurre la rigidità articolare.
  • Esercizi di equilibrio e coordinazione: Importanti per prevenire cadute e migliorare la stabilità.
  • Linfodrenaggio manuale distrettuale, con bendaggio antiedema: nella riabilitazione ortopedica il gonfiore è sempre un fattore che peggiora il recupero, è un elemento che va ridotto e eliminato nel più breve tempo possibile. Quando ciò non accade, il recupero e la guarigione vanno a rilento: questa condizione viene denominata MORBO DI SUDEK o ALGODISTROFIA, e porta ad un allungamento importante del percorso di recupero della funzionalità dell’arto coinvolto dalla frattura lesione.
  • Bendaggio funzionale e taping: sono tecniche di immobilizzazione parziale delle articolazioni, che prevengono il dolore durante l’attività funzionale e che stabilizzano l’articolazione in una posizione “ corretta” e favorevole alla guarigione
  • Idroterapia: Esercizi in acqua che riducono il carico sulle articolazioni e migliorano la mobilità.

 

Terapie fisiche

Le terapie fisiche costituiscono un prezioso supporto al processo di guarigione, perché utilizzando forme d’onda diverse, contribuiscono a ridurre stati di infiammazione dei tessuti molli, semirigidi, muscolari e ossei, migliorandone la vitalità a livello cellulare.

  • Ultrasuonoterapia: onda di percussione, che produce un miglioramento della vitalità cellulare attraverso l’attivazione del liquido tissutale e micro massaggio meccanico che può  raggiungere a profondità di 4 cm sotto la cute
  • Tecarterapia: onda elettromagnetica che aumenta la vitalità tissutale utilizzando un aumento del calore nel tessuto, una vasodilatazione con conseguente aumento del flusso ematico nel distretto
  • Magnetoterapia: onda magnetica, facilita i processi di rigenerazione del tessuto osseo e riduce il dolore, e favorisce il riequilibrio l’attività elettrica ( polarità) naturale delle cellule
  • Onda d’urto: onda di percussione molto potente che riesce a “spaccare” piccole parti ossee (di solito frutto di processi artrosici che interferiscono con il movimento naturale e fisiologico delle articolazioni)
  • Laserterapia: onda elettromagnetica ad altissima potenza, che svolge il suo ruolo attivando componenti cellulari vitali per la corretta funzionalità delle cellule dei tessuti.
  • Crioterapia: aria  essiccata, surgelata a -40° e insufflata sul distretto cutaneo, con effetto antalgico, perché disattiva i termorecettori cutanei, iperemia reattiva con effetto di rilassamento muscolare e drenaggio dei liquidi (edemi)
  • Elettroterapia di elettrostimolazione muscolare: stimolatrice  della contrazione muscolare, utilizzabile sia per il rinforzo muscolare dopo prolungata inattività  (forma d’onda quadrata) che per la riattivazione muscolare in caso di denervazione (forma d’onda triangolare).

Queste tecniche innovative offrono nuove opportunità per il recupero, rendendo la riabilitazione più efficace e accessibile.

Conclusione e consigli pratici

In conclusione, la riabilitazione ortopedica è un percorso fondamentale per il trattamento delle patologie muscolo-scheletriche. Offre numerosi benefici, dalla riduzione del dolore al miglioramento della mobilità, e gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle complicazioni. Per i pazienti, è importante seguire attentamente le indicazioni del fisioterapista, partecipare attivamente alle sessioni di riabilitazione e integrare gli esercizi nella routine quotidiana. Mantenere una comunicazione aperta con il proprio team medico e seguire un programma di esercizi regolare contribuirà a un recupero più rapido e duraturo.

La redazione in collaborazione con la Dr.ssa Marta Nava – fisioterapista


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